so i'm in love with you, huh?

7-c'è qualcuno in casa

Omofobia e Daddy issues

Steve's pov

Era passata quasi una settimana da quel discorso, mi sentivo un po' più sicuro di me ma avevo comunque paura.

Oggi Eddie e Robin sarebbero venuti a casa mia perché i miei, come sempre, sono fuori per lavoro.

La giornata passò in fretta e tranquillamente e appena usciti da scuola ci dirigemmo verso la mia macchina per andare a casa.
Nonostante non fosse successo niente di particolare ero un po' stanco e quando sono stanco non sono di buon umore.

Quando aprii la porta di casa mi resi conto che qualcosa non andava, indietreggiai e i ragazzi dietro di me mi imitarono. Preso dall'ansia presi un ombrello che si trovava proprio vicino l'entrata con l'intento di usarlo come arma.

Robin: "Steve, c'è qualcuno in casa?" Disse preoccupata.

Steve: "shh, c'è qualcosa che non va" li zittii ma decisi comunque di dare spiegazioni.

Appena vidi un ombra arrivare dalla cucina alzai l'ombrello per essere pronto a picchiare a sangue chiunque fosse entrato in casa mia.
La figura si rivelò mio padre, ed è lì che pensai a quanto vorrei che fosse stato un ladro.

PS (padre Steve): "Hey Steve! Da quanto tempo, loro chi sono?"

Nemmeno un 'come va?' oppure un semplice 'scusami se non mi sono fatto sentire per mesi' ma no, a lui non interessava questo, a lui non interessava di Steve.

Steve: "come mai qui?" Risposi con tono freddo ignorando la domanda che mi aveva fatto. Quando c'era lui il mio umore cambiava radicalmente. Lo odiavo con tutto me stesso e lui odiava me, anche se cercava di nasconderlo.

PS: "non parlarmi così! rispondi alla mia domanda, chi sono questi?" Si avvicinò a me con aria minacciosa.

Steve: "sono dei miei amici.." ero spaventato.

PS: "oh davvero? NON CREDO PROPRIO CHE QUESTO MALATO SIA SOLO UN TUO AMICO, sai un uccellino biondo mi ha detto che vi ha visti limonare dietro alla scuola" prese una pausa e io ne approfittai.

Steve: "io-" non sapevo che dire quindi indietreggiai e andai a sbattere contro qualcuno ma non mi girai per vedere chi era, se avessi abbassato la guardia non avrebbe esitato a farmi del male.

PS: "TU COSA? Sei sempre stato una delusione ma non pensavo fossi anche un frocio" in quelle parole si sentiva tutto il suo odio verso Steve.

Delle lacrime calde mi rigarono le guance, mi girai, presi la mano ai due ragazzi dietro di me e li trascinai fino alla macchina.

Eddie: "Steve... Tutto ok? Puoi parlarne se vuoi"

Misi in moto la macchina e partii, mi dirigevo nel bosco.

Eddie's pov

Steve cominciò a guidare, non so dove stava andando e non me ne importava, volevo solo sapere se stesse 'bene' anche se, ovviamente, sapevo che non poteva stare bene dopo quel che è successo.

Dopo una lunga attesa Steve si decise a rispondere.
Steve: "Mio padre è sempre stato così, non è nulla di nuovo tranquilli"

'tranquilli!? TRANQUILLI?'

Eddie/Robin: "tranquilli?!"

Robin: "Steve come possiamo stare tranquilli? Come farai quando ritornerai a casa? DA SOLO, non puoi"

Eddie: "potresti venire a stare da noi finché i tuoi non se ne andranno dinuovo, hai detto che non ci sono mai"

Steve: "grazie ragazzi ma prima o poi dovrò affrontare la cosa e preferisco che sia prima"
Dopo qualche secondo di silenzio riprese a parlare.
Steve: "vorrei che ci fossi anche tu Eddie"

Eddie: "certo che ci sarò! Riguarda anche me infondo, riguarda noi.." gli presi la mano e lo guardai, lui ricambiò lo sguardo per poi prestare attenzione alla strada.

Steve: "beh allora stasera vieni a casa con me ma fa quello che ti dico, è per il tuo bene"

Annuì e il viaggio continuò con brevi discorsi, risate e strane riflessioni di Robin.

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Sentii la macchina fermarsi e mi girai verso Steve, sembrava un po' impanicato.

Robin: "che succede?"

Steve: "emh.. dovrei dirvi una cosa..'"

Eddie: "dobbiamo preoccuparci?"

Steve: "forse e, ripeto, forse, ci siamo persi.

Robin: " COSA?! STEVE IO TI AMMAZZO"

Eddie: "O MIO DIO COME HAI FATTO  A PERDERTI"

Steve: "okok manteniamo la calma, forse so dove siamo"