chapter 25 - a spoon for your thoughts

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"Chiunque può renderti felice
facendo qualcosa di speciale, ma solo chi è
speciale può renderti felice
senza fare nulla"

La mattina. La parte più brutta della giornata.
Ti svegli presto e ti devi preparare per andare alle lezioni. O almeno questo è quello che dovrei fare perché non penso che sbaciucchiarsi rientri nella preparazione per la scuola.

<<Dobbiamo prepararci>> dissi tra un bacio e l'altro stando a cavalcioni su Mattheo, ma lui mi strinse dai fianchi avvicinando ancora di più il mio corpo al suo
<<Mhh>> mugugnò scendendo a baciarmi il collo, sarei rimasta lì nel letto, avvinghiata a lui per tutto il giorno ma purtroppo non me lo potevo permettere.
Dovevo recuperare le lezioni perse.

Controvoglia tolsi le sue mani dai fianchi e mi alzai per prendere i vestiti.
<<Dovresti prepararti anche tu>> dissi avvicinandomi alla porta
<<Io posso fare quello che voglio, avere il signore oscuro come padre ha anche i suoi lati positivi>> disse sdraiandosi sul letto
<<Come vuoi, io vado ciao>> sorrisi salutandolo e aprii la porta uscendo per poi richiuderla dietro di me.

Alzai lo sguardo e notai Blaise, merda.
<<Ei>> mi schiarii la voce <<Anche tu qui davanti alla camera di Mattheo>> sorrisi imbarazzata

E ora che scusa mi invento?

<<Si immagino che coincidenza trovarsi qui>> abbassò lo sguardo sul mio corpo, avevo solo una maglietta larga addosso e i miei vestiti in mano <<Vestita in questo modo poi>> ridacchiò nell'ignoranza ma poco dopo per mia disgrazia capí.
<<Che diamine ci fai qui con i vestiti in mano>> lo fissai senza risposta
<<O mio dio>> eh già
<<Non mi dire che... OH DIO TU E- >> misi una mano sulla sua bocca maledicendomi per essere stata così stupida
<<Non una parola, seguimi>> lo presi per il polso trascinandolo nella camera mia e di Pansy. Appena entrai la trovai in bagno a truccarsi.

<<Ei! Si bussa prima di entrare>> chiuse il mascara <<Blaise che ci fai qui?>> lo guardò con aria interrogativa <<E tu che accidenti ci fai vestita così?!>>

Era la mia morte.

<<OH DIO QUINDI AVEVO RAGIONE>> eccola che ricomincia ad urlare <<È SUCCESSO DI NUOVO!>>
<<Un attimo, COME DI NUOVO?! C'È UN PRECEDENTE?!!>> esclamò Blaise che finora era rimasto in silenzio

Mi buttai sul letto coprendomi con il cuscino, mannaggia a me.

<<Se dite una parola a Draco vi uccido nel sonno>> li indicai entrambi
<<Che bello so una cosa prima di Draco!>> disse Blaise
<<Avanti racconta tutto!>> si sedette di fianco a me Pansy
<<Voglio sapere i dettagli succulenti io>> mi guardò lateralmente Blaise
<<Ew scordatevelo! Tutti e due, vi lascio a fare i porci da soli dimenticatevi di questa cosa e non fatene parola con nessuno>> mi alzai prendendo il necessario per prepararmi
<<Intesi?>> li guardai entrambi e annuirono, mi chiusi in bagno e li sentii ancora urlare dalla gioia.

Nonostante la loro stupidità ridacchiai.

~~~

Ci incontrammo tutti a colazione e mi sedetti di fianco a Mattheo e Draco con davanti Pansy e Blaise.

Sembrava un patibolo.

<<Beh che avete sognato stanotte?>> guardai Blaise, come tutti, che problemi aveva?
<<Amico che problema hai?>> Draco espresse il mio pensiero
<<Andiamo nessuno ha fatto qualcosa di importante stanotte?>> per poco non mi strozzai col caffè, gli diedi un'occhiataccia
<<O qualcuno>> un calcio nelle palle. Questo gli diedi da sotto il tavolo. Se lo meritava.

<<Credo che quella fetta di torta avesse dentro qualcosa Blaise>> dissi sorridente mentre lui si lamentava dal dolore
<<Sarà meglio andare, faremo tardi altrimenti>> mi alzai e mi diressi verso l'aula, Santo Salazar che fatica.

