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T/n Pov

Fui l'ultima ad uscire dall'aula.
Aspettai che Bakugou si alzasse ed uscisse per poi aspettare qualche minuto e fare la stessa cosa.

Una volta fuori mi scontrai contro qualcuno, senza darmi il tempo di vedere chi fosse, cominciai a scusarmi ripetutamente con lui per poi alzare lo sguardo e vederlo.
Era il ragazzo dai capelli viola.

"Scusa, scusami, non ti avevo visto." Dissi chinandomi più volte.

"Te sei la ragazza dell'altra volta giusto?" Mi guardò con aria di superiorità ma sul suo viso era stampata un'espressione apatica.

"Può essere" risposi confusa, dopotutto non sapevo che altra volta intendesse.

"Hitoshi Shinso, sezione ordinaria." Si presentò abbassandosi in modo da riuscire a raccogliere un foglio.

"T/n, sezione hero." Mi presentai a mia volta ma concentrata ad osservare il foglio che stringeva tra le mani.
Sembrava un modulo da compilare.

"Pff hero, non pensare di essere migliore di noi della sezione ordinaria solo perché ti trovi in quella per hero." Sputò dal palato in maniera tagliente.

Le sue parole mi lasciarono disorienta, perché mai mi sarei dovuta credere superiore a qualcuno solamente per la sezione che frequentavo?
Non sapevo cosa rispondergli, sembrava avercela con me.
Forse era perché gli sono venuta addosso?

"Non mi credo superiore a nessuno, forse quello a credersi superiore sei tu" dissi mentre stendevo la gonna con le mani e guardandolo dritto negli occhi "non so perché tu debba giudicare gli altri solo per la sezione che frequentano. Fai così con tutti? Perché se così fosse non credo tu abbia molti amici, sbaglio?"  Mi tappai la bocca con entrambe le mani, quelle parole mi erano uscite istintivamente, avevo appena fatto la stessa cosa che aveva fatto lui, lo avevo giudicato.

"No,non ne ho." Rispose in tono calmo e con la sua solita espressione apatica.

Mi sentii subito terribilmente in colpa.
Volevo scusarmi ma quando si accorse che stavo per farlo mi fermò.

"Non pensi di scusarti un po' troppo?"

"Nemmeno io ho amici." Rivelai "Mi spiace di averti dato l'impressione di essere superiore e mi spiace anche per quello che ti ho detto poco fa. Che ne pensi di ricominciare da zero?"

Questa volta era lui a guardarmi con espressione disorienta ma prima che potesse dire qualcosa lo anticipai.

"Hitoshi Shinso, vuoi essere il mio primo amico?"

Finalmente vidi un'espressione che non fosse né apatia né disorientamento formarsi sul suo volto, era imbarazzato, nel senso positivo.
Non sapeva cosa dire perciò cominciò a muovere nervosamente, anche se impercettibilmente, la mano sinistra.
Forse avevo esagerato, magari non voleva avere nulla a che fare con me.
Forse mi voleva fuori dai piedi il prima possibile.
Dovevo scusarmi per la mia arroganza ma prima che potessi farlo mi bloccò portando una mano sulla mia spalla.

"Non serve che ti scusi. Lo hai già fatto un bel pò di volte oggi...Senti non voglio che tu ti sente costretta a-"

"Costretta? Io voglio essere tua amica. La tua prima amica, così come, sempre se lo vorrai, tu sarai il mio primo amico."

Lo guardai speranzosa, non sapevo nulla di questo ragazzo, avevo memorizzato nomi ed unicità dei miei compagni di classe per cui avere davanti un ragazzo del quale non sapevo nulla mi intrigava più di quanto potessi immaginare.

Sembrò intento a rispondermi, aprì più volte la bocca in maniera tale da potermi dire qualcosa ma subito dopo la richiudeva.
Mi stava salendo l'ansia.
E se avesse riso di me?
E se invece se ne fosse andato senza rivolgermi più la parola?
E se- notai le sue mani contorcersi in pugni, tirò su un sospiro profondo e

"DOVE DIAVOLO SEI FINITA?!" Uddii sbraitare qualcuno da dietro le mie spalle.

