car

691 17 1
                                    


>genre: smut
>ship: kuroken
>disclaimer: linguaggio esplicito
>words: 2651


Stasera avevo deciso di portare fuori a cena Kenma.

Nonostante lui odi uscire non sono riuscito a trattenermi durante il giorno del nostro anniversario.

Ho prenotato nel ristorante preferito del biondo sperando per lo meno di migliorare la situazione.

"Kenma sei pronto?" grido dal piano di sotto.

"Si, si, arrivo"

Il ristorante non è il più prestigioso e lussuoso della città ma sia io che Kenma sappiamo adattarci. Siamo persone semplici, non ci serve il ristorante a cinque stelle e la limousine per arrivarci, ci accontentiamo con poco.

Io vesto in un completo bordeaux, con camicia bianca sotto e cravatta mera. Scarpe lucide e i capelli sempre ben ingellati all'insù.

Passi veloci e leggeri scendono le scale rivelando in fine la figura minuta di Kenma avvolto in un completo blu scuro, con camicia bianca e papillon nero.

"Bhe, wow, io no-"

"è troppo vero? Dovevo mettere la giacca di pelle sopra la camicia e i jeans neri, lo sapevo"

Lo prendo per le spalle avvicinandolo a me; "Ei, no, no, no. Stai benissimo. Sei perfetto."

"Davvero?"

"Si micetto, sei sempre perfetto. Staresti bene anche con un sacco dell'immondizia addosso" gli bacio la fronte tenendolo stretto.

Gli si arrossano le guance e il nasino.

Mi stacco e gli porgo il braccio; "Mi fa l'onore di accompagnarmi a cena fuori signorino"

"Zitto Kuroo, certo che ci vengo" arrossisce ancora di più se possibile prendendomi a braccetto.

Una volta che si è assicurato tre volte di aver chiuso tutto, spento il gas e di aver lasciato del cibo nelle ciotole dei gatti, finalmente riusciamo ad arrivare alla macchina.

Apro la portiera del passeggero facendolo entrare per primo, in fine mi dirigo verso il lato opposto dove mi accomodo accendendo il motore.

Via il freno a mano, e in retro esco dal vialetto di casa sperando di arrivare in orario al ristorante.

Kenma guarda fuori dal finestrino la città illuminata con il gomito appoggiato alla portiera.

Ogni tanto gli lancio qualche occhiata sorridendo guardando quel volto che nonostante gli anni non è cambiato di una virgola.

Poso una mano sulla coscia di Kenma stringendola tra le dita lunghe. La sua si posa d'istinto sulla mia passandoci sopra le dira a formare dei piccoli cerchi.

Il tragitto verso il ristorante è relativamente breve, a quest'ora non c'è troppo traffico.

Una volta preso il mio uomo sotto braccio ci dirigiamo verso l'entrata dove una ragazza in divisa ci accoglie; "Salve buona sera avete prenotato?"

"Oh si certo, a nome Kuroo Tetsurou"

"Ah, il tavolo da due in saletta. Prego volete seguirmi"

Sento la mano di Kenma aumentare la presa sul mio braccio quasi a farmi male.

"Ei, micetto, tutto okay?"

"Si,si. Vai avanti"

La saletta non è grande, ma lo è abbastanza da poter contenere sei o sette tavoli di varie grandezze.

anime one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora