Maggio 2022.
@pessinamatteo ha pubblicato una nuova foto:
📍BergamoLa mia bellissima amica è venuta a trovarmi😻💕 @fraa_lovato
Piace a 267.289 persone@fraa_lovato: ti voglio un bene enorme💕 @pessinamatteo
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Francesca's pov
"Teo, posso parlarti di quella cosa che ti dicevo su instagram?" chiesi dopo che lui avesse appoggiato il cellulare nel divano in pelle che si trovava nel salone di casa sua e di Vian, che era andata a trovare la sua famiglia.
"Oh...ehm sì, certo, dimmi Francy"
Prima di tutto feci un respiro profondo, volevo raccontargli cosa avessi provato dopo che avevo lasciato Dimarco, quel dicembre del 2020. Sapeva la parte in cui l'avevo lasciato e della perdita del bambino, ma effettivamente non gli avevo mai raccontato come avessi passato quel brutto periodo, che per me era stato l'inferno, il periodo più brutto della mia vita. Se potessi tornare indietro nel tempo, non rifarei mai questo errore di mettermi con lui, ci avrei pensato bene prima di dichiararmi a una persona spregevole come lui.
"Voglio dirti i dettagli di quello che ho provato dopo la rottura col mio ex ragazzo, visto che prima non me la sentivo proprio di farlo, lo vedevi anche tu che mi bloccavo quando cercavo di dirtelo. In pratica sai già che io e Dimarco stavamo insieme, da aprile a dicembre del 2020 e che aspettavo un figlio da lui, ma persi il bambino a gennaio del 2021, per aborto spontaneo. Qui tutto ok, ma non ti ho mai voluto raccontare come mi ero effettivamente sentita perché non volevo rivivere quei momenti brutti, ma ora mi sento pronta a farlo."
Lui mi guardò per poi abbracciarmi "Ora puoi iniziare a parlare, so già che avrai bisogno di un abbraccio, immagino che quel periodo sia stato veramente un inferno per te. Se devi piangere, fallo. Hai proprio bisogno di sfogarti"
Dio, ormai Matteo mi conosceva benissimo, nonostante io e lui fossimo amici da quasi un anno. Ormai sapeva quanto fossi sensibile e soprattutto fragile.
Allora io iniziai il racconto.
"Questa cosa del bambino mi rese la persona più felice e più triste nello stesso istante, ero emozionata di diventare mamma, che mi dava la speranza di tornare con Dimarco, ma alla fine tutta questa cosa si sfumò quando appunto persi il bambino. Però alla fine non dissi nulla a Dimarco perché avevo paura di farlo, temevo che mi avrebbe urlato contro senza che io avessi fatto qualcosa in particolare, che mi avrebbe detto di andare ad abortire perché lui non voleva quel bambino che io avevo sempre desiderato da quando andavo alle medie. Quel momento era il peggiore della mia vita: non mangiavo, stavo malissimo, essendo distrutta, triste, sentendomi più sola che mai. In pratica non parlavo più con nessuno, mi ero chiusa così tanto che tra un po' sembravo un riccio, tranne con mio fratello e i miei genitori, loro erano gli unici con cui riuscivo a parlare di più, ad aprirmi veramente, a dire quello che provavo seriamente. In quel periodo mi ero estraniata da tutti, non riuscivo prorpio a spiccare parola con nessuno, tranne, appunto, con la mia famiglia. Mi sono sentita usata, illusa, presa in giro per il mondo in cui mi trattava. Per lui ero solamente....non so nemmeno io come definire ciò, ma sono sicura che ero la ruota di scorta, la sua seconda scelta e un sacco di spazzatura, che poteva trattare male quando gli faceva comodo. Con me sapeva fare solo ciò: trattarmi come se fossi l'essere umano più spregevole su questa terra. Era evidente che lui non ci tenesse a me, ma io ero troppo innamorata per capirlo, cercavo di credere che quello che lo diceva Matteo fossero solamente bugie, ma in realtà era tutto vero. Avevo letteralmente i prosciutti negli occhi, se non l'avessi beccato a tradirmi con la mia ex amica, ora probabilmente staremo ancora assieme, con io innamorata persa e lui che mi trattava malissimo. A volte, in mente mi tornano i ricordi di quando Matteo mi costringeva a mangiare, perché io lo facevo poco o nulla, e soprattutto male, facevo un pasto fatto bene una volta a settimana. Ne ero uscita solo dopo un mese perché volevo farlo per mio fratello, a cui voglio un bene inimmaginabile, infinito, in pratica lui è la mia persona, la mia ancora che tutt'oggi mi tiene a galla, la persona per cui farei veramente di tutto, quell'individuo che terrei al mio fianco per il resto della mia vita, il mio confidente, il mio angelo, il mio migliore amico e la mia persona preferita su questa terra. Se non ne fossi uscita quasi subito da questa cosa, oggi avrei un disturbo alimentare, ne sono più che certa, oppure probabilemte oggi non sarei più su questa terra se Matteo non mi fosse stato a fianco, per tutto il tempo in cui io stavo malissimo. Mio fratello è la persona che mi è stata più vicina in quel brutto periodo, quella che rimarrà per sempre dalla mia parte"
Finii il mio racconto in lacrime, come Matteo aveva previsto, immaginato. Ormai ero più che prevedibile.
