Capitolo 4 - Accordi.

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Jisung decide di chiedere aiuto ai suoi due amici perché si sente molto confuso e vuole altri consigli su come comportarsi, dato che non riesce a capire il carattere di Minho. Se Minho vuole che Jisung gli stia alla larga, allora perché accetta di parlare ogni volta? Molto confuso, Jisung racconta tutta la conversazione avvenuta a pranzo con Minho, ai suoi due amici. Hyunjin e Chan gli dicono che deve andare con cautela e che deve lasciare a Minho il proprio spazio, altrimenti peggiorerà la situazione. Chan risponde alla domanda del perché Minho continui ad accettare di parlare con Jisung, dicendo che forse, Minho è davvero interessato a Jisung ma avendo questo carattere, tende ad allontanare le persone, purtroppo questa è l'educazione che ha ricevuto. Jisung riflette sulle parole del suo amico e decide di trovare un'altra soluzione. Ma a questo ci penserà domani.

Pov Minho.
Torno a casa e vado in ufficio di mio padre per riportargli tutte le informazioni che mi ha chiesto. Busso alla porta e sento la voce di mio padre che mi dice di entrare.

Io: Padre, ti porto buone notizie. Sono riuscito a compiere la tua missione, ho tutte le informazioni che ti servono.

Signor Lee: Non avevo dubbi Minho, ora siediti e dimmi tutto ciò che sai.

Mi siedo e racconto tutto a mio padre, senza tralasciare nessun dettaglio.
Mi chiede l'indirizzo che mi è stato dato da Junho e mi dice di uscire dal suo studio perché deve concentrarsi sulle ricerche.
Esco dallo studio e mi dirigo in camera ma ad attendermi trovo il maggiordomo con in mano un vestito molto elegante, uno smoking direi.

Io: Salve, a cosa serve questo vestito?

Maggiordomo: Signorino Lee, questa sera ha una cena molto importante con i signori Kim, deve indossare questo smoking per la cena, suo padre mi ha chiesto di avvisarvi.

Io: Oh, ma ci siamo appena visti, perché non me lo ha detto lui? Non importa, grazie per il vestito.

Maggiordomo: Di nulla signorino Lee, se ha bisogno di aiuto non esiti a chiamare.

Io: Grazie.

Entro in camera, faccio una doccia e metto lo smoking, sembro un pinguino ma non è male.
Esco di nuovo dalla stanza e mi dirigo nel salotto, dove trovo mio padre già vestito e pronto per uscire.

Signor Lee: Minho, sei pronto per andare? Ti avviso, questa è una cena molto importante, non lasciarti scappare nulla sulla tua missione e non fare stupidaggini, i Kim sono molto potenti e averli dalla nostra parte è solo un beneficio per noi.

Io: Si padre, non ti preoccupare.

Ci avviamo in auto e partiamo per andare al ristorante. Arrivati lì, scendiamo e ci accomodiamo all'interno del ristorante, che ai miei occhi è decisamente troppo lussuoso.
Attendiamo l'arrivo dei Kim e non so perché ma sento una specie di nervosismo, sarà l'avviso di mio padre? Chissà...

Mentre mi perdo tra i miei pensieri, sento mio padre agitarsi e all'improvviso si alza per salutare il capo del clan Kim. Mi alzo di scatto anche io e lo saluto con un inchino. Il signor Kim mi sorride e si siede accanto a me. Iniziamo a chiacchierare del più e del meno, per allentare la tensione ed entrare nel mood degli affari. Nel frattempo ordiniamo per cenare e dopo un po' di chiacchiere leggere, mio padre decide di andare al dunque e di trasformare quella conversazione in un qualcosa di più serio.

Mio padre inizia a contrattare con il signor Kim e io continuo a perdermi tra i miei pensieri, chissà perché continuo ad avere in mente una persona, Jisung. Penso che quel ragazzo mi stia facendo del male, non riesco a non pensare a lui, al suo viso, a quelle guance così belle... Ah ma cosa sto dicendo? Devo tornare al presente e fare una buona impressione con Kim, altrimenti mio padre non sarà tanto gentile con me.

Due cuori uniti - MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora