Yuri, Hoshiko, Haru e Kenichi fecero un giro abbastanza breve per l'università, giusto il tempo di far vedere alcune aule e la biblioteca al rosso. Strada facendo non potevano mancare le battute ammiccanti di Hoshiko per Haru, il quale arrossiva continuamente per via della troppa attenzione ricevuta da uno sconosciuto; le occhiatacce di Yuri e Kenichi non potevano mancare, la ragazza odiava vedere suo fratello distruggere tutte le ship che creava tra i suoi amici, il biondo invece, beh, effettivamente perché lanciava delle occhiatacce? Yuki OVVIAMENTE se n'era accorta (non sfugge mai niente a questa ragazza) e non vedeva l'ora di vedere come sarebbe finita questa storia. Arriva l'ora di pranzo e i quattro si dirigono immediatamente a mangiare qualcosa, il pomeriggio non tardò ad arrivare.
<<Ok Hoshi, è stato bello averti qui! Spero di rivederti>> disse Yuri al fratello. <<Perché "è stato"?>> domandò il rosso confuso. I tre amici rimasero spiazzati da quella domanda ma nessuno aveva il coraggio di chiedere. <<C-che intendi?>> chiese Haru. <<Resterò qui con voi fino alle prossime lezioni no? Avete anche la giornata di domani libera se non sbaglio, va bene se rimango qui per la notte? Sicuramente vi andrà bene, sono di compagnia migliore di Ken coso lì>> disse Hoshiko. <<Mi chiamo Kenichi e nessuno ti ha detto che puoi chiamarmi per nome>> disse il biondo a dir poco irritato. <<Sì ok non mi interessa, posso prendere il tuo letto così posso stare in camera con Haru ;) >> disse Hoshiko. <<In realtà->> disse il moro venendo immediatamente interrotto dal compagno di stanza. <<Te lo scordi, io dormirò sul mio letto in stanza con Haru, tu trovati un altro posto>> rispose Kenichi infastidito. Detto questo ci fu un silenzio imbarazzante tra di loro. <<Allora tornerò domani mattina se la mia presenza vi crea tutto questo fastidio, a domani Yuki e a domani Haru>> disse il rosso voltandosi di spalle per poi lasciare i tre amici da soli.
Arrivò la sera, tutti tornarono nelle rispettive stanze. Stanza 203. Haru e Kenichi tornarono nella loro stanza, quest'ultimo ancora visibilmente irritato dal pomeriggio si distese sul letto senza prima cambiarsi e mettersi qualcosa di comodo. <<Kenichi, vai in bagno e mettiti qualcosa di comodo per dormire...>> disse Haru preoccupato. <<Non preoccuparti, ci andrò tra poco>> rispose il biondo. A quel punto Haru capì che l'amico aveva bisogno di conforto, quindi si sedette accanto il suo corpo sdraiato. <<Ti ricordi il giorno in cui ho fatto coming out?>> chiese dal nulla il moro. <<Certo che mi ricordo>> rispose Kenichi arrossendo un po'. <<Mi avevi detto che per qualsiasi cosa ci saresti stato, ecco... vale la stessa cosa per te, anch'io ci sono per qualsiasi cosa>> disse Haru. Kenichi stava trattenendo così tanto le lacrime che abbracciò Haru per non farsi vedere in viso, durante quell'abbraccio il suo cuore iniziò a battere molto più velocemente e senza rendersene conto arrossì, sentendo tutte queste emozioni insieme staccò immediatamente l'abbraccio col moro per poi guardarlo negli occhi. I due rimasero in silenzio per un po', guardandosi. Kenichi accorgendosi della situazione staccò lo sguardo dall'amico; capì che c'era qualcosa di diverso in lui, ma non capì cosa quindi decise di ignorarlo e di parlarne la giornata successiva con Yuki.
<<Haru, grazie di tutto, grazie perché dopo poco più di due settimane mi hai dimostrato la tua dolcezza, generosità, timidezza, le tue passioni e i tuoi sorrisi... so che posso fidarmi di te, sento che sei più di un amico>> disse Kenichi un po' agitato. Haru sentendo ciò per poco non si strozzava. <<Posso dire che sei il miglior amico che io abbia mai avuto>> disse il biondo sorridendo. Il moro rimase un po' deluso dalla constatazione di Kenichi, ma era felice di avere finalmente una persona come lui nella sua vita. <<Quindi voglio essere onesto con te... penso si sarà notato che il fratello di Yuki non mi sta per niente a genio, mi innervosisco ogni volta che lo guardo in faccia, poi con quale faccia tosta si rivolge a me con quella maniera oltretutto provandoci con te>> disse il biondo alzando un po' la voce a causa del nervosismo. <<Per te è un problema se ci prova con me?>> chiese Haru con un nodo alla gola. <<Cosa? N-no perché dovrebbe... la vita è tua, decidi te con quale ragazzo uscire... però non ti piace vero??>> chiese Kenichi afferrandogli la mano. Haru per poco non si strozzava per davvero; tutto quel contatto fisico che stava avendo con Kenichi per poco non lo mandava fuori di testa, non riusciva mai a capire se fossero gesti d'amicizia... o qualcosa di più. <<No! Ti tratta decisamente troppo male, non starei mai con un ragazzo che ti tratta in quel modo, sei importante per me>> disse Haru guardando il biondo negli occhi... quegli occhi azzurri, che gli ricordavano tanto le onde del mare, quegli occhi che gli trasmettevano una calma indescrivibile. <<Menomale! Sai, sarei stato un po' geloso se ti fosse piaciuto, devo ammetterlo>> disse Kenichi. <<EH??>> urlò Haru. <<Beh sì, poi passeresti decisamente meno tempo con me, sai visto che ci conosciamo da neanche un mese vorrei passare con te più tempo possibile>> disse l'amico sorridendo. Haru per poco non sveniva per terra nel sentire quelle parole.
Ci fu un momento di silenzio finché Kenichi non propose di mettere un po' di musica prima di andare a dormire. I due scoprirono che avevano in comune la stessa canzone preferita, cioè "Can't remember to forget you" di Shakira e Rihanna. Finalmente i due scoprirono di avere qualcosa in comune quel giorno, visto che erano diversi in tutto e per tutto, ma nonostante questo si trovavano veramente bene con l'altro. Kenichi mise la musica a un volume accettabile, però abbastanza alto da permettere ai due di ballare come degli scemi per tutta la stanza sotto le note della loro canzone preferita:
"Oh-oh ooh oh, oh-oh ooh oh
I can't remember to forget you
Oh-oh ooh oh, oh-oh ooh oh
I keep forgetting I should let you go
But when you look at me
The only memory is us kissing in the moonlight
Oh-oh ooh oh, oh-oh ooh oh
I can't remember to forget you"
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Can't Remember to Forget You - YAOI
RomanceHaruki Yoshida è un ragazzo di 18 anni che ha intenzione di diventare professore e per farlo dovrà frequentare l'Università di Kyoto, in cui incontrerà Kenichi Kimura (nonché suo compagno di stanza), un ragazzo di 19 anni che sta per frequentare il...