La Ragazza che veniva dal Mare #wattys2023

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Immagine: Entrance to the Corycian Cave, Mount Parnassus, Greece - Claire Kittridge - https://en.wikipedia.org/wiki/File:Entrance_to_the_Corycian_Cave.jpg

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Il ragazzino piombò nella grotta inciampando sul fagotto di stracci, finendo lungo e di­steso sul fondo sabbioso. Poi il fagotto imprecò, rigirandosi nel buio.

- Per i sette gironi di Kariun! Questa tana è già occupata, cercatene un'altra! -

Il ragazzino non disse nulla. Spingendosi sui gomiti si limitò a fissarlo, il respiro spezzato, gli occhi divenuti enormi nel volto pallido come la luna.

Lui la riconobbe ancor prima di udire il vociare molesto dei suoi inseguitori. L'espressione di una creatura braccata. Un grumo d'angoscia gli annodò le viscere, come se il tempo non fosse mai trascorso.

Nella sua mente altre risa cattive si sovrapposero a quelle delle tre ombre che oscura­rono l'ingresso del suo ricovero notturno e, forti dell'arroganza data dal numero, lo invasero sen­za curarsi di lui. Altre grida, disperate, gli gelarono le ossa quando abbrancarono quella che, lo capì allora, non era affatto un ragazzino.

Quelle grida...

Non fu empatia e neppure pietà. Da troppo tempo aveva disimparato a prendersi cura di un altro essere umano, persino di se stesso.

Fu per il bisogno di spegnere lo strazio di quei lamenti, come schegge roventi in fon­do al cranio, che la sua mano ritrovò la familiarità istintiva di gesti accantonati nella memo­ria. Così la verga per la battitura delle olive gli guizzò tra le dita come una cosa viva. Con la stessa naturalezza calò e colpì, infallibile e micidiale.

Le tre ombre si dileguarono con guaiti da cani bastonati.

Restarono solo quegli occhi enormi fissi nei suoi, ancora più scuri nel volto pallido.

Lui, disarmato da quello sguardo muto, spostò a disagio il peso del corpo da un piede all'altro. Chi lo aveva reso ciò che era diventato, non si era preoccupato di insegnargli come affrontare il dopo.

- Se prometti di startene zitta puoi rimanere qui, per stanotte - borbottò volgendole le spalle e rannicchiandosi nel suo angolo, tornando a diventare un fagotto di stracci nella pe­nombra.

E questo fu tutto.