CAPITOLO 1

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"Jess pov's"
Mi svegliai,di certo non con la sveglia,ma con le urla isteriche di mia madre dicendomi di preparare le ultime cose visto che il taxi doveva arrivare fra poco per portarci in aeroporto dove dovrei dire addio a Londra...
Si ,penso che mi mancherà ma cosa posso farci ?
Ho già provato a parlare con i miei ma niente...
Essendo stanca delle ulra di mia madre di prima mattina decido di alzarmi dal letto e andare a farmi una doccia rinfrescante così da svegliarmi...
Dopo aver fatto la doccia esco dal  bagno con un asciugamano intorno al corpo.
Dopo essermi asciutta del tutto prendo i vestiti che avevo lasciato fuori la scorsa sera per oggi,ovvero un paio di leggins neri con una maglia bianca con scritto "Fuck You" e le mie amate vans nere,decido anche di truccarmi un po con del eyeliner e con un po di mascara e credo che possa andare più che bene...
Dopo essermi pettinata i capelli ed essermi un po profumata scendo le scale per fare colazione,proprio nel momento in cui esco io esce anche mia sorella.
"Ciao Jess,come stai ?"dice lei
"Ciao anche te Maya,ehm....come sto.....vediamo...è un po difficile risponderti...ma....sono stanca e voglio dormire,tu invece ?"rispondo io un po divertita
"Oh mamma mia Jess, potresti avere un premio Nobel per questa risposta,comunque benedice mia sorella divertita.
A volte mi chiedo come cavolo lei non faccia mai ad avere sonno alla mattina...
Quindi io e mia sorella scendiamo le scale insieme e troviamo in cucina mia madre ,mio padre e mio fratello,perfetto...ora faranno la predica a me e mia sorella dicendoci che noi femmine siamo sempre le ultime....
Pffff...non gli sopporto proprio quando fanno così...ma per mia grandissima sorresa nessuno dice niente,allora io e mia sorella ci sediamo e comici amo a mangiare i nostri cereali..
Ad interrompere il silenzio è proprio mia madre.
"Thomas,Jessica avete messo tutto nelle valigie?"chiede mia mamma con un sopraciglio alzato perfettamente.
"Si" rispondiamo io e Tom insieme.
"Allora siete felici di cominciare una nuova vita in America ragazzi ?"chiede mio padre.
''Sì papà,come una donna incinta che sta per nascere"rispondo io secca.
"Jessica White !" mi richiama mio padre con lo stesso tono seccato.
"Eh scusa papà"risposi io sbuffando.
"Sì papà io sono felice"rispose Thom
"Anche io papino"rispose a sua volta mia sorella.
Dopo aver mangiato saliamo tutti nel taxi appena arrivato.
Dopo 20 minuti di taxi arriviamo al aeroporto e mio padre paga l'uomo.
Ecco ci siamo,il "mio nuovo inizio" come dice papà...
Visto che ci mancan 30 minuti finché quella vocina stupida ci chiamerà sul aereo decido di andare un po in bagno.
"Mamma,papà io vado in  bagno."avviso i miei genitori.
"Okay,però fai veloce"mi dice mia madre
Io non le rispondo ma le faccio un cenno con la mano e lascio là  il mio bagaglio e vado verso il bagno.
Vado contro qualcosa di duro...Ops..non è un qualcosa ma è un qualcuno..
"O mio dio,che sbadata che so.."provai io a dire ma il ragazzo mi fermò.
"No no,tranquilla,è colpa mia...comunque io mi chiamo Brent,tu ?"mi chiese lui tutto sorridente.
E adesso pensai...ma che cazzo ?? Questa qua non è  mica Jessica White che chiede scusa a un estraneo..
Però lasciai da parte il mio orgolio e gli risposi.
"Mi chiamo Jessica".dissi io con tono freddo e secco.
"Uhm...ma come siamo acide oggi".rispose lui divertito.Stronzo.
"Che cazzo ?? Senti cosetto....io parlo come mi pare...e adesso spostati che devo andare in bagno !"dissi io il più freddamente possibile,e infatti riuscì, si era cancellato il sorrisetto che aveva sul volto.
"Ma....."cerco lui di dire ma quella vocina lo interruppe.
"Pffff grazie mille eh !"dissi io seccata,dandogli le spalle e andando verso la mia famiglia.
"Ehi Jess,eri caduta nel cesso per caso?"chiese mio fratello.Ecco....ci mancava solo lui al appello..
"Senti Tom ora non mi va di litigare anche con te,quindi non mi rompere le palle" dissi io sul tono arrabbiato.
"Ma Jess,cara stupida sorellina,quante volte te lo devo dire ? Tu non hai le palle....comunque con chi cazzo sei riuscita a litigare in mezz'ora?"disse lui ridacchiando.
"Vaff....."provai a dire ma mia madre mi interruppe.
"Jessica,Thomas prendete le vostre valigie,su che dobbiamo andare! "Disse mia madre.
"Finiamo dopo". mi disse mio fratello.
Non vedo l'ora,pensai io....e fra 10  minuti eravamo già su quel stupido aereo verso l'America..
Io sono di fianco a Tom e a un ragazzo che secondo me avrà avuto minimo 17 anni...però non ciò parlato con lui,ma lo vedevo guardarmi con la coda del occhio.
"Ehm...ciao..io sono Jack,tu ?"senti una voce abbastanza roca e quando mi girai per vedere chi era vidi il ragazzo vicino a me,quindi si chiama Jack...
"Hey,io sono Jessica e lui è il mio stronzo e antipatico fratello,Thomas."dissi io ridacchiando.
"Ha ha ha...stronza,comuque ci puoi semplicemente chiamare Jess e Tom".disse mio fratello sbuffando
"Wow,vi volete molto bene voi due".dice Jack ridacchiando.
"Eh si."risposi io a mia volta.
E così io e Tom abbiamo passato le ore di viaggio in compagna di Jack.
Finalmente atterrammo in Los Angeles.
Uscita dal aeroporto prendemmo un'auto in noleggio e partimmo per la "nostra futura casa"
Quando arrivammo davanti ad essa rimasi a bocca aperta.

Spazio me:
Hey pipol...questo è il primo capitolo...spero vi piaccia
Un bacio e alla prossima
Cris♥  

 

Good Girls Are Bad Girls  *Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora