Capitolo 7

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Qualche giorno dopo tutto il personale stava impazzendo, era il fatidico giorno dell'arrivo del conte German Castillo e Roberto voleva che fosse tutto perfetto; alle dieci di mattina una carrozza attraversò la strada con la ghiaia che attraversava il grande giardino della tenuta fino alla casa e si fermò davanti al portone, oltre ad esso c'era Roberto pronto ad aprire la porta, dietro di lui Angelica e Antonio e dietro di loro tutti i camerieri e le cameriere e ancora dietro di loro il personale della cucina, dalla carrozza prima scese un uomo alto, bello, muscoloso e con il viso serio, ma con gli occhi che gli brillavano, finalmente era tornato a casa, si rigirò verso la carrozza e allungò la mano e da dentro la carrozza ne apparve una femminile che si appoggiò su di essa e venne fuori una donna dal bell'aspetto e che indossava un lungo vestito blu, forse un po' troppo sfavillante e con la faccia piena di orgoglio, mentre la coppia saliva le scale, Roberto aprì la porta
R: bentornato a casa, signore
G: Roberto! Quanto mi sei mancato!
R: anche lei signore
Il maggiordomo li fece entrare e il conte subito abbracciò la madre e lo zio
G: mi siete mancati tutti! Comunque non vi ho ancora presentato la mia fidanzata, senza ulteriore indugio vi presento: Jade La Fontaine
La donna si piegò in un inchino e dopo i vari convenevoli il conte andò a stringere le mani a tutti i camerieri e a tutte le cameriere lasciò un bacio a mano, mentre loro si inchinavano, quando arrivò all'ultima, German si incantò, era nuova, sorridente, con dei bellissimi occhi verdi e capelli biondi, lei si inchinò e senza esitare le fece il bacio a mano e quando si rialzò continuò a fissarla

La contessa segreta {germangie}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora