raggiungemmo la camera di mattheo in poco tempo e appena entrammo notai che la sua stanza era diversa dalle altre... era grande e spaziosa, c'era una grande libreria riempita dai libri, un armadio, un letto matrimoniale, una poltroncina e una grande scrivania; inoltre il bagno era più grande rispetto al nostro e godeva anche di una vasca oltre alla doccia.
mi ci fiondai subito dentro chiudendo la porta per poi sciacquarmi il viso con l'acqua fredda, non curandomi del trucco, e quando ripetei l'azione sui polsi potei notare dei segni rossi lasciati dalla stretta di theodore. gli occhi mi divennero lucidi e, sentendo il bisogno di sfogarmi, mi lasciai cadere con la schiena attaccata alla porta per poi sedermi sul pavimento freddo. iniziai a piangere mentre qualche singhiozzo iniziava a risuonare nel bagno offuscato però dal lavabo lasciato aperto con l'acqua che ancora scorreva.
mattheo's pov
<<è tutto ok?>> sapevo che stava male, potevo sentire i suoi pensieri e nonostante credessi di aver fatto la cosa giusta pensavo di non aver ancora fatto abbastanza. non stavo rispettando la mia immagine di stronzo egoista e ne ero a conoscenza, ma non potevo restare immobile davanti a quella scena.
quando ero più piccolo e mia mamma era ancora viva spesso mio padre la violentava e quando crebbi abbastanza da capirlo cercai di fare qualcosa, non lo sopportavo, e in un certo senso quella situazione mi aveva portato in mente quel ricordo.
non ottenni risposta, così aprii di poco la porta sussurrando un "alohomora" ed entrando la notai lí per terra, fragile e stanca, abbandonata alle lacrime.
y/n's pov
quando entrò mattheo mi asciugai le lacrime sul viso e mentre chiudeva il lavabo mi chiesi cosa ci facessi lì in quel momento, con lui.
si sedette di fianco a me con la schiena appoggiata alla porta sospirando, facendo calare il silenzio.<<come stai?>> mi chiese ad un tratto, come diavolo potevo stare dopo che uno mi aveva violentata e quasi stuprata?!
<<ho bisogno di un bagno... posso usare la tua vasca?>> la mia voce era debole e fiacca e i miei occhi fissi sul pavimento, mi sentivo così fragile che non riuscivo a guardarlo.
mi guardò per qualche secondo e poi borbottò un
<<ehm s-si certo>> si alzò e andò ad aprire l'acqua della vasca <<vado a prenderti qualche vestito>> stava per oltrepassare la porta quando lo bloccai prendendolo per il polso <<no>> esclamai velocemente <<n-non... non lasciarmi da sola>> spostò lo sguardo prima sulla mia mano attorno al suo polso per poi incrociare il mio sguardo.
<<va bene, fatti un bagno io provvederò per i vestiti>> tolse la mano dalla stretta e io annuii
<<se hai bisogno sono di lá>> pronunciò velocemente prima di uscire e dirigersi in camera.~~~
dono un bagno caldo uscii dalla vasca coprendo il corpo con un asciugamano lasciato poco prima da mattheo. mi guardai allo specchio e sospirai, i residui i trucco ormai erano andati via ma avevo il viso stanco. un pensiero mi invase la mente: non avevo nulla da mettere.
per mia scelta non avevo fatto andare via mattheo dalla camera, ma non avevo pensato al fatto che oltre alle mutande non avevo niente di mio lì; merda.aprii la porta del bagno e notai mattheo seduto sulla poltroncina a leggere, si accorse di me poco dopo e non appena si girò passando lo sguardo sul mio corpo, le mie guance si tinsero di rosso.
si schiarì la gola <<ti ho sistemato il letto, puoi dormire lì se vuoi e per i vestiti>> si alzò dirigendosi verso l'armadio <<puoi indossare questa>> disse con voce quasi forzata mentre mi mostro una maglietta nera, deve essere la sua, pensai.
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Quei dannati occhi verdi | Mattheo Riddle
Romantik"𝐋𝐞𝐢 𝐨𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐯𝐚 𝐥𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐚, 𝐢𝐨 𝐨𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐯𝐨 𝐥𝐞𝐢" y/n è una ragazza intraprendente, forte, determinata e molto bella. ha solo una settimana di vita quando la madre la abbandona ad una famiglia babbana che la crescerà nella lo...