Racconto di un amore Improvviso...

Un altro po' di passato..

Alex

E lei è lì, davanti alla porta, che mi guarda con cupidità... "O... salve.... Mi scuso, ci ho messo troppo tempo..." le dico appiattendomi verso il muro per farla passare...

"Alex, ma come mi parli... Cos'è questa formalità... Cosi mi fai sentire vecchia.!!!"

Faccio un leggere sorriso, prima di risponderle... "A volte non ci penso e mi viene in automatico, con le persone più grandi di me..." Parlo molto sinceramente...

"O mio dio... Ora mi sento veramente ancora più vecchia di poco fa..." dice mettendosi la mano sul petto e imitando un mancamento, toccandosi anche la fronte con l'altra mano...

"NO NO NO..." Le dico scuotendo le mani imbarazzato, e cercando di sorreggerla e raddrizzandola le dico... "Non era mia intenzione, è che mio padre mi ha insegnato ad avere rispetto per le persone adulte, sin da quando ero molto piccolo e quindi non farlo, mi sembra scortese..."

"Sto scherzando Alex, tranquillo, sono sicurissima che non mi volessi offendermi, ma che fosse solo per rispettarmi... So anche perfettamente che ti sei accorto degli sguardi tra me e Rayan, è vero...??"

Annuisco non sapendo bene cosa dice... "MMM..." è solo quello che mi esce dalla bocca...

"E scommetto che sei preoccupato, ed hai già fatto mille congetture...??"

"MMM..." dico annuendo nuovamente...

"Sia io che tuo padre non pensavamo di incontrarci un giorno, ma soprattutto non pensavamo di farlo in questa occasione... Non lo conosco e lui non conosce me, perché non ci siamo mai visti faccia a faccia, abbiamo solo i racconti, l'uno dell'altro, che ci diceva tua madre... Ho visto lo shock nei suoi occhi quando mi ha visto e fidati, se non dovessi fingere varie volte per via del mio lavoro, anche io non sarei riuscita a mascherarlo... Non voglio girarci troppo in torno e visto che sei un bravo osservatore, a differenza di mio figlio, che non si è accorto di nulla, mi sembra giusto dirti perché ci conosciamo... 

Devi sapere che avevo circa 25 anni, quando venivo in questo quartiere per la prima volta, tutti i pomeriggi andavo a delle lezioni private di moda, da una stilista molto famosa a quei tempi, era venuta nella mia università, per una lezione occasionale, e le ho chiesto se potesse approfondire il suo sapere con me... 

Non so se sia stato il mio talento o la mia smisurata voglia di imparare, ma acconsentì, cosi dopo le lezioni mi presentavo a casa sua, e ci rimanevo fono a tardo pomeriggio... Appena uscivo mi dirigevo subito al minimarket e mi fermato a mangiare nel giardino dopo distante, anche se in solitudine, non riuscivo mai a tornare a casa, per la troppa fame del momento... Ed è stato lì che una sera... la vidi...                                                                                        

  Era bellissima, indossava un abito bianco, pieno di fiori di vari colori e un cappello di paglia le copriva il viso... Ad un tratto lo tolse e i suoi lunghi capelli castani iniziarono a svolazzare al vento, emanando nelle sfumature quasi bionde, aveva il viso rivolto al sole con gli occhi chiusi, sembrava quasi che stesse odorando l'aria...    

                    Un dipinto, ecco cosa mi sembrava di star guardando...