Capitolo 13: Libertà

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I poliziotti trascinarono i ragazzi a casa Wheeler, dove ad aspettare i più giovani c'erano i genitori, tutti meno quelli di Max.
Mentre gli interrogatori venivano portati avanti da genitori e poliziotti, Max e Livia si trovarono in disparte, in un'altra stanza.
«Anche tu sola?» ruppe il ghiaccio la rossa.
«Mio padre non vuole più vedermi...tu?»
«Mamma alcolizzata»
Livia annuì lievemente.
«Hai paura Max?»
«Solo un po'...»

«Per la milionesima volta, Eddie non è colpevole, è fuggito solo perché voi gli davate la caccia, come dei trogloditi!»
Parlava con i poliziotti da circa un'ora e loro continuavano a chiederle la stessa cosa, a cui rispondeva con le stesse parole.
Quando i due uomini davanti a lei cercarono di chiederle di nuovo qualcosa lei si alzò dicendo di dover andare in bagno.

«Livia, Livia!- Dustin la trascinò nella cameretta di Nancy -Devi guadagnare tempo Livia, abbiamo scoperto come tirare fuori Steve e gli altri dal Sottosopra ma tu devi tenere impegnati i nostri genitori e i poliziotti»
«Si, va bene, farò del mio meglio voi...tirateli fuori da là»

Ragionò velocemente e poi ideò un piano, raggruppò tutti gli adulti nel salotto ed iniziò a parlare di Chrissy, del suo rapporto con i genitori e dei problemi che aveva in casa.
La madre di Chrissy in particolare era molto violenta, e suo padre era troppo accondiscendente, chi lo sa...se fossero stati loro a farla fuori?
instillare questo dubbio nella mente dei poliziotti era utile non solo a guadagnare tempo, ma anche per scagionare Eddie (così sperava).
Infondo chi conosceva Chrissy meglio di lei...forse solo Jason ma era troppo accecato dall'odio.

«Dovremmo andare a riscontrare queste cose con qualcun altro...conosci altri testimoni?»
«Miss Kelley...la psicologa della scuola»
I due iniziarono a discutere dei protocolli, mentre i genitori iniziavano ad insospettirsi e a discutere tra loro.
Fu in quel momento che Livia uscì di casa e si mise a correre, ridendo.
Aveva appena fregato degli adulti, che cosa irresponsabile, una di quelle cose che gli adolescenti fanno.
Rise tutto il tempo ed arrivò alla roulotte di Eddie senza fiato, ma con un enorme sorriso che straní tutti i presenti, meno Eddie. I ragazzi erano appena usciti dal sottosopra ed erano scioccati da ciò che avevano scoperto là dentro, ci volle un attimo prima di riuscire a recuperare la concentrazione necessaria a discutere della prossima mossa.

Under your spell //Eddie Munson x ocDove le storie prendono vita. Scoprilo ora