Sapeva benissimo che sarebbe andata a finire in quel modo, che mi sarei messa a piangere disperatamente, con lacrime che non volevano smettere di scendere e copiose. I miei occhi sapevano solo far scendere un sacco di lacrime senza contegno, senza sosta. Ogni volta mi mettevo a piangere per una persona che non lo meritava, che non mi aveva mai meritato, ma il dolore che avevi era troppo a causa della perdita del bambino, della quale non mi sarei mai perdonata.
"Oddio....non so come tu abbia fatto a passare tutto questo bruttissimo periodo. Di una cosa, però, sono certo: sei stata una persona fortissima, che è riuscita a superare ciò grazie alla propria forza di volontà e soprattutto grazie all'aiuto di tuo fratello, che è stato importantissimo per farti "dimenticare" -per questa parola fece delle virgolette con le mani- L'accaduto, anche se so che non è così, un dolore così forte rimarrà sempre nei propri pensieri, nei propri ricordi. La perdita di un bambino non credo che si potrà mai togliere dalla prorpia mente, e non si potrà mai superare questa bruttissima cosa. Matteo è stato fondamentale per provare a farti andare avanti, per strapparti un sorriso quando ne avevi più bisogno, ti è sempre stato vicino quando volevi crollare, quando volevi solamente piangere, stare da sola, urlare a squarciagola, o magari fare le peggiori cazzate, di cui ti saresti pentita in futuro. Sono sicuro che lui ti abbia stretto fra le sue braccia, cercando di calmarti, forse non riuscendoci del tutto, per tutto il dolore che avevi dentro, ma forse un pochino è stato in grado di non farti fare cazzate, che senza di lui avresti fatto immediatamente, senza pensarci due volte. Sei una delle poche persone che conosco ad aver superato un momento così difficile, nonostante ti passi ancora per la testa questo preciso momento, che ricorderai per il resto della tua vita"
Matteo fece un discorso bellissimo, che non mi sarei mai aspettata da parte sua.
Non avrei mai immaginato che capisse quello che provavo, che cercasse di mettersi nei miei panni, e dicesse quelle cose bellissime su mio fratello, che erano vere, lui per me era stato fondamentale per superare il momento di dolore, anche se ancora oggi c'era, ma meno di quando persi il bambino.
Dopo ciò decise di farmi distrarre da questo sfogo in più modi possibili: partite a fifa, guardare programmi trash solo per commentarli e ridere assieme, guardare qualche video true crime dalla televisione, cercare film trash da guardare, oppure film comici che alla fine non facevano ridere, ma noi sorridevamo solo per pietà.
Di sera decidemmo di ordinare la pizza: io la presi con le patatine e lui margherita.
La mangiammo guardando una partita di Champions che risaliva al 2011, per la precisione si trattava di un Clásico, Real Madrid-Barcellona.
Queste cose riuscirono a non farmi pensare al mio passato, che mi aveva distrutta piano piano.
Adoravo il mio amico, essendo uno dei pochi che mi faceva distrarre veramente.
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Instagram|| Giorgio Altare
Fanfiction@altaregiorgio14 ha iniziato a seguire @fraa_lovato PRIMA STORIA SU GIORGIO ALTARE SU WATTPAD.