Il Ricordo Di Un Amore ||Voltron: Legendary Defender||

21. Ray Carter è un genio del male.

"Il giro si conclude qui." Afferma Shiro dopo aver accompagnato i ragazzi di nuovo all'uscita. "Spero che questo giorno sia servito a tutti voi per prendere una decisione riguardo il proprio futuro e mi auguro di rivedervi qui. A presto."

"Ci sono molti ragazzi che sarebbero dei cadetti promettenti." Dice Ray, mentre osserva gli studenti della scuola Salvatore uscire dall'edificio, prima di soffermarsi su Michelle. "Lei però ha qualcosa che non va."

"Che vuoi dire?" Domanda il maggiore confuso. "Ha molto talento."

"Sì, non mi riferisco alla sua bravura. Prima, quando la simulazione è finita, stava piangendo, ma non ho la minima idea del perché."

"E' perché non potrà venire alla Garrison." Spiega Stefan e i due si girano verso di lui. "I suoi genitori non vogliono, sono un parecchio severi e lo so, perché i miei sono uguali, l'unica differenza è che io ho accettato la cosa anni fa ormai, mentre lei no."

"Ma è terribile..." Mormora Shiro mentre Forbes si allontana.

"Ho un'idea per tirarla fuori dalla situazione!" Esclama il biondo.

"Devo preoccuparmi?"

"No, non è nulla di illegale." Assicura Carter prima di correre verso Michelle.

"Speriamo sia vero..."

"Ti abbiamo già detto di no, Michelle, perché insisti tanto?!" Si lamenta Mignonette alzando la voce, stufa delle richieste della figlia. "Quale parte del rovinare il nome della famiglia non capisci?"

"La parte in cui sarei una brava cadetta." Replica la giovane.

"Brava, tu, come no." Commenta Pascal con sarcasmo. "Michelle, tu non sei brava in niente, pensavo che l'avessi capito arrivata agli otto anni."

"Tuo padre ha ragione, non sei nient'altro che un bel faccino." Aggiunge la moglie. "E poi sai perfettamente che il tuo futuro è già stato scritto in ogni minimo dettaglio e tu non puoi decidere di cambiarlo come ti pare."

"Bene." Dice Michelle prima di correre in camera sua.

"Dove credi di andare?! La cena è quasi pronta!" Le urla il padre, ma lei lo ignora.

La giovane si chiude la porta alle spalle prima di prendere il cellulare e fermare la registrazione dell'audio.

Lo sistema affinché rimangano solo le parti che le servono e poi lo invia a Ray prima di correre di nuovo in sala da pranzo.

"Da oggi in poi le cose si faranno come voglio io." Annuncia Michelle.

"Come osi usare un tono del genere con noi?" Dice suo padre indignato.

"Io userò sempre il tono che voglio se non volete che questo finisca in rete." Afferma la bionda prima di fare partire l'audio che ha registrato, il quale mostra chiaramente gli insulti che la sua famiglia le riserva. "E allora sì che la vostra reputazione sarà rovinata."

"Non oserai..." La minaccia Mignonette.

"Oh, oso eccome, tutto dipende da voi."

"Mignonette, non scaldarti." La rassicura Pascal prima di alzarsi dalla sedia. "E' facile risolvere il problema, basta staccare la rete, così non potrà inviare nulla."

"In questo caso un amico a cui ho inviato l'audio lo renderà pubblico, gli ho detto di farlo se non avesse ricevuto mie notizie."

"Tu non hai amici."

"E ci scommetteresti la tua reputazione, padre?" Lo sfida la giovane lanciandole uno sguardo serio.

"Basterà mandargli un messaggio per dirgli di non farlo." Afferma il signor Venus dopo averci pensato qualche secondo.

"Non funzionerà." Replica Michelle con aria di superiorità. "Mi vorrà vedere di persona alla Galaxy Garrison, come cadetto."

"Tu non puoi farci questo, siamo i tuoi genitori!" La sgrida sua madre.

"No, non lo siete!" Ribatte strillando, tutta la rabbia repressa degli anni passati si sta liberando. "Dei veri genitori amano i loro figli, li sostengono e apprezzano per quello che sono." Aggiunge mentre il suo viso si riempie di lacrime. "Non cercano di comandarli a bacchetta o di fargli fare quello che vogliono, perché sanno che sono delle persone vere, con sentimenti veri, e non delle marionette. E ora, se non vi dispiace, questa marionetta ha deciso di tagliare i propri fili e diventare una bimba vera."

"Michelle! Sei qui!" Esulta Ray quando vede la giovane entrare nell'edificio della Garrison. "Sapevo che il mio piano avrebbe funzionato!"

"Non so come potrò fare a ringraziarti." Ammette la bionda prima di abbracciarlo.

"La tua amicizia basta e avanza." Le assicura il maggiore prima di ricambiare la stretta.

"Che bello! Ci siamo tutti!" Esulta Zari prima di correre verso Michelle e Ray seguita da John e Gary.

La castana si unisce con un gran sorriso all'abbraccio dei due.

"Sono certa che ci divertiremo un mondo."

"Scusate, si lascia trasportare spesso." Si scusa Matthews per lei.

"Non importa, mi piace." Assicura Ray sorridendo.