RICORDAMI |Strecico|

14*

Quando parliamo di bellezza, la maggior parte della gente pensa ad qualcosa o qualcuno.

Quella parola, io l'ho sempre collegata ad un'altra ed era "amore", quel sentimento a me tanto temuto. Si! Temo l'amore, lo temo così tanto da allontanarlo sempre dai miei altri sentimenti.

Ma ora, ora la parola "bellezza" mi fa ricordare solo una cosa, o meglio una persona. Ed è Stre.

Un mio alunno, che senza aver mai fatto nulla, ha attirato la mia attenzione, sfoderando il suo sorriso, i suoi occhi, il suo bellissimo viso: la sua perfezione.

Forse esagero con le parole, o pensieri, ma devo essere sincero, non le trovo esagerate. E devo ammettere che lui, si è guadagnato questi miei pensieri. Vorrei solo che fosse più semplice esprimerle ad alta voce, perché vorrei veramente che lui sentisse queste parole, se le merita.

Mi sento così stupido ad avere tanto timore. Che poi, per che cosa? Non è che i miei pensieri siano impuri, sono solo parole di elogio verso una persona che mi piace....

Cazzo! Ho detto che mi piace? Accidenti mi sta conquistando quel ragazzino!

-Hey cico sei con noi?- la dolce voce di mio fratello, mi riprende dalle mie liti mentali.

Mi accorgo solo ora, di stare a tavola con la mia famiglia, e di non avere proferito neanche una parola. Chissà cosa penseranno.

-Tesoro, hai bisogno di parlare?- domanda amorevolmente mio padre.

-uhm... no no papà, scusa ero solo distratto da lavoro- rispondo, sapendo che in parte era una bugia -mi dispiace che non ti sto dando attenzione- abbasso il capo, sentendomi seriamente in colpa.

Mio padre è un uomo troppo buono e premuroso. Non capisco come fa a sopportare me e mio fratello, definitivamente noi due siamo dei completi disastri. Ma quando ci parla, o cerca di fare qualcosa per noi, noto tanto il suo affetto.

Adesso che ci penso, lui non ci ha mai sgridato o altro, principalmente lo faceva il mii defunto padre, lui era molto più duro di carattere e leggermente più freddo, eccetto con suo marito, loro due si dimostravano affetto anche davanti a noi, sapevano bene che non ci dava fastidio, ovviamente c'è servito molto nella nostra crescita, vedere loro due che si volevano invece di litigare, era stato una buona cosa per noi bambini.

Ma dopo la sua morte, era tutto leggermente cambiato, l'ambiente è stato molto differente, mancava una figura e si sentiva, e di più lo sentiva mio padre, forse è per questo che è diventato più comprensivo e affettuoso, definitivamente la morte di papà l'ha segnato tanto.

-ti voglio bene papà- gli dico, ottenendo uno sguardo confuso da parte sua.

-tesoro sicuro che va tutto bene?-

Annuisco alzandomi dalla sedia e andando in sua direzione. Lo abbraccio ricevendo un ricambio da parte sua. -si va tutto bene papà, voglio solo che tu sappia che voglio bene-

Lui sorride. Faccio altrenado prima di ringraziarlo e andare nella mia stanza.

Ho bisogno di un beato riposo, sono troppo stanco e la mia testa non mi da tregua.

-Stre sono felice che sei venuto- mi dice Alex, dedicandomi un sorriso soddisfatto.

Sinceramente ho pensato molto in questi giorni, era tanto titubante sul andare o no a questo, "appuntamento"? Non so neanche come chiamarlo. So di essere alquanto insistente sul fatto di non fidarmi, ma il mio passato non è molto bello, e questo mi ha segnato tanto nel mio essere. Vorrei veramente fidarmi al cento per cento di lui, ma non riesco per tutto quello che mi è successo.

-Vogliamo andare Stre?- allunga una mano.

Sospiro, scacciando ogni pensiero, voglio divertirmi oggi, quindi niente rimpianto o altro solo divertimento. Scuoto la testa e accetto la sua mano.

[.....]

Camminiamo lungo un vialetto in mezzo ad un parco abbastanza occupato da alberi. La strada dietro di me sparisce e tutto quello che posso osservare sono gli immensi alberi ed il viale che stiamo percorrendo.

Alex non dice nulla, si limita a guardare avanti mentre mi tiene la mano, cosa che mi fa arrossire un po'. Mi sento come un bambino che viene guidato dalla propria madre, e a dirla tutta non mi dispiace sentirmi così.

-eccoci!- esclama, addentrandosi verso dei cespugli.

Lo seguo un po' confuso, ma appena esco da quei cespugli, i miei occhi si illuminano di immensa sorpresa.
-c...che-

-ti piace?- domanda.

Io non riesco a fare a meno di ammirare la meraviglia di quel posto, è un parco divertimenti abbandonato, ma le cose ancora in buono stato. La ruota panoramica, intatta come le altre attrazioni presenti.

-è bellissimo Alex- sorrido, come non avevo mai fatto prima.

Lui nuovamente mi offre la sua mano, che prontamente afferro, facendomi indirizzare verso quel luogo.

Sono felice, felice di aver accettato questa uscita. Ora posso dire che, se avessi rifiutato, mi sarei perso questa meraviglia e soprattutto questo amico, che definitivamente posso confermare, che ha un cuore d'oro.

Non solo mi ha dato sicurezza, ma non ha mentito sul fatto che mi sarei divertito, perché si, mi sono divertito e non poco. Abbiamo passato tutta la giornata a provare le varie attrazioni, senza escludere nessuna

Posso dire con fermezza che è stata una splendida giornata e soprattutto un sabato perfetto.

Ho lasciato da parte ogni mia insicurezza e paura, dedicandomi completamente al divertirmi con lui. Spero solo non si stanchi di me, e che mai e poi mai mi menta, sarebbe una perdita troppo grande per me, soprattutto perché ora, io e lui siamo amici.

Mi spiace aggiornare ora, ho avuto un blocco completo, e soprattutto per varie cose mi sono assentat*. Spero possiate perdonare questo essere inutile chiamato "io".

Ad ogni modo eccovi il capitolo, mi spiace che abbia pochi discorsi, ma vi prometto che il prossimo ne avrà di più, soprattutto mi serviva fare così perché tra un pochino ci sarà una sorpresa per un personaggio, ma non vi dico di più.

Chiedo ancora scusa per questa assenza. Vi mando un bacio enorme.

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