chapter 22 - special night

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Va bene così.

Mi ripetevo questo. Tra me e Mattheo non poteva esserci nulla a quanto pare, quindi tutto ciò che è stato fatto e tutto ciò che è stato detto non ha alcuna importanza.

Arrivai in camera e mi buttai subito sul letto stringendo il mio pupazzo. Era un orso enorme, quasi più grande di me, me l'aveva regalato Draco un paio di anni fa al compleanno.

Non mi preoccupai di struccarmi o cambiarmi, volevo solo dormire. Era la via per dimenticare la realtà.

~~~

Il mattino dopo era sabato, ciò vuol dire che potevo dormire finalmente. Ma stavo dimenticando un particolare: Pansy.
<<Y/n alzati sono le dieci!>> che rottura di coglioni
<<Lasciami in pace Pansy è presto>> dissi mugugnando e rimisi la testa sotto al cuscino per coprire il sole che filtrava dalle finestre
<<È tardissimo invece, sprecherai tutta la mattinata e anche io per colpa tua. C'è la partita di quidditch tra mezz'ora, muoviti!>> era vero, ci sarebbe stata la partita tra Grifondoro e Serpeverde, motivo in più per non svegliarmi dato che avrei visto Mattheo e non avevo alcuna intenzione di vederlo.
<<Non ci vengo>> ribattei un'altra volta.

<<Dov'è il mio bel fiorellino?!>> entrò Draco tutto pimpante, mi vuoi proprio male Salazar
<<Non si vuole alzare ma è sveglia>>
<<Sto dormendo>> dissi con ancora la faccia sotto il cuscino, ma poco dopo sentii un peso su di me, non ci misi molto a riconoscerlo
<<DRACO MI SOFFOCHI>> cercai di liberarmi ma poi prese a farmi il solletico <<HAHAHAHAHA DRACO LASCIAMI>> in realtà non avrei voluto ridere, ma al solletico ero troppo sensibile, poco dopo smise e mi misi a sedere.
<<Vieni a tifare per me o no?>> mi chiese convinto che dicessi di sì, l'avevo sempre fatto e lo farò per sempre ma non avevo proprio voglia di alzarmi.
<<Ti offro una burrobirra>> provò a convincermi <<Draco non mi va, ti prego non insistere>> mi rimisi stesa coprendomi tutto il corpo con la coperta.

Sentii la porta chiudersi ma il peso sul letto c'era ancora, probabilmente Draco aveva mandato via Pansy per parlare con me. Con Draco non riesco a mentire e vorrei anche raccontargli tutto, della collana, di Piton e di Mattheo, ma non di mattina.

<<Y/n è da un paio di giorni che ti spegni ogni tanto, ti va di dirmi cosa succede?>> iniziò accarezzandomi da sopra la coperta <<Non ti ho chiesto nulla in questi giorni perché non volevo farti pressione, perché ti conosco e so che se non ti piace quando le persone insistono>>.

Come mi conosci bene Draco

<<Mi ricordo quando da piccola venivi sempre da me se piangevi, quando magari cadevi o ti prendevano in giro per essere senza genitori, eppure in pubblico ti sei sempre difesa, ti sei sempre occupata di te stessa, poi però quando eravamo solo io e te mi bagnavi tutta la divisa di lacrime>> finí con una risata.

Questo racconto mi serviva, anche se ormai avevo gli occhi lucidi perché commossa, quelle parole mi servivano, Draco mi serviva. È sempre stato quella figura maschile paterna che non ho mai avuto, gli ho sempre raccontato tutto, ogni singola cosa avessi o mi accadesse e lui era sempre lì per me.

Anche quattro anni fa, quando avevo dodici anni, trascorsi i due anni più brutti della mia vita penso, dai dodici ai quattordici anni e lui c'era sempre per me.

Mi tolsi da sotto le coperte e lo abbracciai, Draco era tutto per me. Mi accarezzò la schiena e capii che anche lui si era ricordato di quel periodo buio della mia vita.

<<Va bene>> disse tirando su con il naso e si staccò, stava piangendo? <<Stai piangendo per caso? >> dissi ammiccando un sorriso divertito
<<Assolutamente no, smettila>> disse spingendomi una spalla e alzandosi, così ridacchiai
<<Riposati, io vado a far vincere la squadra e torno subito>> mi diede un bacio sulla fronte
<<Ma no vai a festeggiare poi, tranquillo>>
<<Ho già deciso>> si allontanò aprendo la porta
<<Segna per me!>> dissi sorridendo
<<Sempre!>> rispose chiudendo la porta.

Quei dannati occhi verdi | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora