Capitolo 13

258 16 7
                                    

Quella mattina Angie si svegliò con grande voglia di sapere il perché il conte le avesse chiesto di andare nel suo studio, si vestì e andò a fare colazione
A: chissà cosa vuole da me il conte...
N: un bacio...
A: che?!
N: scherzavo!
F: forse ti vuole chiedere come va il lavoro
A: forse...oh mamma mia sono in ritardo! Vi racconto sta sera
F: a dopo
N: buona fortuna
Angie corse su al secondo piano e bussò alla prima porta a destra
G: avanti...
Angie aprì la porta e si guardò attentamente attorno, era una sala abbastanza grande, con varie cartine e due scrivanie di legno di ciliegio e lui era seduto in quella più vicina alla finestra, che era aperta
A: eccomi signore
E si inchinò
G: la prego, si sieda
Angie si sedé sulla sedia di fronte al suo capo
G: premessa: io ho un cugino, Marcos, che ha una figlia, Violetta, e lui deve fare un lungo viaggio in Brasile e quindi Violetta deve venire a stare qui, fino al matrimonio, al quale verrà suo padre e lì torneranno insieme a Buenos Aires...
A: e in tutto ciò io cosa c'entro?
G: Jade ha assunto una assunto una cameriera completamente tutta per lei e così tu potrai essere la cameriera di Violetta, accetti?
A: certo
G: perfetto, Violetta arriverà oggi pomeriggio e ti prego trattala bene, per me è come una figlia
A: si fidi di me signore, sarò all'altezza
Angie corse in cucina a dare la notizia a tutti
A: ho delle novità!
Tutta la cucina si girò verso l'ultima arrivata
R: e sarebbero?
A: primo, Jade si è assunta una cameriera tutta per sé, secondo, oggi arriva alla tenuta la nipote del conte, Violetta, che starà qui fino al matrimonio e io sarò la sua cameriera
O: la mia piccolina!
F: come?
O: è da quando era una bambina che Violetta non veniva a Bolegna! Chissà come è cresciuta!
R: è vero...basta coi ricordi! Tutti al lavoro e Angie e Olga, andate a pulire la stanza al primo piano che è nel lato sinistro!
La stanza che dovevano pulire era molto bella, grande, con un letto enorme e tutta rosa
A: che bella stanza!
O: è la stanza che si usava per le contessine femmine nel passato
Le due ci si misero di impegno e dopo qualche ora, la stanza brillava.
Alle tre di pomeriggio: German, Angelica, Antonio, Jade e Angie erano fuori dalla tenuta, sui gradini che portavano alla porta, a aspettare Violetta; dopo cinque minuti una carrozza si avvicinò al gruppo che si fermò davanti a loro, il cocchiere aprì la porta e dalla carrozza uscì una ragazza di circa diciassette anni, con i capelli castani, sorridente e che indossava un vestito rosa chiaro
G: Violetta!
Le corse incontro e la abbracciò
V: ciao! Mi sei mancato zio!
Ant: la mia nipotina!
La abbracciò
V: il mio pro zio preferito!
An: ti ricordi di me?
Che le prese le mani
V: la mia pro zia preferita! Ahah
G: anche se l'avevi conosciuta un po' di tempo fa, ti ripresento Jade
V: ciao
Jade: ciao cara...ehm, mio fratello Matias è dentro a mangiare, vi presenterete a cena
V: tranquilla
G: Violetta, ti presento la tua nuova cameriera personale: Angie
V: piacere
E le allungò la mano
A: il piacere è tutto mio

La contessa segreta {germangie}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora