Capitolo 10

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"Sono arrivati!!" strillò Serena indicando fuori dalla finestra della stanza di Carola.

"Cosa?!" urlò Mattia. "Ma se abbiamo appena cominciato a prepararci. Chi si presenta a una festa con due ore di anticipo? Dovrò andare di sotto e dire di farli accomodare in salotto per adesso"

"No, Mattia" sorrise Serena "Non intendevo gli ospiti. Mi riferivo a Christian, Albe, Luigi e Alex"

Alle sue parole Cosmary, che si stava pettinando i capelli, balzò in piedi e corse fuori della stanza.

"Non dovrebbe andare via così, è ancora in vestaglia e non ha finito di prepararsi" osservò Carola divertita.

"Pensi che le importi?" rispose Mattia "Basta dire 'Alex' e lei corre, indipendentemente da come stia"

"Beh, io sono pronta. Posso scendere, vero?" domandò Serena, con la mano già sulla maniglia della porta.

"Certo, Serena" rispose Mattia assente mentre era concentrato nell'aiutare Carola con il suo vestito.

"Mattia, secondo te è necessario uno stile elaborato?" Carola lo guardò perplessa attraverso lo specchio.

"Carola, tu sei la padrona di casa e la sorella dello sposo. Le persone guarderanno soprattutto te accanto a Cosmary questa sera"

Carola aveva insistito per indossare un semplice vestito blu. Non le piaceva essere al centro dell'attenzione.

"Sai, non sono abituata a un aspetto così appariscente" confidò a Mattia.

"Appariscente?! Oh, Carola, non è per niente appariscente. Sei una visione di un'eleganza discreta. Sei dotata di un'eleganza naturale"

Quando ebbe finito di prepararsi, Carola fu invitata a raggiungere Cosmary, mentre Mattia doveva ancora indossare i suoi abiti per la serata. Carola lasciò la camera, ma ancora non si sentiva pronta ad andare gù. Avrebbe trovato Luigi lì con gli altri. Si sedette vicino a una finestra in una rientranza del corridoio con un libro, aspettando che arrivassero anche gli altri ospiti prima di farsi vedere al piano di sotto.

Dando uno sguardo dalla finestra vide che la gente cominciava ad arrivare e controllò l'ora da un orologio appeso nel corridoio. La festa sarebbe iniziata fra meno di dieci minuti. Presto sarebbe dovuta scendere.

Chiuse il libro e andò a darsi un'ultima controllata allo specchio in camera di Alex. Stava verificando che fosse tutto a posto, quando sentì un rumore di passi nel corridoio e andò alla porta per vedere di chi si trattava. Era Christian che si stava dirigendo verso la sua stanza. Lo strillo arrabbiato di Mattia, che si stava cambiando proprio lì, e una scarpa che vide volare poco sopra la testa di Christian verso il corridoio furono abbastanza significativi per farle capire cosa fosse successo.

Christian si chiuse la porta alle spalle e vi si appoggiò sopra con la schiena, ridacchiando.

Carola non riusciva a capire le parole pronunciate da Mattia da dietro la porta, ma poteva immaginarsi cosa stesse dicendo. Christian si girò e gli parlò attraverso la porta.

"Mi dispiace, non sapevo che fossi lì. E comunque perché non sei ancora pronto? Stanno arrivando tutti e io ti devo parlare"

Mattia rispose qualcosa e Christian continuò il discorso verso la porta.

"Ho fatto di tutto tranne chiederglielo direttamente. Ha fatto capire di avere qualcosa da nascondere, ma è stato evasivo"

Di cosa stavano parlando? Carola non capiva. Desiderò poter sentire anche ciò che stava dicendo Mattia, ma pensò che sarebbe stato meglio non avvicinarsi per sentire meglio e rivelare la sua presenza.

Fiore del deserto |Zenzonelli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora