𝐒𝐄𝐄 𝐘𝐎𝐔 𝐒𝐎𝐎𝐍
Sarah odia le persone, le odia tantissimo e l'unica persona con cui parla è Luke, il suo migliore amico.
Luke invece è tutt'altro, le persone le adora.
È la persona più socievole che Sarah abbia mai conosciuto.
Un giorno la c...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Ti andrebbe di fare un'altra passeggiata notturna?"
Non sapevo che dire, la mia mente a quella ora della notte non capiva e non pensava in modo giusto.
Non gli risposi, facendogli pensare che stessi dormendo ma da parte sua arrivò un altro messaggio.
"So che sei sveglia, la luce di quella che presumo sia camera tua è accesa. Non ignorarmi."
Si trovava davanti a casa mia.
"Arrivo."
Corsi a cambiarmi perché di sicuro non avevo intenzione di presentarmi davanti a lui con il pigiama delle winx.
«Bella la luna stasera eh?» disse il ragazzo appena uscii di casa. «La luna è sempre bella» dissi per poi alzare lo sguardo al cielo.
«Come mai sei qui?» gli chiesi iniziando a camminare. «Ti da fastidio la mia compagnia per caso?» disse Finn con un tono ironico.
«Nono» risposi ridendo. «Non avevo sonno semplicemente e ho notato che sei sempre disponibile per fare una passeggiata notturna» le sue parole mi provocarono un sorriso.
«Posso chiederti una cosa?» disse il corvino. Lo guardai facendogli capire che poteva chiedermelo.
«Perché settimana scorsa mi ignoravi?»
«Non ti stavo ignorando, come ti ho già detto, avevo da fare» risposi poggiando gli occhi per terra.
«Dai Miller lo sappiamo entrambi che mi stai mentendo, insomma, non ti conosco molto bene ma so riconoscere quando una persona mi mente»
«Senti non prendertela sul personale, è che io ignoro un po' tutti» dissi per poi rimanere in silenzio.
Era vero, non avevo niente da fare e si, ogni tanto mi capitava di ignorare tutti semplicemente perché sentivo il bisogno di staccare dal mondo reale.
La verità era che da molto tempo mi sentivo come un se mostro vivesse dentro di me, come se si fosse impossessato del mio corpo.
Viveva ormai con me da molto tempo e non sapevo più come mandarlo via.
«Hey senti va bene, ti capisco, stavo solo chiedendo» disse Finn rompendo il silenzio.
Non gli risposi.
«Hai intenzione di ignorarmi anche ora?» non era arrabbiato, in quello che aveva detto non c'era un tono offeso.
«Si» risposi provocandogli una risata rumorosa.
«Okay, quindi vorresti camminare senza dire niente? vuoi restare in silenzio?» chiese perplesso.
«Beh vedi, il silenzio non è poi così male, riesco a capire più cose nel silenzio che nel rumore. Da un certo senso di tranquillità, di certezza» dissi per poi fermarmi.
