17 ottobre.
Lapo mio, granitico fino alla morte!
Come posso, malgrado ciò che sei, non assecondare quello che mediti, ossia parole franche e credibilmente autentiche.
Son certo oramai che tranquillo non stai, giacché non vedi persona al mondo ed il pensier tuo senza indugio, provvede a contorcersi malinconicamente.
Pertanto mio Jacopo, per rincuorare i logoranti tuoi dì, su tua richiesta ti spedisco alcuni impolverati miei saggi assicurandoti che con questi, potrai consolarti de' delitti delle genti, consumando un po' del tempo rimasto.
Nonostante tali parole qui, nella patria nostra il tempo grigio ottenebra l'ormai lontana spensieratezza e
or come ora, come tu supponi anche nella bella e giovane Lauretta a dominar è un innato malanimo ed una fervida collera...P.S. Mio unico compagno, devi promettermi però, di non preoccuparti della terra de' padri tuoi e giura di far tacere la tua mente tutte le volte che questa vi rammenta l'odierna Venezia austriaca poiché tragica è e tragica sarà la nostra ignobile fine.
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Epistole di Lorenzo Alderani a Jacopo Ortis
Fiction HistoriqueRisposte epistolari di Lorenzo Alderani alle lettere di Jacopo Ortis, personaggio principale del romanzo di Ugo Foscolo: "Le Ultime lettere di Jacopo Ortis".