Capitolo 12

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-Pronto- dissi aggrappando la cornetta del telefono.
-Carol!-
-Dustin! Quanto mi fa piacere sentirti! Come stai?-
-diciamo non tanto bene. Mi manchi. Anzi ci manchi un po' a tutti- disse con la sua tipica R moscia.

-chi é ?- chiese Peter seduto sulla sedia della cucina mentre stava cercando di allenare la mente.
- un mio amico, Dustin-

- É da tanto tempo che non ci frequentiamo. É passato circa un mese che sia a scuola che in giro, continuiamo ad ignorarci. La relazione tra te e Eddie non deve ostacolarci e nemmeno Jason, quindi cerchiamo di stare più insieme. Come una volta.-

-hai ragione Dustin, voi non c'entravate nulla. Prometto che passeremo più tempo insieme-
- menomale! ... ma quindi ora stai con Jason?-
-no, Eddie non te l'ha detto?-
-detto cosa?-
-cosa era successo dopo che ho preso i poteri-
-no- disse confuso
-bhé allora oggi che ne dite di vederci tutti, che vi racconto un po' di cose e vi presento una persona?-
- ok perfetto! Allora ci vediamo alle 18:00 al centro commerciale!-
-a dopo!- attaccai il telefono.

-Amore oggi ti presenterò come si deve i miei amici-

Peter era troppo concentrato, stava usando i suoi poteri. Aveva uno sguardo serio, privo di emozioni.
Non si distraeva. Non parlava. Come se fosse ipnotizato.

Decisi allora di provocarlo.

Mi avvicinai a lui lentamente .
Mi recai dietro la sua sedia.
Avvicinai le mie mani al suo corpo, avvolgendole da dietro intorno al suo collo fino al petto.

Gli sbottonai la sua camicia bianca mentre gli sussuravo all'orecchio frasi come"Ehy amore "
Lo baciai per il collo. Appena notai la sua testa cadente verso il dietro in segno di piacere allora, capii che si era distratto e che non era più concentrato sui poteri.

-ok così può bastare- dissi cercando di tornare al mio discorso precedente.
- ma come?- disse con sguardo confuso, era pieno di desiderio.
-peter ti stavo parlando prima-
- scusa Carol... ma se questo é il risultato della mia concentrazione, allora devo concentrarmi più spesso.-
-dai piantala di fare il pervertito! Oggi alle 18;00 ti farò incontrare i miei amici, e bene. So che magari li avrai visti quando eri Vecna. Ti ricordi di Max vero?-
-si- disse guardando verso il basso con espressione delusa.
-amore calma, non hai fatto del male a nessuno- cercai di consolarlo.
-se non ci fossi stata tu, Max e tante altre persone sarebbero morte!-
-sei tu che mi hai evocato . Senza di te non ce l'avrei fatta- gli lanciai un sorriso e lui ricambiò.

Il tempo passó in fretta. Ci recammo al centro commerciale dove ci aspettavano gli altri.

Appena vidi quel bellissimo gruppetto non esitai a corrergli incontro e abbracciarli tutti.

-ci sei mancata un sacco Carol- disse Steve
-Già é vero!- disse Max

Rimasimo per un po' abbracciati, nel frattempo Peter era distante ci guardava, era un po' a disagio, lo sentivo.

Lucas:" hai ancora i superpoteri?"

Io glielo dimostrai facendogli cadere il drink che aveva in mano con la mente.

-il mio drink!- disse dispiaciuto.
-lo prendo come un si- disse Mike
- vi va se ci prendiamo un gelato tutto insieme?-
-si dai! Robin é lí mi sta aspettando. In gelateria ci sono anche Undi, Erica, Will, Johnatan, Argayle e Nancy !"- disse Steve
-mezzo mondo ahahahah- risposi io
- ah ragazzi, c'è una persona importante che vorrei presentarvi... lui é Peter... il mio... il mio ragazzo-
Peter si avvicinò a noi posandomi un braccio intorno al collo e con l'altro stringeva le mani a tutti.
-ciao, piacere- Max
Peter mi guardó preoccupato. Vedevo i suoi occhi tremanti. Si sentiva in colpa. Cercai di consolarlo- dai amore va tutto bene-
-okey?- disse Max stranita
-strano il tipo- sussurrò Mike a Dustin e a Lucas.

La regina di cuori-Peter Ballard-Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora