Capitolo 3 - Il negozio di gufi

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Quel posto era pervaso da un odore acre e decisamente sgradevole, ma non mi importava: volevo soltanto trovare il ragazzo che riempiva i miei pensieri da giorni ormai.

Lo vidi mentre si aggirava nel negozio. Cercai di seguirlo dando il meno nell'occhio possibile, giungendo in un punto più buio e nascosto, ma di lui non c'era traccia.

L'avevo perso di vista. Stavo per tornare indietro quando udii qualcuno alle mie spalle.

- Mi stai seguendo? -

Mi girai di scatto e il mio cuore smise di battere. Era Lui. Ci misi qualche secondo a far uscire dei suoni dalla mia bocca.

- N-no non t-ti sto seguend-do - balbettai.

Si trovava a mezzo metro da me. I suoi capelli, solitamente di colore castano scuro, sembravano neri a causa dell'oscurità che ci circondava. Notai che aveva una cicatrice che partiva dalla parte destra della fronte e attraversava l'occhio destro, fino ad arrivare alla guancia.

- Io invece credo proprio di si - disse mentre si avvicinava ancora di più a me, facendomi indietreggiare fino al muro che si trovava alle mie spalle.

I suoi occhi mi osservavano attentamente, quasi mi attraversassero da parte a parte.

- Qual è il tuo nome? -

Il suo viso era così vicino al mio che potevo sentirne il respiro.

Dovetti mettere insieme tutta la forza che avevo per sussurrare: - Y/n -

Il mondo parve fermarsi. Restammo lì, fermi, per un tempo che mi sembrò infinito, i nostri sguardi che si incrociavano, i nostri corpi vicini.

L'improvviso tintinnio della campanella del negozio, però, interruppe quegli attimi. Il misterioso ragazzo si separò da me, e mentre si allontanava sorridendo mi disse:

- Ci si vede Y/n -

Dopodichè scomparve dietro l'angolo e poco dopo lo sentii uscire dal negozio.

Il mio cuore ricominciò a battere. Le gambe mi tremavano al punto da sentirle cedere sotto il mio peso. Mi accovacciai con la schiena al muro per qualche minuto a riprendere fiato.

Quando mi fui calmata un po' mi avviai fuori dal negozio: di lui non c'era traccia. In compenso stava arrivando verso di me la famiglia Weasley, insieme a Harry e Hermione.

- Dov'eri finita? - mi chiese Harry. Non era arrabbiato, solo un po' preoccupato.

- Ho fatto un giro qui intorno - risposi.

- Stai bene? - intervenne Ron - Sembri accaldata... e parecchio stanca -

- Oh, non ti preoccupare, sto benissimo - lo rassicurai io - Ora andiamo. Ci mancano ancora un sacco di cose da comprare quindi faremo meglio a sbrigarci - e dicendo questo mi avviai al negozio di calderoni di Potage, invitando gli altri a seguirmi.

Ma durante tutta la mattinata i miei pensieri ritornavano inevitabilmente al negozio di gufi, e in ogni momento cercavo di scorgere tra la folla dei capelli marroni e ricci, una cicatrice sul viso o uno sguardo, il suo sguardo. Ma di Lui, a Diagon Alley, non c'era ormai più traccia.

Pensai che non l'avrei mai più rivisto, ma mi sbagliavo.


**SPAZIO AUTRICE**

Ecco il terzo capitolo del racconto. Spero veramente che vi piaccia. Mi farebbe molto piacere se commentaste nei vari punti della storia cosa ne pensate, così potrei avere dei feedback e migliorare la storia. Mi farebbe inoltre moltissimo piacere se votaste la mia storia, ma non sentitevi obbligati a fare ne l'una ne l'altra cosa. <3 <3 <3

In the end it's Him and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora