Capitolo 9 - Vuoi sposarmi?

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Pov terza persona
Junho cerca di trovare un modo per aiutare Minho e suo padre e far tornare la pace tra i Kim e tra i Lee. Junho prova a parlare con il padre e gli chiede se è intenzionato a perdonare i Lee, d'altronde loro possono essere d'aiuto alla famiglia Kim, sono molto potenti, hanno tante proprietà e conoscenze molto utili.

Junho discute con Kim per un bel po' e il padre arriva decide di dare ascolto al figlio e chiede al suo assistente di scrivere un nuovo contratto. Il signor Kim però, vuole punire Minho e dice al figlio che dovrà sposarsi con Jisung. Questa è una punizione sia per Minho, sia per Junho, pensa quest'ultimo.

Junho controbatte e chiede al padre di pensare a qualcos'altro poiché questa punizione non è tanto piacevole. Il padre rifiuta e caccia fuori il figlio dal suo ufficio.

Junho decide di chiamare Minho e discutere con lui della decisione presa dal padre.

Pov Junho
Io: Hey amico, come stai?

Minho: Hey, io sto bene, tu piuttosto come stai? Non ti sei fatto più vivo, pensavo che tuo padre ti avesse scoperto.

Io: Oh no, ho dovuto mantenere un profilo basso per un po' e non potevo rischiare di chiamarti e mandare in fumo tutto. Comunque, ho buone notizie. Mio padre sta scrivendo un altro contratto da far firmare al signor Lee.

Minho: Ma è grandioso! Grazie Junho!

Io: Si, bello. C'è un ma... Mio padre ha deciso di punirti per quello che mi hai fatto.

Minho: Oh, e quale sarebbe la punizione?

Io: Devo sposare Jisung.

Minho: ...

Io: Minho? Ti prego rispondi. Ho provato a rifiutare e a far ragionare mio padre ma è impossibile.

Minho resta ancora in silenzio e ho paura di quel che può succedere.

Io: Minho... Ti avevo dato un appuntamento, dovevamo incontrarci, facciamolo e parliamo da vicino ok?

Minho: Ok.

Minho riattacca subito la chiamata e io resto a fissare lo schermo nero del mio cellulare. Non oso immaginare cosa stia pensando Minho.

TW USO DI PAROLACCE

Pov Minho
DANNAZIONE. BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA, COME OSA DECIDERE CHI DEVE SPOSARE JISUNG? MALEDETTO.

Jisung: Hyung... Cosa succede?

Mi giro e trovo Jisung davanti la porta, con gli occhi spalancati e il suo corpo tremante. Dio che odio vederlo così...

Io: Jis, amore mio, Kim ha accettato di far pace con la mia famiglia ma ad una condizione. Devi sposare Junho...

Jisung: COSA? NO, ASSOLUTAMENTE NO. UNO PSICOPATICO CHE DECIDE CHI DEVO SPOSARE? NO. NON VOGLIO.

Io: Hey, calmati ti prego. Troveremo una soluzione, devo andare a quell'appuntamento con Junho, ci vediamo e decidiamo cosa fare. Sta tranquillo, non lo sposerai.

Jisung: Come posso fidarmi di lui dopo quello che mi ha fatto? Sembra essere cambiato ma per me rimane comunque il figlio dei Kim, chi ce lo dice che è buono?

Io: Jisung, non devi preoccuparti di nulla, ti proteggerò io.

Jisung: Lo so Hyung... Ma ho paura, non voglio sposare Junho.

Io: Sta tranquillo amore mio, troveremo una soluzione.

Decido di uscire dall'appartamento di Jisung per fare una passeggiata e riflettere su tutta questa situazione. Diamine, ci dev'essere una soluzione, un modo alternativo. Devo parlare con mio padre.

Torno a casa e mi fiondo nel suo ufficio.

Io: Padre, ho una cosa da dirti.

Signor Lee: Dimmi pure figliolo, sei entrato senza nemmeno bussare, dev'essere una cosa urgente.

Io: Lo è. I Kim hanno accettato di far pace con noi.

Signor Lee: Ma è grandioso Minho, ottimo lavoro. Sapevo di poter contare su di te.

Io: C'è un ma. Kim ha deciso di punirmi per quello che ho fatto al figlio. Era lui quello che ho torturato e ora il padre vuole punire me, facendo sposare a Junho, Jisung. Devi aiutarmi padre, ci dev'essere un'altra soluzione, sono disposto a fare tutto. Ti prego, lasciami Jisung.

Signor Lee: Non so cosa dire Minho. Proverò a parlare con Kim e vediamo cosa succede ma non ti prometto nulla.

Io: Ti ringrazio padre, ti prego aiutami.

Esco dal suo ufficio e chiamo mio fratello Felix.

Felix: Hyung, cosa c'è?

Io: Lixie, ho bisogno di te.

Felix: Cos'è successo Minho? Dove sei? Sei ferito?

Io: Sono a casa, sto bene. Ho solo bisogno di te.

Felix: Arrivo subito.

Dopo circa 15 minuti Felix arriva a casa nostra e si fionda nella mia camera.

Felix: Hyung, sono qui!

Io: Grazie Lixie...

Scoppio a piangere e Felix mi abbraccia cercando di confortarmi.

Gli racconto di quel che è successo e Felix rimane senza parole. Non sa che dire e questa cosa mi preoccupa, di solito lui ha sempre una soluzione a tutto.

Passano circa 2 ore dopo il mio crollo emotivo e cerco di ritornare in me stesso. Devo andare da Jisung e stare con lui.

Mi faccio una doccia e vado da Jisung.

Jisung: Hyung...

Io: Hey, come stai?

Jisung: Io bene, non posso dire altrettanto di te. Hai pianto?

Io: Io? Pff no...

Jisung: Minho.

Io: Credo sia normale Jis... Non voglio perderti e non voglio che tu sposi lui.

Jisung: Nemmeno io Hyung, ma dobbiamo essere ottimisti. Troveremo una soluzione e andrà tutto bene. Mi fido di te.

Io: Ti amo.

Jisung sorride a queste mie parole e mi attira a sé, abbracciandomi molto forte. Mi sciolgo nel suo abbraccio e lascio andare tutta la tensione e lo stress accumulato in giornata.

Dopo un po' di tempo mi arriva un messaggio, apro il cellulare e vedo che è di Junho. Dice "incontriamoci adesso, devo parlare subito con te".

Faccio leggere il messaggio a Jisung e decido di portarlo con me.

Il messaggio di Junho ha un link con la posizione, lo seguiamo e arriviamo in questo posto. Junho ci vede e ci fa segno di seguirlo.

Junho: Minho, Jisung. Ho parlato con mio padre e ha chiesto di parlare con Jisung in persona, senza te Minho.

Io: Non se ne parla proprio. Jisung non va da nessuna parte, tantomeno senza di me.

Junho: Capisco la tua preoccupazione ma ci sono io a proteggerlo. Dovete stare tranquilli. E no Jisung, non è una trappola. So che non ti fidi molto di me, soprattutto dopo quel che ti ho fatto ma voglio dimostrarti che sono cambiato. Minho mi ha aperto gli occhi.

Jisung: E chi me lo dice?

Junho: Fidati per favore. Non voglio sposarti nemmeno io...

Jisung: Va bene.

Io: Un solo passo falso dalla tua famiglia e sono morti tutti.

Junho: Sta tranquillo Minho, proteggerò Jisung.

Io: Va bene. Voglio sapere tutto. Jisung avrà con sé una telecamera e un microfono, lo controllerò da remoto.

Junho: Per me va bene, fa solo attenzione che non sia visibile.

Io: Non preoccuparti, sono abile in queste cose.

Io e Jisung salutiamo Junho e torniamo a casa. L'incontro da Jis e Kim è domani, ho i nervi tesi. Devo chiedere a Felix di prestarmi una telecamere con microfono, non lascerò Jisung nelle mani dei Kim senza protezione.

Due cuori uniti - MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora