3- Il posto Segreto

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Quella scaricatrice di porto che era la mia migliore amica, si avvicinò come una furia, piazzandosi davanti a noi con le mani nei fianchi e il volto contratto.

«Non vi permettete mai più di sparire improvvisamente» urlò e mi fece alzare tirandomi per un braccio.
Poi passò a Taehyung, e mi meravigliai di come quelle braccia sottili contenessero così tanta forza.
«Tua madre ha tirato fuori l'album fotografico di quando eravamo piccoli»
«Oh no» disse il ragazzo alzando gli occhi al cielo.

Lisa annuì. «Ma in compenso, ha appena farcito le ciambelle alla crema» poi, ammiccò verso di me.
Avevo seriamente paura di ciò che stava per dire, non mi piaceva per niente quello sguardo.

«Sai Tae, Jungkook parla spesso di te»
Taehyung voltò la testa di lato e mi guardò con un gran sorriso. Il mio povero cuore esplose in un millesimo di secondo, e mi ritrovai a fissarlo un po' troppo.
«Davvero? E cosa dice?»

Sbuffai e incrociai le braccia al petto. «Non darle retta, non ho mai parlato di te»

Taehyung si rabbuiò e annuì dando dei colpetti alle piccole pietre con la punta delle scarpe. «Immaginavo» sussurrò.

Lisa alzò gli occhi al cielo e ci fece accomodare nel grande divano situato nella piccola veranda di casa Kim e sparì oltre la porta.

«È come un tornado» mi disse lui, ridendo.
Annuii e sorrisi anch'io. «È vero»

Il silenzio che seguì dopo era imbarazzante quasi quanto il vestito di Lisa.
Era come se io e Taehyung non avessimo più lo stesso punto d'incontro che avevamo quando eravamo piccoli. E a me andava benissimo, questo ragazzo lo odiavo tremendamente troppo e non mi sarei lasciato fregare da quella sua bella faccia.

Fortunatamente, la ragazza arrivò qualche minuto dopo con un album di fotografie strette al petto. Saltellò con un gran sorriso verso di noi e si sedette in mezzo.
Appoggiò le foto sulle sue gambe e guardò prima me e poi Taehyung.
«Non voglio vedere niente» annunciai sbuffando.
Lisa mi fulminò con lo sguardo. «Stai zitto» disse aprendo l'album.

Alla prima foto, Taehyung scoppiò a ridere e quel suono bastò per far accelerare i battiti del mio cuore.
Cercai di concentrarmi meglio sulla foto. Ritraeva Taehyung e Lisa stesi sul prato e me in lontananza, mentre cercavo di raggiungerli con un girasole in mano.
«Cosa c'è da ridere?» Urlò Lisa, dandogli una gomitata.
«I tuoi capelli» urlammo in coro io e il ragazzo.

I capelli di Lisa a 7 anni erano orribili.
Sua madre glieli tagliava a forma di scodella e per un lungo periodo la prendemmo in giro per quella cosa.
«Smettetela, tutti e due» si rabbuiò e sfogliò un'altra pagina.

Una ferita si propagò al centro del mio petto.
Quelle pagine erano piene di foto mie e di Taehyung a 13 anni e sentii il mio cuore esplodere nel giro di due secondi.
Lo guardai, anche lui era rimasto a fissare quelle fotografie con un sorriso sulle labbra.

«Guardati Tae, eri un figo già a quei tempi, incredibile come tu sia riuscito a diventare ancora più bello» urlò Lisa, ammirando le foto.

Aveva ragione.

«Scusami, e io?» Le dissi fingendomi offeso.
Lei mi fissò da capo a piedi con una smorfia, mi diede una pacca sulla gamba. «Sei ancora in tempo per migliorare, cucciolo»

Alzai gli occhi al cielo e sbuffai, i miei occhi saettarono su Taehyung, che in quel momento, aveva spostato lo sguardo per guardare me.
«Ma Jungkook è bellissimo» sussurrò, come se quella frase non avesse scaturito in me i fuochi d'artificio.
Stavo per morire lì davanti a loro e mi portai una mano sul petto, cercando di non sembrare ridicolo.

 𝐿𝑜𝓋𝑒 𝑀𝑒 𝒜𝑔𝒶𝒾𝓃 {taekook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora