Titolo della parte

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           22 febbraio 1799.

Fratello!
Non abbandonare la povera madre tua e non affliggere di altro dolore il mio cuore...
...non lasciar che il buio offuschi la tua lucidità.
Continua ad amare la mia vita, gelosamente custodita nella tua e cerca di placare questo malsano fervore che senza tregua fluisce lesto nelle tue membra.
Oh, testardo mio uomo, null'altro sai fare che rinunciare al dono della vita terrena offerta a te dal buon Dio per mezzo della madre tua, addolorata in questo momento a causa della tua spudoratezza.
Insolente creatura, sai bene che non bastano i tuoi addii per colmare il vuoto che stai per lasciare nella mia anima e nulla al mondo potrà consolarla, poiché essa marcirà sola con la tua carne e cupa anche la mia essenza continuerà a campare.

Rimembra la tua Patria,
anzi la nostra Patria, madre natia che sta per perdere uno dei suoi miglior frutti, oramai da tempo ingiustamente ripudiata da tutti i suoi figli per colpa del malvagio invasore. Porgi il tuo saluto a quest'ultima ed acclamala;
e mostra tutta la tua benevolenza anche a quegli ermi Colli che t'hanno ospitato per così lungo tempo.

Epistole di Lorenzo Alderani a Jacopo OrtisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora