Capitolo 1

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Christian mise piede sulla banchina del porto e sentì dissolversi la tensione che sentiva in corpo dopo due mesi di viaggio. Si era preoccupato per la salute di Alex e sapere che finalmente erano tornati a casa lo rasserenò. Si voltò a guardarlo scendere dalla passerella.

"Avanti Alex! Mancano solo pochi passi e tutto sarà finito"

Alex si muoveva guardingo verso di lui. Non si era sentito bene durante la traversata in mare e la sua pella aveva assunto un colorito verdastro durante tutto il viaggio.

Quello era stato il secondo viaggio transatlantico per Christian ma, mentre lui non soffriva affatto di mal di mare, Alex si era ripreso solo negli ultimi giorni e non completamente.

Sapeva con certezza che sarebbe tornato in piena forma dopo avere fatto ritorno a casa.

Avevano mosso solo i primi passi sulla banchina, quando Christian sollevò lo sguardo.

Se lo sentiva che fosse da qualche parte lì vicino a loro. Non aveva ancora riconosciuto nessuna delle facce tra la folla, ma perché non avrebbe dovuto essere lì?

'Sii forte, non lasciarti intrappolare ancora una volta da questa faccenda' si disse.

"Ah, vedo che sono venuti ad accoglierci tutti gli amici e i vicini" disse Alex sottovoce, facendo un gesto di saluto rivolto alla folla di persone raggruppata sulla banchina.

"Quindi ci hanno subito riconosciuti"

"Sarà anche passato un anno, ma io non sono affatto cambiato, non sono diventato frivolo come qualcun altro"

"Cosa vorresti dire?" gli chiese Christian.

"Intendo il tuo taglio di capelli. Ricci tutti arruffati dappertutto. Dovrebbe essere alla moda? Conquisti tutti coloro che ti guardano"

"Oh, ma sta zitto!"

Christian stava abbracciando suo padre quando lo vide. Uscì da dietro alcune casse accatastate alla fine del molo. I loro occhi si incrociarono e lui non riuscì a distogliere lo sguardo.

La sua presenza gli fece provare un tuffo al cuore.

Era più bello che mai, più bello di quanto si ricordasse.

Lui restò lì immobile, con gli occhi azzurri scintillanti e un sorriso sulle labbra morbide e perfette.

Quella visione gli tolse il respiro.

'Non fissarlo, Christian, o lo capirà dai tuoi occhi. Guarda da un'altra parte, prima che sia troppo tardi!'

Si sforzò di posare lo sguardo su suo padre.

Non aveva intenzione di lasciare che Mattia Zenzola lo distraesse. Non oggi!


"Ragazzi" Ivan Stefanelli gettò le braccia intorno ai loro colli, stringendo Alex e Christian in un abbraccio.

"Padre" disse Alex.

"Il mio ragazzo! Guarda come sei cresciuto solo in un anno" posò le mani sulle spalle di Alex, osservandolo meglio "Ora sei più alto del tuo stesso padre. Vedo ancora, però, che patisci le traversate in mare, ma ti rimetterai. Allora Carola, come trovi tuo fratello? Ci ha lasciato che era un ragazzo ed è tornato uomo"

Suo padre fu spinto da parte da una minuta ragazza bruna e a stento trattenne le lacrime quando la sua sorellina gli si gettò tra le braccia.

"Mi sei mancato tanto, Alex" disse lei stringendolo "Sei cambiato, sembri così cresciuto!"

"Anche tu, Carola" sussurrò lui.

Lui realizzò davvero quanto gli era mancata. Sua sorella era anche la sua migliore amica, la persona con cui condivideva sogni e segreti. Era la sola persona che non avesse aspettative su di lui.

Fiore del deserto |Zenzonelli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora