4. Disegno

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Il panorama di Genova era mozzafiato, le barche a vela, le navi, il vascello nel porto, il famosissimo Acquario di Genova che si vedeva da lontano. L'acqua era cristallina, il cielo limpido, sereno. Questa città le dava proprio una sensazione di pace.

Il primo giorno in spiaggia, un tramonto d'inverno, il panorama attorno sembrava un disegno -Disegno

Dev'essere proprio bello vivere qui, pensò Irene.

Nonostante fossero le 18 passate, c'era ancora un sole che spaccava le pietre.

Camminando verso il luogo dell'evento, Irene vide un negozio di fiori ed ebbe un'idea: comprare un girasole da regalare ad Andrea. E chissà, magari con la scusa lui si sarebbe avvicinato a loro.

Lo comprò e di fretta si recarono sotto il palco. C'era già tanta gente, ma non abbastanza per non fargli permettere di raggiungere una buona postazione.

Dopo due orette circa, finalmente uscì sul palco. Iniziò a cantare Wanderlust!, Dove sei? e poi Testa tra le nuvole pt. 1. Con quest'ultima Irene si commosse e delle lacrime iniziarono a rigarle il volto. Andrea lo notò e iniziò a fissarla. Laura invece che cantava, impassibile. Lei era così insensibile che neanche una canzone del genere l'avrebbe fatta emozionare a tal punto da piangere.

Intanto, tra Andrea ed Irene si stabilì una sorta di connessione, lui non faceva altro che guardare nella sua direzione, sembrava quasi attratto da lei, e lei se ne era accorta, tant'è che iniziò ad arrossire, e purtroppo ad accorgersene fu anche Laura.

« Sbaglio o sta guardando nella nostra direzione? »

« Ehm sì, credo di sì »

« Ma che palle però, sembra che guardi solo te! »

Irene fece finta di non aver sentito per via della musica a tutto volume e continuò a cantare.

« Vi state divertendo? » chiese Andrea.

Tutto il pubblico acclamava.

« Genova è la mia casa, suonare qui per me è un'emozione unica, grazie a chiunque sia venuto, sia da vicino che da lontano. »

A quel punto si girò verso Irene. Non c'era alcun dubbio, l'aveva riconosciuta, questo significava che lui aveva guardato le sue foto su Instagram.

Che imbarazzo, pensò.

Arrivò la volta de "Il giro del mondo" e in quel momento Irene avrebbe voluto lanciargli il suo fiore, o cercare di stenderglielo in qualche modo.

« Laura mi vergogno, ho deciso, non glielo dò »

« Senti l'hai comprato quindi ora glielo dai, suvvia che sarà mai! Se non lo fai tu lo faccio io, decidi. »

Così Irene prese coraggio e iniziò ad agitare il girasole in aria per farsi notare.

Andrea scese dal palco, andò verso di loro, si avvicinò a lei e prese il girasole sfiorandole la mano e facendo un mezzo inchino come per ringraziarla. Irene sorrise, ci mancava poco e probabilmente sarebbe svenuta.

Dopo Cin cin il concerto finì e Laura iniziò a sentire un vuoto dentro. Sarebbe riuscita a beccarlo e a parlarci anche solo per 2 minuti? Si girò e vide tutti andarsene, le uniche rimaste erano lei e Laura.

« Beh? Che dobbiamo fare qui impalate? »

« Non so, volevo aspettare, magari esce a salutarci »

« Ma che sei suonata? Secondo te esce per te? Non è che si è innamorato di te ora eh, non farti troppi film mentali » a Laura venne da ridere

« Ma no ovvio, però ecco... ci tenevo ad incontrarlo »

A quel punto Irene iniziò ad urlare il suo nome.

"ANDREAAA, ANDREEE, SIAMO QUIII, PUOI USCIRE?? TI PREGO ANDREAAA"

« Irene ma ti sei impazzita? Ma ti sembra il caso? » le disse Laura cercando di farla zittire.

A quel punto lui uscì e sorpreso vide che Irene era rimasta lì, tra tutte quelle persone, proprio lei. Si ricompose e si avvicinò a loro sorridendo.

« Ciao ragazze, come state? »

« Bene, bene, scusa il diturbo »

« Ma ci mancherebbe! Piaciuto il concerto? »

« Tantissimo! »

« Da dove venite voi? »

« Da Bari, ci siamo fatte 11 ore di treno per venire qui! » rispose Laura entusiasta.

Andrea fece 2+2 ed ebbe la conferma che quella ragazza era Irene, ma per sicurezza chiese il loro nome.

« Cavolo! Vi ringrazio davvero tanto, come vi chiamate? »

« I- Irene »

« Laura! »

« Bei nomi! Beh dai, facciamoci una foto! »

Si avvicinò ad Irene, le sorrise, prese il suo telefono e si scattarono un paio di foto, poi le diede un abbraccio davvero caloroso.

In quel momento Laura iniziò a stufarsi quindi decise di intromettersi

« Okay dai ora tocca a me! »

Irene si staccò da lui, diede un'occhiataccia a Laura e si allontanò.

Andrea scattò una foto con Laura e poi le salutò.

Irene percepì uno sguardo triste sul suo viso, aveva gli occhi di una persona che stava cercando di nascondere un velo di malinconia, ma magari era solo una sua impressione.

« È stato un piacere ragazze, spero di rivedervi presto! »

Andrea sorrise e guardò nella direzione di Irene.

« Anche noi, grazie Alfa! »

« Ciao Andre, e grazie »

A quel punto, tornarono in albergo.

La mattina seguente si sarebbero dovute alzare presto per prendere il treno di ritorno, o forse no.

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