Capitolo 24

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Tutta la chiesa si voltò verso la voce che aveva pronunciato quelle parole, quella voce, quella dello zio del conte
Ant: io mi oppongo perché non va bene...
J: che cosa?!
Ant: German, lei non è nobile, non è una baronessa, è solo ricca, tu non la puoi sposare
M: e chi ne ha le prove?!
Violetta si intromise
V: io e Angie abbiamo letto tutto il libro 'Nobili' dove ci sono tutte le famiglie nobili del mondo e La Fontaine non c'è scritto da nessuna parte!
J: lo sapevo che quella sguattera mi avrebbe rovinata!
G: non chiamarla così!
V: lei almeno è nobile!
J: ma povera! Per questo sono meglio di lei!
Gi: se mi posso permettere, siamo tornate ricche, dato che le nostre ricchezze sono tornate a noi!
An: vi preghiamo, signorini La Fontaine di lasciare subito la tenuta!
M: non finisce qui!
J: già e mi rimpiangerai, lo so che mi ami!
G: andiamo Jade, alla storia che ti amo ci credi solo tu!
J: come osi? Mi sposavi solo per interesse?
G: come hai fatto tu e sappi che io amo Angie, non te, A-n-g-i-e
I La Fontaine se ne andarono indignati e gli 'spettatori' se ne andarono piano piano, intanto German si era seduto sugli scalini fuori dalla chiesa a testa bassa, i suoi familiari che un po' lontano da lui lo guardavano un po' tristi e si scambiavano sguardi, a un certo punto l'uomo alzò la testa e sorrise, corse dalla madre di Angie e le chiese
G: dov'è Angie?
Gi: a Buenos Aires, in periferia e...
G: grazie!
L'uomo corse via e arrivò fino alla tenuta e corse verso le scuderie
G: Pablo!
Pablo si girò verso di lui e si inchinò
P: desidera?
G: mi serve un cavallo
P: ma lei non si doveva sposare?
G: non più
L'uomo balzò a cavallo
P: la riporti a casa, è innamorata pazza di lei
G: grazie
P: buona fortuna
Il conte cavalcò velocissimo e quando arrivò in periferia si mise a chiedere fino a quando non incontro un uomo che alla sua domanda 'sa dov'è Angeles Saramego?' rispose 'abitava qui vicino, ma se ne appena andata...verso Bolegna se ho capito bene...' allora riprese il cavallo e verso pomeriggio arrivò alla sua tenuta e corse da Violetta, che era in un leggero vestito di cotone bianco, sui gradini della casa
G: Violetta! dov'è Angie?
V: nel roseto, stiamo giocando a nascondino
Allora corse fino al roseto dove la vide più bella che mai, baciata dal sole, che correva a piedi scalzi, con una rosa tra i capelli, un bellissimo sorriso e anche lei un vestito di cotone bianco e lungo
G: Angie!
Lei si girò verso di lui, lui le corse incontro e la prese in braccio e la fece girare
G: mi sei mancata, non riesco a vivere senza di te, ti amo
Le prese il viso tra le mani e la baciò, più e più volte
G: sei bellissima
A: grazie...
G: Angie, senza bisogno di soldi, ma solo di amore, mi vuoi sposare?
A: si!

La contessa segreta {germangie}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora