chapter 24 - the evening appointment

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"A volte ciò che abbiamo più paura di fare è l'unica cosa che ci rende davvero liberi"

Dopo essere entrati, in testa c'era una domanda che mi tormentava. Chi diavolo era ad aver provocato quel rumore? Uno scoiattolo? Un topo? O una persona? E perché Mattheo era diventato così freddo l'attimo dopo?
Non ne avevo idea. E neanche Mattheo, o almeno così mi disse.

Andai nella mia stanza e mi coricai sul letto, ero molto stanca e avevo bisogno di riflettere, mi addormentai tra le braccia di Morfeo.

~~~

La mattina seguente mi svegliai con Pansy, ci preparammo e scendemmo a fare colazione con gli altri. Era presente anche Mattheo ed era seduto di fianco a me, nessuno dei due aveva accennato niente rispetto all'evento strano della sera precedente, ma avevo come il sospetto che lui avesse capito qualcosa.

<<Eiii Dracoooo>> una bionda con un solo neurone in testa, un quintale di trucco e uno straccio addosso interruppe quel momento di tranquillità.

Mio dio.

Si sedette sulle gambe di Draco per poi lasciargli un bacio sull'orecchio. Mi trattenni dal ridere e guardai la mia amica, ci capimmo con uno sguardo.

<<Cosa ci fai qui Astoria?>> disse Draco continuando a mangiare, come se nulla fosse
<<Sono venuta qui per te... non sei contento?>> lei fece scendere la mano lungo il suo cavallo e Draco chiuse immediatamente le gambe.
<<Per Salazar Astoria levati dai coglioni!>> esclamò
e un po' di goduria la provai
<<Si può sapere che ti prende?!>> disse lei con un capello fuori posto e la voce sclerata da gallina alzandosi in piedi
<<Che prende a te, la quantità di persone che te lo da non è abbastanza?>>

Questo è il mio migliore amico.

Un lieve rumore di risate si innalzò tra di noi.
<<I-io>> provó a dire Astoria nel completo imbarazzo
<<Tu niente, vattene mi hai già rovinato la giornata di prima mattina>>.

Vivevo per queste scenate. Era risaputo che Draco era un puttaniere e che Astoria si era innamorata di lui, forse della sua immagine più che del vero lui. E a proposito di amore... non sapevo se quel che provavo fosse amore per Mattheo, ma con lui stavo bene, ero felice, mi sentivo sicura; ma allo stesso tempo avevo paura, paura perché lui potesse andarsene da un momento all'altro o perché non ricambiasse i miei sentimenti.
Proprio parlando di Mattheo, in questo momento mi stava accarezzando la coscia scoperta dalla gonna ma non con tento sessuale, era un gesto tranquillizzante e tenero.

<<Andiamo ragazzi altrimenti faremo tardi alla prima ora>> disse Pansy in tono autoritario alzandosi e prendendo lo zaino con il materiale
<<Chi abbiamo alla prima?>> chiesi alzandomi anche io e tutti gli altri
<<La Mc Granitt, abbiamo lezione con i grifondoro>> mi rispose la mora
<<Oh no quei marmocchi non li sopporto>> esclamò Draco con aria disperata mentre ci dirigevamo verso l'aula, e mentre gli altri continuarono a lamentarsi Mattheo mi prese per mano e mi fermò facendoci rimanere più indietro.

<<Stasera ci vediamo?>> mi chiese mettendo il suo braccio destro attorno alle mie spalle e girando il viso verso il mio
<<Non hai paura che ci scopra qualcuno se mi prendi così davanti a tutti?>>
<<È questo che rende il tutto più eccitante>> continuavamo a camminare ma sentivo le gambe cedermi <<Allora? Ci vediamo stasera?>>
<<Ragazzi, che state facendo?>> era la voce di Draco
Mattheo tolse subito il braccio e ci allontanammo. <<Nulla, Mattheo mi deve dare ripetizioni>>
<<Davvero?>> dissero tutti in coro, incluso Mattheo, gli diedi una gomitata.
<<Si giusto, deve recuperare alcuni argomenti date le assenze che ha fatto quando aveva scoperto la verità sui genitori e dato che sono il migliore hanno incaricato me>>

Quei dannati occhi verdi | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora