Capitolo 4

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La sera del ballo tirava un forte vento gelido e il cielo minacciava pioggia. Era una giornata particolarmente fredda. Christian stava osservando fuori attraverso la finestra dello studio.

"Quanto tempo ci mettono?" Si lamentò Albe, sprofondato in una poltrona. "Si rendono conto che ci vuole almeno un'ora per raggiungere il luogo del ballo?"

"Forse qualcuno dovrebbe andare a chiamarli" Suggerì Christian.

"Non ce n'è bisogno" esclamò Carola affacciandosi alla porta dello studio "Io sono qui e gli altri stanno arrivando" Christian guardò la sua sorellina e la trovò bellissima. Aveva i capelli raccolti e indossava un abito di seta marrone che sembrava brillare. Non gli sfuggì come Luigi la stesse fissando intensamente a bocca aperta. Non era particolarmente entusiasta all'idea di Carola e Luigi insieme, ma cosa avrebbe potuto dire?

Suo fratello Alex pazzamente innamorato di Cosmary, la sorella di Luigi, e i due non avevano affatto nascosto la cosa negli ultimi due giorni.

Christian si affiancò a Carola e le porse il braccio. La condusse nell'ingresso e insieme aspettarono ai piedi della scala che scendessero anche gli altri.

Luigi si mise vicino a Carola, mentre Alex e Albe uscirono anch'essi dallo studio per raggiungerli.

La prossima a scendere fu Cosmary, che indossava un abito rosso e dei nastri dello stesso colore fissavano morbidamente i suoi capelli. Christian pensò che sembrasse una dea, con un corpo statutario e si muoveva con grazia e Alex stava praticamente sbavando. Appena finì di scendere le scale, Alex le porse il braccio.

Poi arrivò Serena, che indossava un vestito color oro che si intonava perfettamente al tono dei suoi capelli.

"Chi è il mio accompagnatore? Il braccio di chi devo prendere? Mattia non me l'ha detto"

"Ehm, ti scorterò io" si propose Albe.

Mancava solo Mattia. Nell'attesa Carola stava intimando ad Albe di non 'abbandonare' Mattia durante il ballo. Vedendo che ancora non arrivava, Albe urlò su per le scale.

"Mattia! Per. L'amor. Del. Cielo! Ti stiamo aspettando tutti"

"Arrivo, arrivo" rispose Mattia dal piano di sopra.

Poi apparve in cima alle scale, con le guance leggermente arrossate e gli occhi luccicanti per l'eccitazione.

A quell'apparizione Christian si sentì sciogliere. Non l'aveva mai visto vestito per un ballo prima, con i boccoli biondi a contornargli il viso e un vestito azzurro che faceva risaltare il colore dei suoi occhi.

Sebbene avesse trovato tutti gli altri bellissimi nei loro abiti da festa, Mattia era una visione.

"Eccomi, scusate. Possiamo andare" Detto ciò, Mattia trascinò Albe alla porta di ingresso.

Tutti gli altri li seguirono, tranne Christian e Carola.

"Non riesco a muovermi" Sussurrò Christian fissando Mattia.

"Christian. Christian..." Carola gli stava parlando, ma lui non aveva compreso nemmeno una parola.

"Va tutto bene? Sei pronto ora per andare?" Gli chiese dolce e comprensiva.

Come se si fosse risvegliato dal suo torpore, le rispose "Sì, scusa" Come poteva nascondere la sua reazione?

La guardò e annuì lentamente. Nel suo sguardo notò uno strano scintillio, da 'Carola conosce un segreto'.

Lei aveva capito. Oh dannazione, con quale facilità sapeva leggergli dentro.

Lo stava scrutando così intensamente negli occhi e vi colse un velo di paura.

Fiore del deserto |Zenzonelli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora