Capitolo 5 - Jisung è in pericolo.

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TW, NEI PROSSIMI CAPITOLI CI SARANNO SCENE DI VIOLENZA, SE SIETE SENSIBILI SKIPPATE, PRIMA DI ARRIVARE ALLA SCENA VIOLENTA METTERÒ SEMPRE IL TW.

Il giorno dopo Minho va in università e aspetta Jisung per entrare insieme in aula. Minho aspetta un bel po' ma Jisung non arriva, inizia ad innervosirsi e decide di andare in aula da solo. Arrivato, si siede e continua ad aspettare ma Jisung non arriva. Minho arriva alla conclusione che il più giovane si sia assentato per qualche suo problema e non ci dà peso.
Il giorno dopo ancora Minho aspetta di nuovo ma Jisung non arriva. Inizia a preoccuparsi ma tende ad allontanare questo brutto pensiero e si concentra su altro. Mentre sta uscendo per andare a casa, si trova davanti due ragazzi sconosciuti, questi lo fermano e gli chiedono dov'è Jisung.

Pov Minho.

Io: E voi sareste?

X: Siamo i due migliori amici di Han, io sono Chan e lui è Hyunjin.

Io: Certo, sentite non so dove sia Jisung, sono due giorni che non viene a scuola, pensavo avesse da fare.

Hyunjin: No, altrimenti ce lo avrebbe detto, sono due giorni che neanche noi abbiamo due notizie, per questo stiamo venuti da te. Ci ha detto che inizialmente eri arrogante con lui e ti dirò, anche se sei il figlio del capo della mafia non mi importa, Jisung è il nostro migliore amico, quasi un fratello e non permetteremo che tu gli faccia del male.

Io: Stai scherzando vero? Hai ragione nel dire che inizialmente ero arrogante ma due giorni fa, io e Jisung abbiamo parlato tanto, lui ha avuto un attacco di panico e ho cercato di aiutarlo, da lì abbiamo iniziato a parlare e parlare finché non ho deciso di provare ad essere amici. Vedo che non vi ha raccontato nulla.

Chan: Jisung ce lo avrebbe detto ma ti ripeto, non lo vediamo da quel giorno, da quando ha parlato con te a quanto pare... Ieri non è venuto e nemmeno oggi, inizio ad essere preoccupato, non è da Jisung assentarsi e non dire niente.

Io: Ah... Sentite non so dove sia, voi lo conoscete meglio di me quindi iniziamo a cercarlo, nei posti più frequentati da lui magari.

Hyunjin: Si, buona idea! Aspetta, abbiamo bisogno del tuo numero di telefono, se lo vede uno di noi dobbiamo subito chiamarci.

Io: Si, ecco, questo è il mio numero.

Ci scambiamo i numeri e iniziamo la ricerca di Jisung. I suoi amici mi indicano vari posti frequentati da Jisung ma non c'è in nessuno di quelli. Inizio ad essere seriamente preoccupato, e se fosse successo qualcosa? Se l'avesse scoperto mio padre? No, non voglio pensare a questo.
All'improvviso sento il mio cellulare vibrare, lo prendo subito e vedo che mi è arrivato un messaggio da un numero sconosciuto... Chissà chi è. Leggo il messaggio e mi sento come bloccato, non riesco a muovere i muscoli del mio corpo ma devo reagire... Il messaggio dice che Jisung è stato preso in ostaggio da Kim Yongsun, e io devo correre, devo assolutamente salvare Han. Nel frattempo chiamo Hyunjin e Chan e li avviso del messaggio che ho ricevuto, loro non devono venire, risolverò io la situazione ma dovevo avvisarli altrimenti sarebbero andati dalla polizia e non posso permetterlo.

Corro, corro e corro per cercare di salvare Jisung, sono molto preoccupato! Leggo di nuovo il messaggio e cerco di decifrarlo. Devo trovare assolutamente quel posto, prima che sia troppo tardi.

TW VIOLENZA.

Dopo circa un'ora di ricerche, riesco a trovare quel posto e inizio a correre ancora di più. Entro nei sotterranei e cerco di capire dove si trova Jisung. Cammino per un po' e all'improvviso sento un urlo, Jisung... Dio, devo trovarlo assolutamente! Cerco di capire da dove provenisse quell'urlo e trovo una stanza molto ampia con corde, coltelli, forbici, di tutto e di più e vedo anche Jisung, legato ad un letto, completamente ricoperto di sangue e il suo volto rigato dalle lacrime. La rabbia mi assale e non mi accorgo che proprio lì c'è Kim, ai piedi del letto che guarda Jisung con aria compiaciuta e quel fastidioso sorriso sulle labbra. All'improvviso Kim si gira e mi vede, mi sorride e dice che è contento di vedermi.

Kim: Finalmente Minho, sei venuto a salvare il tuo ragazzo?

Io: Si, il MIO ragazzo quindi sta alla larga o l'accordo con la mia famiglia salta e tu sarai rovinato, non ti dimenticare del patto che hai firmato con mio padre.

Kim: Quale patto caro Minho? Quello dove io posso prendere il potere nel caso in cui tuo padre, accidentalmente, muore? Ah dimenticato, ci sei anche tu mio caro, non preoccuparti con te sarò veloce.

Io sorrido e tiro fuori il patto che ha firmato con mio padre. Lui lo prende e lo legge attentamente poi, come se fosse stato colpito in pieno volto, si irrigidisce e vedo il suo viso contorcersi in smorfie di rabbia.

Kim: Tuo padre è un grandissimo stronzo! Me la pagherete. Guardie, prendete Minho e portatelo nell'altra stanza, sapete già cosa fare.

Io non mi lascio scoraggiare e decido di combattere, d'altronde sono qui per salvare Jisung. Le guardie si avvicinano e tra loro riconosco un volto, quel ragazzo mi è familiare... Cazzo, Junho. Si avvicina a me e inizia a spiegarmi il perché Jisung è stato rapito, lo hanno fatto apposta, volevano me e l'unico modo era rapire quel ragazzino. Junho dice che ha raccontato a Kim che io l'ho torturato per avere informazioni su mia madre e che Kim ha deciso di fare la stessa cosa con me.

Junho: Non si toccano le guardie della famiglia Kim.

Mi sorride e mi trascina all'interno di un'altra camera, cerco di lottare ma è inutile, lui e altri due bestioni mi tengono fermo e mi trascinano. All'improvviso sento un altro urlo di Jisung e il mio cuore si frantuma sempre di più. Cerco di reagire ma niente, mi sento debole, non riesco più nemmeno a parlare.

Che gran mal di testa. Mi sveglio e vedo attorno a me il niente, sono bendato, c*zzo sono stato preso dai Kim... Maledetti. Cerco di dimenarmi e urlare ma niente, non serve a niente e il mio corpo sembra che voglia abbandonarmi.
Sento una porta aprirsi e qualcuno mi toglie la benda, è Junho.

Io: Lasciami andare! LASCIA ANDARE JISUNG.

Junho: Oh tranquillo, il tuo amato Jisung sta bene, lo abbiamo preso per arrivare a te, non credevo che fosse così importante ma ho fatto la scelta giusta no? Sono riuscito nel mio intento.

Io: Hai me, bravo. Lascia andare Jisung.

Junho: Non ti preoccupare carissimo Minho, giusto un po' di sofferenze e poi sarai libero anche tu. O forse no.

Sento Junho ridere come un matto e cerco in tutti i modi di reagire. Sono fregato... Perdonami Jisung, non ho saputo tenerti lontano.

Due cuori uniti - MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora