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Si ritrovarono ben presto a letto, Louis steso sopra ad Harry, i vestiti ormai sparsi a caso sul pavimento, a baciarsi con desiderio e brama ma anche dolcezza e adorazione mentre le mani vagavano su ogni centimetro di pelle e i corpi sbatteva l'uno contro l'altro creando una melodia delicata e sensuale.
E quello, beh, era sicuramente una grandissima novità. Baciarsi in generale, certo, ma soprattutto baciarsi durante il sesso.

Farlo portava sicuramente l'amplesso ad un livello superiore, più intimo, più speciale. Louis aveva ragione, Harry non l'aveva mai pensata in questa maniera, forse perché l'aveva sempre fatto senza pensarci e senza provare sentimenti per i partner, ma baciarsi era effettivamente qualcosa di... speciale. Con Louis, perlomeno, lo era. Lo faceva sentire ancora più vicino a lui, ancora più dentro a quelle sensazioni. E faceva sentire il loro rapporto ancora più profondo, più esclusivo, privato, stretto, spirituale perfino. Harry non riusciva a pensare ad altro, se non a quanto fosse fortunato a poter provare quelle sensazioni strane e forti ma belle e accoglienti. Le labbra di Louis erano come nettare e Harry, instancabile, ne voleva sempre di più. Sentiva miele caldo scorrergli giù per la gola fino al suo petto e al suo addome ogni volta che le sentiva premere sulle sue, e sperava che quella sostanza viscosa li incollasse insieme ancora e ancora e ancora, senza finire mai.

Louis in effetti sembra essere dello stesso parere: lo aveva spogliato baciandolo, lo aveva preparato a lungo - troppo, ma aveva detto di doverlo aprire per bene perché non lo facevano da diversi giorni e non voleva fargli male - baciandolo, era entrato finalmente di nuovo dentro a lui baciandolo. Sembrava non averne mai abbastanza e Harry non poteva che esserne felice perché quella bocca lo mandava in visibilio. Sentiva il cuore pulsare forte e lo stomaco fare le capriole ogni volta che si baciavano, sempre così intenso e rovente ma rispettoso e dolce anche mentre il sudore appiccicava la loro pelle e il letto sbatteva piano contro al muro.

Louis era così, così, tanto.

Harry era sommerso da una miriade di sensazioni inspiegabili.

Il sesso tra di loro era sempre stato bellissimo, sconvolgente addirittura, ma quella sera, Dio, quella sera era qualcosa che andava oltre ad ogni cosa mai provata prima e oltre ad ogni piacere che lo avesse mai attraversato.
Si sentiva immerso, inghiottito, assuefatto, completamente inabissato in Louis. E mentre Louis lo baciava e si spingeva nelle sue carni forte ma con quel ritmo regolare e semplice e così ordinario per ciò che di solito facevano loro si domandò il motivo di tutto quel sentire e di tutto quell'appagamento interiore quando stavano letteralmente facendo il sesso più basico che avessero mai fatto. Si accorse che non era il modo a fare la differenza, ma la sincerità e la libertà delle sue emozioni fino a quel momento trattenute e racchiuse in una gabbia. Capì che non era l'atto in sé ma il donarsi completamente all'altro senza più limitazioni da entrambe le parti. Si rese conto del fatto che non era la ruvidezza e la possessione l'unica fonte di piacere ma l'affetto, la vicinanza, l'adorazione, il sentirsi vivo, il percepirsi come persona, il poter baciare in maniera così... umana.

Fu con quei pensieri e tutte quelle sensazioni e quel sentirsi così profondamente naufrago per Louis che Harry si riversò tra i loro corpi, sporcando i petti di entrambi, costretto a lasciare le labbra dell'altro a causa di un gemito alto e del respiro strozzato in gola. Louis si abbassò a respirargli sul collo, facendogli venire i brividi, venendo subito dopo dentro di lui.

Calmarono i respiri ancora l'uno dentro all'altro, l'uno sopra all'altro, mentre il naso del maggiore accarezzava lentamente il collo e la mascella del più piccolo e le dita del minore accarezzavano delicatamente la schiena graffiata del più grande.

Sembrava... un sogno. Harry si sentiva esattamente così: sognante, incantato, estasiato.
Tante volte si era sentito rapito e attonito dopo il sesso ma mai, mai, trasognato. Gli veniva perfino da piangere per come si sentiva, una cosa stranissima e nuova e... bella.

Love Who You Are / Larry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora