La luce autunnale entrò senza bussare. Si posò sugli occhi di Livia costringendola ad aprirli.
Non incolpò la luce per averla costretta a svegliarsi, davanti a lei Eddie riposava, con un poco di bava che gli scendeva a lato della bocca.Con un gesto delicato la ragazza spostò i capelli dal suo volto, mentre lui apriva gli occhi piano piano; quelli di Livia sotto alla luce assumevano un verde intenso, penetrante, ma potevi notarlo solo da vicino.
«Buongiorno paladina» disse debolmente Eddie, abbozzando un piccolo sorriso.
«Buongiorno cappellone» ridacchiò lei baciandogli il naso, che lui arricciò subito dopo.
«Programmi per oggi? resteremo a letto tutto il giorno? O il mondo ha bisogno del nostro aiuto per scampare all'apocalisse?»
«Temo che sia la seconda opzione» Eddie la strinse tra le sue braccia.
«Allora può aspettare»❦
Dopo essersi lavati e aver mangiato aspettarono gli altri. Il piano era rubare un'auto e andare a procurarsi il necessario per mettere in atto il piano: il tutto portando via Eddie da casa e tenendolo nascosto.
Appena tutti entrarono in casa si guardarono l'un l'altro, dandosi cenni per capite se erano pronti.
«Bene- prese parola Steve, ora che Livia ci ragionava sembrava lui il capo quando Dustin non parlava, ma anche Nancy non scherzava in fatto di autorevolezza -Sapete dove possiamo rubare un'auto?»
«Io avrei un'idea...- si alzò Eddie -ma non è un'auto» inclinò la testa con un piccolo sorriso.In men che non si dica si trovarono ad infiltrarsi in un camper, Eddie si occupò di farlo partire con i cavi mentre gli altri controllavano i proprietari: Steve si sedette alla guida e partirono; i primi attimi furono puro caos: colpirono pali, cestini, per poco non investirono una vecchina ma poi si misero in carreggiata senza problemi.
Arrivarono al negozio di armi, era pieno di gente, il panico si era impossessato della cittadina ufficialmente.
Scesero tutti, lasciando Max, Lucas ed Eddie sul camper.
Nancy si occupò di comprare un fucile nuovo, Steve e Robin di cercare qualche infiammabile e Livia con Dustin prendeva i coltelli.Ognuno era in un punto diverso del negozio e Livia sentiva che non era il massimo, continuava a guardarsi intorno sospettosa, sentiva che qualcosa sarebbe andato storto, ma non capì cosa fino a quando non vide una giacca verde e bianca, e poi due...tre...quattro.
Erano Jason e gli altri, anche loro a fare scorta, Jason parlava minaccioso a Nancy, mentre altri due andavano verso Steve e Robin.«Merda» disse tra i denti Livia, cercando di andare alla cassa con quello che aveva trovato (corde, coltelli, chiodi...) ma Jason la vide e con uno scatto le si parò davanti, sorridendo beffardo.
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Ehilà!
Mi prendo questo spazio per ringraziarvi e per avvisarvi che stiamo arrivando alla fine di questa storia
Grazie per aver votato i capitoli precedenti e aver aggiunto la storia alle vostre librerie <3
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Under your spell //Eddie Munson x oc
FanficLivia Walker ha perso la madre nell'incendio allo Starcout. Ogni giorno deve affrontare le domande della psicologa della scuola e gli episodi violenti del padre. La sua vita è monotona e noiosa, ma poi un cappellone amante del gioco fantasy Dungeon...