Stan non riuscì a credere ai suoi occhi, il suo amico Kyle era su un tavolo operatorio con degli elettrodi applicati sulle tempie, ogni due minuti, davano delle forti scosse elettriche che facevano urlare il rosso in un modo terrificante, anche se dopo le ultime due scariche non gli aveva più sentito proferir parola. Preoccupato come non mai, si gettò sul corpo dell'amico.
« Kyle sono qui! Tranquillo ti libero io!» disse il corvino iniziando a staccarlo da quegli elettrodi infernali. Dopodiché passò alle cinghie che gli bloccavano i polsi e le caviglie e poi si fermò a guardarlo. Il rosso giaceva immobile con della leggera schiuma bianca che fuoriusciva dagli angoli della bocca.
Quegli stronzi dovevano averlo tenuto in quello stato per un sacco di tempo perché aveva le tempie completamente ustionate, avvicinò l'orecchio alla bocca per sentire se percepiva anche solo un flebile respiro, ma così non fu.
« Io li ammazzerò tutti, te lo giuro» asserì Stan con decisione. Fece un'ultima carezza alla folta chioma pel di carota del suo migliore amico e uscì a passo di carica dalla stanza.
Butters e Token vedendolo uscire da solo, parvero confusi.
« Lui dov'è?» chiese titubante il biondo.
Stan lo guardò con occhi di ghiaccio, rispondendo solamente « siamo arrivati tardi».
Il guerriero spaziale e Butters si guardarono con una nuova consapevolezza, sapevano perfettamente quello che sarebbe accaduto nelle prossime ore.
« Amico, siamo con te» disse Token appoggiando una mano sulla sua spalla.
Stan non se lo fece ripete due volte, tornò nel laboratorio dove si trovava il corpo del suo amico, prese un po' di fialette con sopra il simbolo "attenzione materiale infiammabile" e cosparse il liquido al loro interno sul rosso.
Dopodiché sfregò tra loro i due cerchietti provocando numerose scintille che appiccarono un piccolo incendio, che in pochi secondi crebbe a dismisura.
« Addio Kyle, sei stato come un fratello per me» disse Stan senza mostrare alcuna emozione.
Gli altri due ragazzi contemplarono per qualche secondo il corpo dell'amico che veniva inghiottito dalle fiamme ma furono riportati alla realtà non appena scattò un allarme fastidiosamente rumoroso.
Guardarono Stan che non diede cenno di volersi minimamente spostare e lo trascinarono via a forza, correndo rapidamente fino all'uscita del corridoio.
« Dobbiamo andare a riprenderci il ciccione e lasciare questo posto il prima possibile!» intimò Token ai suoi amici.
« Sono d'accordo, quel laboratorio a breve salterà in-» il biondo non fece in tempo a finire la frase che una tremenda esplosione lacerò lo spesso acciaio della Nave Madre, risucchiando tutta l'aria di quello scomparto.
Fortunatamente i ragazzi avevano appena varcato la porta di un altro settore che si sigillò automaticamente alle loro spalle, per evitate che tutta l'aria della nave venisse risucchiata all'esterno, nello spazio profondo.Ritrovarono velocemente lo scomparto in cui avevano nascosto il robot e il corpo del cyborg.
« Prendiamo il ciccione» disse risoluto Token.
« E Kenny?» chiese Butters.
« Ci rallenterebbe troppo, mi dispiace ma dovremmo lasciarlo lì» concluse il guerriero spaziale tristemente.
« Se non possiamo seppellirlo come si deve, allora l'intera nave diventerà la sua tomba» disse Stan, parlando per la prima volta dopo svariati minuti.
Dopo quelle parole, iniziò a cercare con una calma maniacale qualcosa nel corridoio, quando finalmente si fermò, i ragazzi videro che si trovava davanti alla porta che conduceva alla sala comandi.
« Voi andate pure. Io devo fare questa cosa da solo» asserì Stan senza guardarli in faccia.
« Oggi ho già perso due amici, non posso perdere anche te!» esclamò Butters con le lacrime agli occhi.
« Non posso fargliela passare liscia! » urlò Stan, attraversando la porta.
Token allora si liberò dal braccio di Awesome-o e rincorse il corvino.
« Ci penso io a lui, tu intanto abbandona la nave col ciccione!» disse scomparendo pochi istanti dopo dietro la medesima porta.
Butters si sentì completamente sopraffatto dalla situazione, ma voleva fidarsi dei suoi amici e Cartman in quel momento aveva bisogno di lui per essere portato in salvo.Così si fece forza e cercò di trovare una delle centinaia di piattaforme di teletrasporto che, immaginava, a breve sarebbero state prese tutte d'assalto non appena la popolazione della nave avesse capito in che pericolo si stessero trovando.
Fortunatamente per lui, Stan e Token non avevano messo ancora in atto il piano di distruzione totale della nave, quindi riuscì a trovare e salire velocemente sulla prima che trovò portando lui e il ciccione in salvo chissà dove.
Per la fretta, premette dei pulsanti a caso, sapendo solo di dover scappare dalla Nave Madre e basta, quindi il luogo in cui si trovavano adesso, gli era del tutto sconosciuto.
« Merda! Non abbiamo neanche scelto un punto di ritrovo. Come faremo a incontrarci?» si domandò il biondo nella disperazione più totale.
Si accasciò accanto al robot e si iniziò a guardare intorno in cerca di un luogo abitato in cui fare un nuovo piano per quella nuova situazione del cazzo in cui erano finiti.

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La Gemma dell'Oltre 2: Ricerca ~ South Park
Fanfiction[Completa] Stan, Cartman e Token hanno attraversato il portale sperando di ritrovare i loro amici, Butters e Kyle. Quest'ultimo è posseduto da un demone che era stato rinchiuso per centinaia di anni e adesso si è finalmente liberato. Le avventure e...