Venni percorsa da una serie infinita di brividi, non serviva che mi voltassi per capire chi fosse stato ad urlare, anche perché non ci sarei riuscita.
Avevo paura.

"Uh?! Ancora tu! Quando la smetterai di importunare quelli della sezione hero, inutile comparsa?"

"Inutile comparsa a chi?" Disse infastidito Hitoshi.

"A te."

Sentii il suono dei suoi passi farsi più vicino, dopo qualche secondo si fermarono.
Sussultai quando la sua mano toccò la mia spalla.

"Ti stava dando fastidio T/n?" Questa volta il suo tono era più docile.

"Al dire il vero, e-ecco...sono stata io ad importunare lui."

Calò un silenzio alquanto imbarazzante.

"È stato un incidente, succede, inoltre ti sei già scusata...più volte."

"Su andiamo, gli altri sono già pronti."

E senza avere il tempo di fare o dire qualsiasi cosa, mi sentii trascinare per il polso da Bakuogou.
Aveva un'andatura abbastanza spedita, per riuscire a stargli dietro dovetti correre, mi sentivo in colpa per non aver salutato il ragazzo dai capelli viola ma quando mi voltai per farlo di lui ormai non vi era alcuna traccia.

Bakugou continuava a camminare in silenzio ma diminuendo gradualmente la velocità del suo passo,sembrava in procinto di dire qualcosa ma non lo fece.

Finalmente raggiungemmo gli spogliatoi ormai deserti, gli altri ci stavano aspettando in cortile e se lui era venuto a cercarmi significava solo che saremmo stati in coppia insieme.

Aprii la porta dello spogliatoio femminile, era la prima volta che mi sarei dovuta cambiare da sola.

"T/n." disse prima che chiudessi la porta "Cosa voleva da te quello?"

"Nulla, assolutamente nulla." Mentii istintivamente.

"Mh"

...

Ormai mancava solo un giorno al festival sportivo e Shigaraki non faceva altro che tormentarmi dicendomi che non mi sarei dovuta far notare più di tanto.
Che non dovevo fare punteggi alti.
Ma che non dovevo fare punteggi neanche troppo bassi.
Si assicurava ogni volta chiedendomi se avessi afferrato ed ogni volta rispondevo di sì.

"Perché non posso dare il massimo?" gli chiesi.

"Perché rischieresti di esagerare e non voglio che gli occhi dei pro heros siano puntati su di te."rispose superfluo.

Mi stavo innervosendo, non volevo fare la figura della debole davanti a Katsuki, non volevo che pensasse che avesse perso solo tempo nell'allenarmi.
Se non avessi dato il meglio di me per lui sarei stata altro che una comparsa come le altre.
Una nuova emozione stava accrescendo dentro di me, non pensavo di averla provata prima d'ora, ma non volevo deludere il ragazzo dai capelli biondo cenere.

Sferrai un pugno contro la parete, senza farlo apposta attivai la mia unicità, e la parete finì col sgretolarsi gradualmente fino a cedere lentamente.
Dabi e Shigaraki si voltarono verso di me con sguardo confuso e sorpreso, era la prima volta che perdevo la calma per di più davanti a loro.

"Perché non posso dare il meglio di me?!" Gridai a pieni polmoni.

"Te l'ho già detto-"

"Non voglio che gli occhi dei pro heros siano puntati su di te. Lo so. Ma perché?!"

"Dabi, mettila a dormire. Domani sarà il giorno del festival e deve arrivarci riposata."

Mi ignorò spudoratamente, il corvino si avvicinò a me con una siringa in mano, lo guardai con disprezzo.
Ero convinta che almeno lui ci tenesse a me.
Mi sbagliavo, lui obbediva a Tomura e di me non gliene importava assolutamente nulla.
Maledizione! Come ho fatto a finire in questa cazzo dì situazione?!

Infine sentii un lieve pizzichino nel braccio, ma prima che potessi perdere i sensi guardai Dabi in faccia con uno sguardo di delusione e rabbia.

"Fottiti. " dissi a denti stretti prima di cadere tra le sue braccia.

Angolo me
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere che ne pensate!
A presto<3

Do I wanna know?  || Bakugo xreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora