Sei lettere - Draco Malfoy

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Ad aprirmi la porta c'è un elfo che mi accompagna subito dalla padrona di casa.
L'ultima volta che sono venuta qui, nonché la prima, ero ancora una ragazzina ora sono cresciuta molto ed è cambiato tutto.
"Grazie di essere venuta" dice Narcissa mentre mi saluta. "vieni siediti qui" continua.
"Grazie a te per avermi avvisata, lui dov'è?"
"Dorme in camera"
"non vorrei disturbarlo dimmi tu quando posso andare"
"tra qualche minuto è perfetto, ora è meglio farlo stare solo ancora un po'"
"Va bene. Siete soli in casa? L'ultima volta che sono venuta era pieno di gente" domando.
"Si, è da un po' che io e Draco viviamo soli. Lucius è ad Azkaban, Bella che veniva spesso ora non c'è più quindi..."
"scusa, non volevo tirare fuori argomenti delicati"
"non preoccuparti, ad essere sincera, stiamo meglio cosi, ora sono tranquilla è so che mio figlio non prenderà una brutta strada"
"di questo ne sono molto felice anch'io"
"se posso chiedere come mai dopo la battaglia ad Hogwarts non vi siete rimessi insieme?"
"le cose erano complicate non sapevo da dove ricominciare e poi lui non mi ha cercato, perciò ho deciso di dedicarmi alla mia famiglia e ho affrontato bene la situazione" spiego
"Draco mi ha parlato molto di voi e di quando stavate insieme ad Hogwarts.
Mi ha raccontato dei pomeriggi al lago nero, di quando guardavate le stelle sulla torre di astronomia, delle giornate in cui nonostante tutto era felice e rideva grazie a te"
"perché non mi hai mai cercato?"
"Sono stati mesi particolari, anche lui ha rischiato di finire ad Azkaban ma poi è stato dichiarato innocente. Appena le cose si sono sistemate, circa tre settimane fa, voleva andare da te ma poi si è ammalato"
"io non sapevo nulla di tutto ciò"
"Ora non preoccuparti, vieni ti porto da lui"
Saliamo la lunga scalinata fino ad arrivare in camera di Draco.
Lui è steso sul letto, sotto le coperte e ha gli occhi chiusi.
"Puoi svegliarlo, ha già dormito abbastanza per oggi. Ora vado al piano di sotto, cosi vi lascio soli" dice piano Narcissa.
"grazie"
Mi avvicino piano a letto e mi siedo affianco a lui, tanto vicino da poter sentire il suo respiro.
"Draco"
Lui non risponde.
"Draco, sono qui."
Silenzio
"Amore mio scusa se non ti ho mai cercato, avrei dovuto starti accanto" sussurro piano.
Ancora silenzio.
"Prometto che non ti metterò più da parte, prima eravamo solo dei ragazzini spaventati" continuo.
Lui apre gli occhi, mi sta guardando incredulo.
"sei qui" dice con voce debole
"amore mio, come stai?"
"sto bene"
"Non voglio perderti di nuovo, sta volta ho bisogno di sentire la verità, non mentirmi di nuovo"
"l'ho fatto perché non volevo farti soffrire ma ho fallito comunque"
"non importa ora è tutto risolto" dico sdraiandomi affianco a lui.
"perché non hai risposto alle mie lettere?"
"l'ho fatto, ho scritto una lettera molto lunga in risposta alle tue sei, ma mio padre l'ha strappata"
"io credevo non ti importasse" rispondo.
"come hai potuto pensarlo?"
"non lo so, so solo che siamo stati stupidi a lasciarci andare"
"io in questi mesi ho continuato ad amarti" confesso più a me che a lui.
"io nemmeno ho mai smesso"
"devi sbrigarti a rimetterti in forma, devi portarmi al mare ricordi?"
"certo che mi ricordo, tu anche devi mantenere una promessa"
"quale?" chiedo.
"devi portarmi su una stella ricordi? io voglio vedere l'isola che non c'è"
"hai letto Peter Pan?"
"Certo, ben 5 volte. Da oggi non voglio più sprecare mezzo secondo senza di te" mi risponde.
"nemmeno io Draco"
"Ti amo Vivi, sono innamorato di te da tre anni"
"anche io Ti amo" dico con gli occhi lucidi.
"ho capito di amarti quando ti ho perso e non riuscivo più a fare nulla"
Mi metto sdraiata su un fianco di fronte a lui e lo abbraccio; lui si avvicina e mi bacia.
"tranquilla non sono contagioso" dice ridendo.
"ti avrei baciato lo stesso" rispondo dandogli un'altro bacio.
"sicura?" mi domanda sorridendo come quando era bambino, quel sorriso che non vedo da anni è tornato.
"Ti bacerei sempre, ogni anno, ogni mese, ogni giorno e ogni notte, ogni ora, minuto e secondo della mia vita"