anime one shot

shower

>genre:smut
>ship:sakuatsu
>disclaimer: Sakusa è in mood Dom quindi non c'è l'ha davvero con Atsumu, ma è solo un pretesto
>words: 2855

Non avevo mai compreso il perché Sakusa quando eravamo andati a vivere insieme si era imposto così tanto sul volere la doccia al posto della vasca, soprattutto nel bagno privato in camera nostra.

Diceva per comodità.

Oh si, la comodità.

Lo compressi solo un mese dopo.

Avevamo finito da poco di fare i lavori grossi, e ci eravamo trasferiti da poche settimane.

Eravamo appena tornati dagli allenamenti. Eravamo marci.

Sakusa non fa mai la doccia in spogliatoio, e da quando stiamo insieme ha proibito anche a me di mettere piede in quelle docce con testuali parole: Sappi che se anche tu provassi a sfiorare con un solo dito una di quelle porte, ti ritroveresti single in due secondi

Vai prima tu a lavarti, io lo faccio dopo. Prima voglio sbrigare un altro paio di scatoloni

Sakusa Kiyoomi che non si butta in doccia appena varca la soglia di casa? Questo si che è strano strabuzzai gli occhi ma andai comunque a lavarmi.

Il bagno era freddo, i riscaldamenti si erano accesi da poco e non erano riusciti ancora a scaldare del tutto quel bagno enorme.

Forse è per questo che Sakusa mi ha detto di fare la doccia prima. Voleva il bagno caldo tutto per lui.

Cercai di autoconvincermi che Sakusa non farebbe mai una cosa del genere iniziando a spogliarmi.

Laria fresca colpì le braccia e il petto facendomi rabbrividire. Scompigliai i capelli cercando di non pensare al freddo e facendo scovolare lungo le cosce la termica.

Lattrito con il sudore mi fece quasi cadere col sedere a terra ma aggrappandomi al lavandino riuscii a non cascare.

Entrai in doccia velocemente desiderando un immediato contatto con lacqua calda.

Eppure anche per quella ci volle un po'.

Nonostante avessimo fatto rifare le tubature e limpianto idraulico nuovo purtroppo la caldaia era ancora quella vecchia.

Digrignai i denti cercando di scaldarmi quanto più potevo con le mani nellattesa dellacqua calda che arrivo una decina di minuti dopo.

Acqua calda conto i muscoli tesi.

Sulla faccia fredda e tra i capelli arruffati.

A tastoni cercai il mio bagnoschiuma tra le mensoline della doccia per potermi dare una bella lavata.

Il mio sà di ciliegie.

Quello di Sakusa invece è del banalissimo bagnoschiuma neutro di marsiglia, che però, mischiato al suo odore diventa afrodisiaco.

Nessuno dei due usa le pugne. Preferiamo entrambi lo sfregamento delle mani morbide al posto della superficie ruvida della spugna, soprattutto dato il numero di docce giornaliere.

Atsumu sei ancora in bagno? la voce di Kiyoomi dalla camera da letto mi risveglia dal trans in cui ero entrato cullato dal calore.

Si. Ho quasi finito

Sciacquai velocemente il corpo per poi passare ai capelli.

Massaggiai il cuoio con le unghie cercando di pulirlo per bene.

Improvvisamente due mani leggere si sostituirono alle mie.

Erano delicate e morbide tra le mie ciocche bionde.