𝐿𝑜𝓋𝑒 𝑀𝑒 𝒜𝑔𝒶𝒾𝓃 {taekook}

10- Confessioni

Lo sguardo e il sorriso che Taehyung mi regalò in quel momento, non me lo sarei dimenticato per il resto della mia vita.
Avevamo appena messo piede all'interno del ristorante e io stesso mi stupii dell'immensa quantità di rose presenti nella sala che avevo riservato solo per noi due.
Le luci erano soffuse e tutto era illuminato dalle candele dorate disposte sul tavolo al centro, adornato con ulteriori rose rosse disposte come centrotavola.
I camerieri ci aspettavano uno accanto all'altro con un sorriso a trentadue denti. Indossavano le loro divise nere e bianche e tenevano le mani allacciate dietro la schiena.

Un brivido mi attraversò il corpo quando Taehyung si voltò verso di me, più bello del solito, stretto nel suo completo beige.
I capelli li aveva tirati indietro da un lato e sembrava molto più attraente di quanto non lo fosse già.
La fronte scoperta mi diede la possibilità di lasciargli un bacio e lui sorrise ampiamente, portando una mano sul mio viso.

«Hai fatto tutto questo per me?» Sussurrò a due centimetri dalle mie labbra.
Il cuore iniziò a martellarmi contro il petto, quasi come stesse per esplodere per quella vicinanza, e restai senza fiato quando iniziò a far scorrere il palmo della mano lungo la mia guancia.

«Si, l'ho fatto per te. Voglio che questa serata sia indimenticabile» Sussurrai e abbassai lo sguardo, incapace di reggere il suo ancora per molto.
Lo sentì ridacchiare e spingere la mia testa verso l'alto, tramite due dita che teneva sotto il mio mento.
Le guance mi si accaldarono in un secondo e maledii il mio brutto cuore impazzito.

«Lo sai, Koo? Quando gli altri ti chiamano "cucciolo" hanno proprio ragione. Sei l'essere umano più bello e adorabile che io abbia mai conosciuto. Il mio cuore ne risente» disse ridacchiando e si portò le dita sulla parte sinistra del petto, strofinando il tessuto della sua giacca.

Portai una mano sopra la sua e lo guardai negli occhi.
«Ti fa male?» Chiesi guardando poi il suo cuore.

Taehyung sorrise, «ha avuto giorni peggiori. Lo guardai confuso e lui mi sorrise. «Quelli in cui sono stato lontano da te» continuò e mi avvolge un braccio attorno alla vita, ignorando gli sguardi e i sorrisi dei camerieri che ci stavano ancora osservando vicino al bancone.

Annuii «Già!» dissi semplicemente e lui mi strinse al suo petto prima di lasciarmi un bacio delicato sulle labbra e poi sulla testa.
«Sei la cosa più preziosa della mia vita, Jungkook. È sempre stato così da che ne ho memoria»

«Mmh» Mugugnai. Mi aggrappai a lui, nascosi il viso sul suo collo, respirando il suo profumo. Oggi aveva messo una nuova colonia, diversa dal solito e molto più dolce.
Lui rise e mi strinse più forte.
«Koo?» Mi richiamò ridendo.
Non risposi.

«Amore, sai che vorrei averti tra le mie braccia per sempre ma, ci stanno guardando tutti» sussurrò, accarezzandomi la schiena su e giù, delicatamente.
Mi staccai da lui, solo per notare l'evidente disagio dei camerieri che cercavano di guardare ovunque a parte noi.

«Oh» sorrisi e mi schiarii la voce, «vieni, sediamoci»
Lo presi per mano e lo guidai fino al nostro tavolo. La luce proveniente delle candele illuminavano il suo volto, riuscendo ad aumentare la visibilità dei suoi piccoli nei, soprattutto quello sulle labbra, il mio preferito.
Si tirò i capelli all'indietro e il respiro mi si bloccò in gola, percependo istintivamente la voglia di intrufolare le dita tra le sue ciocche scure.
Lui sorrise e si accomodò meglio, sistemando la giacca e puntando poi lo sguardo su di me.
Allungò una mano, afferrò la mia in un attimo e ne accarezzò il dorso con il pollice avanti e indietro, dolcemente.

Le nostre risate lievi si mescolarono e abbassai gli occhi in imbarazzo.
Non sapevo ancora perché ero così tanto emozionato di averlo tutto per me in quel momento. Probabilmente, perché avevo appena realizzato che lui era davvero qui, che non era l'ennesimo frutto della mia immaginazione. Taehyung era finalmente tornato da me dopo tanto, tantissimo tempo.
Non riuscii a contenere il sorriso che spuntò immediatamente sul mio volto.