CAPITOLO 4 - STORIE DI UN TEMPO LONTANO

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Più grande è la fiducia, più grande è il tradimento.

Michael Rosenbaum


1350 – Inghilterra

Astoria correva.

Il lungo abito verde toccava terra, facendola inciampare e rotolare. Un uomo alto e bruno la inseguiva, poi le si avvicinò, l'afferrò per la vita e le si fiondò addosso. Gli occhi della donna brillarono di una strana eccitazione. Attirò l'uomo a sé, baciandolo con trasporto. Ben presto quel primo contatto le fece provare piacere, così cominciò ad ansimare e a muoversi sotto al peso del corpo di lui.

«Non qui, potrebbero vederci.» 

«Mio Signore, di cosa avete paura?»

Il principe Anselm non rispose. Non poteva farsi vedere in giro con quella donna: dicevano che fosse una strega, oltre a essere di rango inferiore.

Sciocchezze!

Lui non ci aveva mai creduto, ma non voleva attirarsi delle critiche. Il popolo e i consiglieri reali non avrebbero accettato facilmente quella relazione e, sebbene fosse il futuro re d'Inghilterra e godesse di un potere illimitato, non desiderava essere esposto ad alcuna critica.

Sapeva che un giorno avrebbe dovuto scegliere, ciò nonostante continuava a ripetersi di non poter rinunciare a quella donna

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Sapeva che un giorno avrebbe dovuto scegliere, ciò nonostante continuava a ripetersi di non poter rinunciare a quella donna. Astoria era stata in grado di incantargli il cuore.

Anselm sapeva di dover divenire uomo.

Decidere per il bene del popolo, questo era il suo compito e se lo ripeteva in maniera incessante, quasi a volersi convincere.

Non ci riusciva, però.

I cittadini, presto, si sarebbero trovati senza un re: Frederick, il padre di Anselm, era ormai vecchio e molto malato. A quel punto, il giovane uomo sarebbe entrato in scena salendo al trono e, così facendo, avrebbe visto limitata la propria libertà.

«Andiamo alla mia capanna» Astoria gemette.

I due si insinuarono nel folto della foresta, pur di raggiungere l'abitazione della donna. Si trovarono di fronte a una casa in legno, il cui tetto era fatto di paglia e dall'aria sgangherata. Se mai fosse arrivata una tempesta, l'abitazione sarebbe stata la prima a crollare, a causa della sua fragile struttura.

Entrarono e si chiusero la porta alle spalle. Protetti dall'oscurità di quel posto, si concessero un lungo e tenero bacio. Le mani di lei si insinuarono al di sotto del mantello di lui, sfiorandogli il corpo con fare delicato. 

Le dita di Anselm cercarono il corpetto dell'abito e cominciarono a srotolare le stringhe finché non riuscì a denudarla completamente. Gli si parò davanti una donna bellissima, il cui corpo sembrava cesellato nel marmo, vista la perfezione di quelle forme. Non era la prima volta che giacevano insieme, godendo del corpo dell'uno e dell'altra, ma quella visione lo lasciò senza fiato.

TCLM (ANTEPRIMA - prologo + 11 capitoli)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora