16-l'appuntamento

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Steve's pov

Quella mattina mi svegliai con un solo pensiero: l'appuntamento.

Erano circa le nove del mattino e io decisi di chiamare Robin per farmi aiutare a prepararmi.

Steve: "Rob! Ho bisogno di te"

Robin: "ma che vuoi a quest'ora?" A sentire dalla voce probabilmente l'avevo svegliata.

Steve: "ho un appuntamento con Eddie e mi devi aiutare"

Robin: "vengo da te?"

Steve: "MUOVITI" attaccai la chiamata.

Corsi a farmi una doccia, per essere già pronto quando Robin arriverà. Ci misi mezz'ora solamente per pettinare i capelli e infatti Robin suonò il campanello.
Non avevo neanche finito di acconciarli che andai ad aprire.

Robin: "ho appena visto Steve 'i capelli' Harrington senza la sua acconciatura? Che onore!" Disse sarcastica.

Steve: "avevo quasi finito, entra mi devi aiutare"

Corsi in bagno e finii con i capelli.
appena finito mi diressi verso camera mia, dove si trovava anche Robin.

Steve: " PERCHE TUTTI I MIEI VESTITI SONO SULL'LETTO?" scandii bene le parole.

Robin: "ecco prova questi" mi porse dei vestiti, erano un jeans nero e una camicia viola scuro di cui non ricordavo neanche l'esistenza.

Li provai e alla fine non erano così male, non era il mio stile ma non erano male.

Eddie's pov

Per questa uscita ero stranamente calmo. Cosa poteva andare storto? Io e Steve stiamo già insieme.

Dovevo andare a comprare dei vestiti perché gli unici che avevo erano la maglia dell'hellfire e tutte le altre cose che ho tenuto per settimane addosso.
C'era solo un problema: come li compravo se non potevo uscire di casa? Avrei potuto chiedere ad Hopper ma chissà cosa avrebbe comprato, l'unica opzione era Dustin.

Presi il Walkie-talkie e lo contattai.

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Era ormai ora, dovevo solo aspettare Steve e poi saremmo andati nel bosco. Quando mi ero nascosto, dopo la morte di chrissy, ho visto questo posto e da subito mi é sembrato magico.

Steve's pov

Eravamo nel bosco ed Eddie mi stava portando  in un posto che lui definiva magico, come può un posto essere magico se non é il sottosopra?  Cominciai a credere che ci fosse un portale. Quando vedi così tante cose é difficile fare finta di niente, è difficile non prendere tutto alla lettera solo perché sai dell'esistenza di queste cose.

Eddie: "ecco siamo arrivati" alzai la testa e vidi la luce della luna errare da un foro nelle chiome degli alberi. La chioma faceva da soffitto e il tronco da pareti, c'erano solamente un piccolo spazio per entrare ed una finestrella sul soffitto. Sembrava di stare in una grossa casa nell'albero.

Ci stendemmo a terra e ammirammo la luna, che combaciava perfettamente con il foro sul soffitto.

Eddie: "sono felice che tu stia con me anche dopo tutto questo"

Steve: " starò con te nonostante tutto" i nostri sguardi si incrociano, era la cosa più romantica che io abbia mai fatto. Gli presi la mano e continuai a guardare la luna.

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