capitolo 18

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POV TOMMASO
Dopo dell'esperienza se la vogliamo definire così ,ho trovato in classe nel mio astuccio un bigliettino con un numero ,naturalmente so a chi appartiene .

Quando lo ho visto mi è sorto un sorriso e subito dopo un blocco e una serie di emozioni : rabbia , tristezza,sensi di colpa ,e paura,paura che TN possa venire a scoprire cosa ho fatto con il tipo con cui si sente ...

Non so dire se Alessandro mi piaccia ,probabilmente si ma ora sono troppo in preda ai sensi di colpa per capirlo ..
Tuttavia ,decido di uscire con lui oggi ,andremo a berci qualcosa e poi magari succederà qualcosa...
Non so che effetto mi sta facendo quel ragazzo ,ho "rinfacciato " a lui quel giorno l'effetto che gli faccio ,ma l'effetto che mi fa lui mi riempie e mi causa un effetto inebriante...come se fossi sotto effetto di droga .
Lo chiamerò ,sempre che riesca a lasciar andare la mia parte timida e la voce tremante durante la chiamata ,dato che ho paura che dica di no ,o che pensi che sia stupido a uscire con lui dato che si sente con mia cugina .
Lo chiamerò oggi dopo pranzo ,e intanto vado a scuola

POV ALESSANDRO
Mi alzo circa verso le 6:30 e mi preparo per andare a scuola ,dato che oggi entro alle 7:30 a scuola .
Spero che Tommaso mi chiami ..avrei troppo a paura se non lo facesse ,se non mi volesse più .

Penso a lui per tutte le lezioni non facendo neanche caso a TN che cerca di stare con me almeno nella pausa pranzo .
Sono troppo concentrato sui miei pensieri ora ,su di lui ,non posso badare a TN adesso ,penso di essermi innamorato ..e lei purtroppo ora passa in secondo piano .

POV TOMMASO
eccomi qui ,da mezz'ora con il dito staccato di pochi centimetri dallo schermo ,che punta l'icona della chiamata ,con sopra il numero di Alessandro .

Cerco di prendere coraggio e schiaccio l'icona un po' titubante e aspetto risposta .
Dopo qualche squillo sento Alessandro che mi risponde .

A:pronto?
T: e-ei
A: Tom?
T: dimmi
A: dimmi tu ,mi hai chiamato tu
T: parli come se non ti facesse piacere sentire la mia voce ale.
A: io ..

T: shh non volevo metterti in imbarazzo ,ti chiedo scusa.

*Dice sussurrando con un sorrisetto e il tono della voce dolce *

A: non importa ,tranuillo..perché mi hai chiamato?
T: mi chiedevo se ti andasse di fare un giro oggi ,nella città dove sto io .
A: certo ,quando?
T: ti passo a prendere quando esci da scuola alle 2:00
A: come fai a sapere quando esco da scuola scusa-
T: oh...eh così ,ho tirato a indovinare haha...
*Faccio una risatina nervosa e riattacco*

Mi vado a preparare e poi all' 1:30 parto da casa mia ,dato che ci vuole una mezz'ora per arrivare nella città di Alessandro.
Ma per strada incontro mia cugina , la sorella di TN ..cazzo .e ora cosa le dico .

Ci salutiamo e mi fa qualche domanda e rispondo che dovevo fare delle commissioni .
Dopo un po' mi lascia andare non troppo sospettosa e mi dirigo verso la scuola di Alessandro .

Vedo Alessandro nel cortile della scuola che esce ,c'è una leggerissima pioggia che si deposita sui suoi capelli e sui suoi vestiti ogni secondo che passa ,i suoi capelli sono umidi e ricadono leggermente sulla fronte e sulle palpebre ,la sua camicia bianca sbottonata ha dei punti fradici ,così il colore bianco della camicia lascia spazio alla trasparenza ,posso vedere i suoi addominali e il suo petto e noto che ha anche un tatuaggio sul costato e un neo poco lontano da esso.
È bellissimo ,forse è solo una cotta e devo lasciare perdere anche perché si sente con mia cugina e non vorrei mai farla stare male ..

Noto che alcuni ragazzi lo guardano dove lo sto guardando io ,sul petto dove la camicia è trasparente e allora mi innervosisco .
Quando sale in macchina non gli dò neppure il tempo di salutarmi che lo rimprovero .

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