Do I wanna know? || Bakugo xreader

23

T/n Pov

Quando ripresi i sensi era ormai mattino, mi risvegliai sul mio letto, non in quello della base ma in quello del mio appartamento.
Mi ci deve aver portato Dabi.
Mi misi seduta e mancava poco che prendessi un infarto quando lo vidi seduto sulla poltroncina affianco al mio letto, stava dormendo.

Mi alzai cercando di non svegliarlo, oggi era il giorno del festival...
Volevo sprizzare di gioia ma non potevo, dovevo fare il possibile per non dare il meglio di me durante la gara altrimenti Shigaraki si sarebbe arrabbiato e mi avrebbe privato nuovamente della mia libertà.
Libertà per la quale avevo faticato molto per ottenerla, non sarà una competizione a mettere a repentaglio il mio futuro.

Allora perché ero così abbattuta? Forse perché non vedevo l'ora di far vedere a tutti quanto fossi migliorata nel controllare la mia unicità.
Volevo che Bakugou mi apprezzasse di più e che Dabi vedesse finalmente che potevo farcela anche da sola.

Andai in bagno a sciacquarmi il volto, rimasi ferma davanti allo specchio a guardare il riflesso del mio volto.
Sono abbastanza carina?
Era la prima volta che facevo un pensiero sul mio aspetto, solitamente non mi interessava più di tanto ma guardando le altre ragazze della mia classe mi resi conto che erano tutte bellissime e piene di energia.

Uscii dal bagno ed ad aspettarmi c'era Dabi che stava per dare fuoco alla cucina.

"Che stai facendo?" Domandai con la voce ancora impastata dal sonno.

"Stavo cercando di preparati qualcosa da mangiare." Lo disse come se fosse scontato.

"É la prima volta che cucini?"

I suoi movimenti erabo abbastanza goffi, come quelli di chi non sapeva dove mettere le mani, approfittai del fatto che fosse girato di spalle per sorridere.

"No, certo che no." Finalmente si voltò "Non hai niente che possa essere cucinato, hai solo cibo confezionato o surgelato. Oggi sarà una giornata abbastanza carica per te quindi ho pensato di cucinarti qualcosa che potesse darti energia...ma non credo che i budini possano essere d'aiuto."

Non lo avevo mai sentito parlare così tanto di prima mattina.

"Ma io amo i budini" mi avvicinai al frigo e lo aprii in modo da prendere un budino alla vaniglia.

"Lo so che ami i budini, quando alla base non volevi mangiare l'unico cibo che mettevi in bocca erano i budini."

Cercai di sopprimere un sorriso, non pensavo che desse importanza a queste piccole cose.

"Ma non credo che prima del festival basti mangiare solo quello." Si voltò nuovamente quando sentì l'odore di bruciato che proveniva dall'omelette.

"Poco importa, non mi servono energie, Tomura ha detto che devo andarci piano."

"Piano non significa che devi andare lì malnutrita e rischiando di avere un calo di zuccheri."

Non potevo obbiettare per cui andai in camera a vestirmi.
Indossai con malavoglia la divisa ed una volta guardatami allo specchio provai un senso di pesantezza, mi sentivo a disagio ad indossare le calze nere, ero l'unica che le indossava ma fortunatamente nessuno mi ha mai fatto domande a riguardo o semplicemente a nessuno interessava.
Legai i capelli in una coda alta e ritornai in cucina dove trovai la tavola apparecchiata con del cibo che all'apparenza non sembrava invitante.
Ma come diceva spesso mia mamma: l'apparenza inganna...

Di Dabi non c'era alcuna traccia, forse se n'era andato una volta finito di cucinare.
Mi sedetti e provai ad assaggiare l'omelette che aveva un colore che variava tra il giallo e il nero.
Presi la parte non bruciata e masticai...non era terribile come pensavo.