A dire il vero, ogni qualvolta Taehyung faceva quell'espressione, era proprio quando le cose si mettevano male, anzi, malissimo.
Ed io sapevo bene che in quel momento, il suo volto contrariato e quasi spaventato mi spingeva a domandarmi se, effettivamente, ci fosse qualcosa di cui non ero ancora a conoscenza.
Le sue mani si attorcigliavano nervosamente, mentre il nuovo arrivato attendeva ancora una mia risposta con la mano tesa e allungata nella mia direzione.
No, non gliela strinsi. Al contrario, rimasi fermamente sul mio posto, incrociando persino le braccia al petto.
L'aria di sufficienza non fu ben vista dal ragazzo, tanto che sorrise prima di riappoggiare le mani lungo i fianchi.«Immagino che tu mi conosca già, Damien» replicai semplicemente.
Un fastidio lancinante si impossessò del mio corpo, freddo per la mancanza di Taehyung accanto a me.Il ragazzo fece un sorriso per niente felice, mi sfidava con lo sguardo e sembrava essere molto intimo a Taehyung visto che, non smetteva di lanciargli occhiate furtive quando pensava che io non le notassi.
Quest'ultimo si sedette accanto a me nel momento in cui l'altro si mostrava pieno di sé e mi guardava dall'alto al basso, come se non fossi altro che una nullità.«Puoi andare via, Dam?» Interruppe il silenzio, Taehyung.
Il francese sorrise e scosse la testa. «No, mon trésor. Ho voglia di conoscere meglio il tuo fidanzato» rispose semplicemente, accomodandosi alla sedia accanto al piccolo tavolo.
La mano di Taehyung afferrò saldamente il mio braccio, strinse forte e non lo lasciò andare.
C'era qualcosa di strano nei loro comportamenti, e c'era sicuramente qualcosa tra loro che non mi dicevano.
L'aria intorno a noi era tesa, nessuno proferiva parola, ma gli sguardi beffardi del ragazzo iniziavano ad irritarmi più del dovuto.
Perché era ancora qui se Taehyung gli aveva specificamente chiesto di andare via?«Tae, perché non dici a Jungkook come ci siamo conosciuti?» Domandò il francese rivolto verso Taehyung.
Adesso, le cose ero due: o questo tizio cercava in tutti i modi di irritarmi di proposito o c'era qualcosa di losco tra i due. Cosa che mi spinse a chiedermi se avrei dovuto affrontare quella situazione o starmene zitto e ascoltare ciò che il ragazzo aveva da dire.
Taehyung, d'altro canto, apriva e richiudeva la bocca, senza emettere alcun suono.
L'attesa era snervante e il modo in cui lanciava occhiate fulminee al mio ragazzo mi dava particolarmente fastidio.«Okay! Basta con queste cazzate e ditemi la verità» Sbottai sull'orlo di una crisi di nervi. Se c'era davvero qualcosa tra quei due volevo solo che mi dicessero la verità e nient'altro. «Chi sei, Damien?» Chiesi rivolgendomi al ragazzo di fronte a me.
Riuscii ad ascoltare il respiro di Taehyung interrompersi per qualche secondo, poi intrecciò le nostre dita inconsciamente e io le strinsi. Perché non c'era alcun segreto tra quei due, vero?
Damien fece un sorriso sghembo, mentre ci osservava con occhi furtivi. «Sono solo l'assistente di Taehyung. Ci siamo conosciuti qualche anno fa qui a Parigi» Rispose semplicemente. «È una storia divertente, per questo volevo che te la raccontasse» continuò accavallando le gambe.
Taehyung voltò la testa nella mia direzione, le labbra ancora schiuse e gli occhi sgranati. «Amore, non c'è assolutamente niente tra me e lui, credimi»
Ti credo.
Ti credo perché non sei quel tipo di persona, Taehyung.
Era questo ciò che avrei voluto dire, ma allora perché non riuscivo a pronunciare alcun suono?Annuii semplicemente, stringendo le sue dita, mentre una strana e opprimente sensazione si intrappolava al centro il mio petto.
Il francese si alzò in piedi e si spazzolò i pantaloni con entrambe le mani. «Vi lascio da soli, ragazzi» disse, poi mi guardò sorridendo. «È stato un piacere conoscerti, Jungkook»
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𝐿𝑜𝓋𝑒 𝑀𝑒 𝒜𝑔𝒶𝒾𝓃 {taekook}
Fanfiction[AGGIORNAMENTI LENTI] Kim Taehyung è l'icona di stile più influente in Corea Del Sud. Ha milioni di followers su ogni social ed è amato dal mondo intero. Ha conquistato le capitali della moda europee dopo aver assistito all'ultima sfilata a Parig...