La mattina seguente andarono a casa a cambiarsi e poi uscirono per fare colazione.
Passeggiando, incontrarono Angelica, esatto, proprio lei.
A primo impatto Andrea si irrigidì, poi pensò che sarebbe stata l'occasione per dimostrare ad Irene che per lui non era nient'altro che una buona amica, quindi si avvicinò e l'abbracciò.
« Angelica! Come mai da queste parti? »
« Cose da influencer » rise
« Ti presento Irene, la mia ragazza »
Irene spalancò gli occhi, l'aveva davvero presentata come la sua ragazza? Non poteva credere alle proprie orecchie.
« Piacere » disse Irene imbarazzata e fulminando Andrea con lo sguardo
« Piacere mio! Andrea mi ha parlato tanto di te! Che bello vedervi insieme finalmente! » si avvicinò all'orecchio di Irene « Non ne potevo più! » bisbigliò ridendo
« Beh, ora io devo andare, vi lascio soli! È stato un piacere Irene, ci si vede in giro! »
Si salutarono e se ne andarono.
« Visto? E tu che non mi credevi »
« Grazie ora mi sento un'idiota »
« Non devi, è anche colpa mia, non avrei dovuto essere così assente »
« Ora è tutto okay, non parliamone, non mi va di rovinare questa bella giornata. E poi... sai che vedendola ora, mi sta anche simpatica? »
Andrea rise.
« Vieni con me, ti faccio fare un giro »
Andrea la portò nei posti più belli e sperduti di tutta Genova, nei luoghi in cui scriveva, dove andava quando si sentiva solo e quando la pensava. Irene amava passare il suo tempo con lui, la faceva sentire in pace, libera, viva, sentiva che nulla potesse farle del male, che finalmente tutte le ferite si stavano lentamente rimarginando.
Quella sera Andrea avrebbe avuto un concerto.
« Ti va di venire con me? Ti faccio mettere in prima fila »
« Davvero? Sì, mi piacerebbe molto! »
« E allora concerto sia! »
« Dio, non vedo l'ora! »
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Arrivò la sera e finalmente, dopo una lunga attesa, Andrea salì sul palco. Il pubblico di Genova era sempre così numeroso.
« Ciao Genova! Che bello essere qui con voi, ogni volta è come se fosse la prima. Grazie del vostro affetto! »
Le persone nel pubblico urlavano impazzite e ad Irene tornò in mente la sua prima volta lì, sotto quel palco. Caspita, quanti ricordi.
Arrivò la volta di Sul più bello.
« La prossima canzone si chiama Sul più bello, ma prima di cantarla, ci terrei a dirvi due cose. La prima è che questa canzone sarà presto la colonna sonora di un film! »
Irene era scioccata, non ne sapeva nulla, fu una sorpresa anche per lei. Probabilmente Andrea lo aveva tenuto nascosto per godersi la sua faccia stupita insieme a tutta l'altra gente.
Lei lo guardò con un sorriso fiero stampato sul volto. Non poteva crederci.
« La seconda cosa è che l'ho scritta pensando ad una ragazza, e questa ragazza oggi è qui insieme a noi »
Il pubblico era confuso. Iniziarono a farfugliare fra di loro, a fare teorie, a guardarsi attorno, insomma, erano tutti curiosi di capire chi fosse la fortunata.
« Irene, sali sul palco dai »
Irene arrossì tantissimo e fece no con l'indice della sua mano.
Lei in fondo lo aveva sempre saputo, sentiva che quel testo le apparteneva, ma non aveva mai voluto illudersi troppo. Invece ora ne aveva la certezza, aveva la conferma che quella canzone era stata scritta per lei. Nessuno l'aveva mai fatta sentire così speciale prima d'ora, si sentiva davvero fortunata.
« Dai, vieni qua! Diteglielo anche voi raga, vi prego »
Il pubblico iniziò ad urlare il suo nome « Irene! Irene! Irene! » così si sentì costretta a salire.
Non appena salì sul palco Andrea la baciò e il pubblico impazzì. Iniziarono tutti ad applaudire e ad urlare come matti.
Il sogno che fece Irene mesi prima era appena diventato realtà e lei faceva stento a crederci. Sogno premonitore? E chi lo sa. Certo, ci mise tanto tempo a diventare realtà, ma in ogni caso ne era valsa la pena, eccome se ne era valsa. Questa volta era tutto reale e per la prima volta questa realtà non le faceva paura, anzi, tutt'altro, le sembrava di vivere un sogno, un sogno dal quale non si sarebbe voluta mai e poi mai svegliare.
« Beh ora è arrivato il momento di cantare, Genova ci sei? Fatevi sentire! »
Il pubblico non ci pensò due volte ad urlare più forte che mai.
Ho preso treni però ho perso te
La vista è bella tra le nuvole
Ma come ci può andare bene ora che
Siamo passati da un "va bene" ad un "vabbè"?Eri il primo dei miei pensieri e l'ultimo dei miei problemi, lo sai
Bella anche più del sole
Beh, su questo non ci piove mai
E forzo ancora la tua iniziale sopra le lattine e
È da mezz'ora che cerco le parole per poterti dire cheC'est la vie, passerà anche questo lunedì
Se ci pensi siamo come un film
Cambiamo sul più bello
Sempre sul più bello
E vorrei stessi qui
Ad ascoltare due canzoni chill
Se ci pensi siamo un evergreen
Se ci sentiamo è meglio
Ci sentiamo meglioIrene era su un lato del palco che sorrideva imbarazzata mentre cantava con lui, lui la guardava e sorrideva a sua volta. Ogni tanto lui si avvicinava per cantare di fronte a lei e per prenderle la mano. Si poteva notare da chilometri e chilometri quanto fossero innamorati, i loro sorrisi e i loro sguardi parlavano da soli.
Ora anche una parte del suo cuore apparteneva a Genova. Quel mare, quei posti, quella gente, erano parte di lei. Non poteva sapere per quanto tempo, però voleva sperare che sarebbe durata a lungo quella felicità, o magari chissà, per sempre.
Il destino cambia la destinazione,
Se potessi ti porterei in ogni dove
Perché tu mi metti sempre il buon umore
Come quando scopro una nuova canzone
-Sul più belloFine.
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Spazio autrice: Eh bene sì... siamo giunti alla conclusione di questa storia, ma non voglio dilungiarmi troppo adesso, vi posto subito i ringraziamenti. Sfogliate alla pagina dopo, ci tengo particolarmente <3
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Dove sei? || Alfa
Fanfiction[COMPLETA] PRIMA FANFICTION SU ALFA Può una ragazza innamorarsi di un cantante a tal punto di buttare all'aria tutta la sua vita per lui? E può un cantante innamorarsi di una delle tante fan che lo seguono? Questa è la storia di due ragazzi che si i...