-pov's Draco-Lei è qui.
Lei è nel mio letto, sotto le mie coperte, attorno alle mie braccia.
Dorme sulla mia spalla e mi tiene la mano.
C'è un silenzio tombale, nessuna paura, nessun problema, nessuno che mi mette sotto pressione, nessun vestito: siamo solo io e lei.
Vorrei stare per sempre così, ma non è possibile. Tra poco tutto questo finirà, non per mia scelta o per scelta di Venere, ma per questioni più grandi di noi. Lei non lo sa, non sa che dovremo separaci.
Io non ho il coraggio di dirglielo, non viglio farla stare male, voglio godermi ogni singolo giorno che mi rimane con lei; quando sarà il momento non potrò far nulla per cambiare le cose.
"buongiorno" sussurra
"buongiorno Vivi, sei sveglia finalmente"
"è tardi?"
"no, sono le 5.30"
"come mai sei già sveglio a quest'ora!"
"non ho sonno, poi volevo guardarti dormire" dico piano
"hai gli occhi lucidi?" mi chiede
"penso sia la stanchezza" mento
"riposa un po' tanto abbiamo ancora tempo per stare insieme"
No, non abbiamo tempo per stare insieme.
"non importa, io voglio stare con te"
"stai bene Draco?"
"si perché?"
"ti vedo strano, sembra tu sia agitato o triste per qualcosa, non riesco a capire"
"no tranquilla, non ho nulla"
"sicuro?"
"si, ora vieni qui più vicino a me"
Ci stringiamo ancora di più, siamo aggrovigliati.
"sto così bene con te Draco"
"davvero?" chiedo io
"si, non lasciarmi sola"
Non rispondo, non voglio mentirle.
"anche io sto bene con te" aggiungo dopo qualche minuto.
"ho già tanti programmi per quest'estate, potresti venire da me, possiamo andare a guardare l'alba oppure potrei portarti a Londra" dice euforica.
Tutto questo però non succederà. Quest'estate sarò insieme ai mangiamorte a parlare di come e quando uccidere il migliore amico di suo fratello, con cui anche lei è molto legata.
Sono una merda.
"Draco?"
"si penso sia una fantastica idea"
"io non ti vedo felice, non stai bene con me?"
"io sto benissimo con te è proprio questo il problema"
"allora che hai?" chiede confusa
"paura" butto fuori d'un tratto.
È da tempo che me lo tenevo dentro. Non l'ho mai ammesso a nessuno, nemmeno a me stesso. Lei mi sembra l'unica sulla faccia delle Terra degna di conoscere questo mio lato, infatti vedo il suo sguardo cambiare, forse ha intuito qualcosa.
"Dammi la mano." sussurra lei dolce come sempre.
Metto la testa sulla sua spalla e nascondo la testa in modo tale che lei non possa vedere i miei occhi gonfi.
"Ci sono io con te, Draco tu non sarai mai solo. Mai" continua mentre mi accarezza i capelli.
Le lacrime cominciano a scorrere sul mio viso pallido.
Non so se ne è accorta, spero di no. Sono addosso a lei, aggrappato come se fosse l'unica fonte di vita nell'universo; lei è delicata e mi consola come una madre.
Sento il suo profumo di ciliegia che ha invaso tutta la mia stanza.
Non può finire così.
"Voglio una casa al mare dove poter stare da solo con te" dico piano
"l'avremo"
Non lo so. Non credo.
"magari"
"Draco, qualsiasi cosa ti passi per la mente, io penso che devi essere più ottimista. Tutto si risolverà e qualsiasi cosa a accada io ci sarò"
"anche io ci sarò, scusa se non te dico spesso cose dolci, scusa se non sono perfetto e scusa se sono così complicato. Scusa venere"
"Non ti scusare, so come sei fatto"
Sono perso nei suoi occhi, i suoi occhi grandi e scuri. Il suo profumo crea dipendenza, non resisto e la bacio.
Ci stacchiamo solo quando non abbiamo più fiato.
Poi mi addormento tra le sue braccia calde.
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Sei lettere - Draco Malfoy
FanfictionDurante il sesto anno ad Hogwarts Draco Malfoy si ritrova ad affrontare il peggior periodo della sua vita. Venere Weasley, sorella gemella di Ron, non ha un bel rapporto con il giovane Malfoy il quale, però, un giorno le chiederà improvvisamente sc...