~~~

Durante le lezioni incontrai Harry, così mi avvicinai a lui <<Ehi>>
<<Ciao sorellina>> mi salutó sorridente
<<Avrei un favore da chiederti>> presi il foglio dalla borsa e glielo passai <<È serpentese, ho bisogno che tu lo traduca>>
Mi guardò stranito, sopreso.
<<Di che si tratta?>> chiese incuriosito, ma la campanella suonò per la nuova lezione
<<Lo scoprirai traducendola>> gli diedi un bacio sulla guancia <<Passo domani, conto su di te>>.
Così dicendo me ne andai.

                                           ~~~

La sera sul tardi ero sdraiata sul letto, intenta a leggere un libro, ma ormai non stavo più leggendo; i miei occhi scorrevano sulle parole ma i miei pensieri erano altrove su un argomento abbastanza scontato: Mattheo.
Non avevo la minima idea di cosa fare. Ci eravamo avvicinati molto ma solo fisicamente, eppure il modo in cui mi guardava e mi trattava mi mandava in tilt.

E mi piaceva, mi piacevano le attenzioni che mi dava e dovevo capire se fossero solo attenzioni o se erano qualcosa in più, mi faceva stare davvero bene, non solo fisicamente. Dovevo capire se volevo fare un passo in avanti verso di lui.

Agiva in maniera diversa con me, non era solo sesso, era un legame invisibile che sarei riuscita a scovare solo dopo.

In quel momento entrò Pansy con una scatola di gelato e due cucchiai, risi vedendola.
<<Pansy che diavolo hai fatto?>> ridacchiai e lei venne verso di me sedendosi sul mio letto
<<Ei ei scordatelo non si mangia sul mio letto>> così ci spostammo sul suo, ero molto pignola sull'igiene e sulla pulizia
<<Ho visto che eri pensierosa, così ho deciso di fare una piccola ladrata, non mi ha visto nessuno tranquilla>>
<<Una piccola e innocua ma straordinaria ladrata>> la guardai sorridente, come mi conosci bene Pansy.

<<Perciò>> aprí la scatola e prese i due cucchiai porgendomene uno <<Un cucchiaio per i tuoi pensieri>> si legò i capelli a cipolla come me e si mise comoda prendendo la prima cucchiaiata.

Io presi il cucchiaio e iniziai a parlare, Pansy era come una sorella, non le potevo nascondere nulla, inoltre ero sicura che potesse darmi un consiglio al riguardo.

<<Il punto è che io credo che mi ci stia affezionando, forse un po' troppo>> conclusi la storia ingoiando una pallina di gelato
<<Ti piace>> disse lei
<<No non ho detto questo>> ribadii io
<<Te lo dico io, sono la tua migliore amica e lo vedo dai tuoi occhi>>
<<Anche se mi piacesse a lui non piaccio, e poi rimane il fatto che è figlio di Voldemort e che non so praticamente nulla di lui, potrebbe aver ucciso delle persone>> sicuramente lo ha fatto
<<Conoscetevi allora, nemmeno lui sa molto di te, provate ad aprirvi magari troverete conforto nei vostri dilemmi>>
<<Ho paura che aprendomi con lui mi piacerà ancora di più, l'ho già fatto una volta e ha reagito da premio Oscar>> presi una cucchiaiata del gelato rimanente
<<Ci sei già dentro Y/n, lui ti piace già, corri il rischio magari troverai il tuo futuro marito>> concluse con una risatina
<<Ahaha simpatica, molto davvero>> anche se l'idea non è poi così male...
<<Il punto tesoro mio è che a te piace e a lui piaci te ma siete troppo ciechi per vederlo, mettete a nudo le vostre anime e capirete che siete fatti l'uno per l'altra, siete molto di più che due corpi. Tu puoi aiutare lui e lui può aiutare te, ma dovete aprire il confronto per questo>>

Da quando è così brava nei dialoghi e nei consigli?

<<E se me ne innamorassi?>> lei sorrise mettendomi una mano sulla guancia
<<Sarebbe una cosa bellissima>>.

Mattheo dobbiamo parlare, sta a noi due ora.

———
¡ author space !
ei guys, ecco il nuovo capitolo, è solo di passaggio ma tra poco ci saranno fatti consistenti, diamoci del tempo, non può avvenire tutto in fretta e furia.
intanto io vi do la buonanotte e vi mando un 💋
se vi è piaciuto il capitolo votatelo e lasciate un commento, piccolo gesto per voi grande per me.
al prossimo capitolo <3

Quei dannati occhi verdi | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora