La Gemma dell'Oltre 2: Ricerca ~ South Park

Capitolo 2

Butters era appostato nell'ombra da almeno dieci minuti. Il suo camuffamento da astronauta novello era risultato più utile del previsto.
Erano passate due settimane da quando aveva seguito Kyle attraverso il portale e, arrivato sull'Astronave Madre, come l'avevano chiamata gli abitanti del posto, aveva perso completamente le sue tracce. Fino a qualche ora prima.
Era in un pub della Zona Est, quella più malfamata in assoluto e, mentre beveva uno strano derivato in polvere di succo di mirtillo, sentì due persone parlottare animatamente di un tizio dai capelli rossi che in pochissimo tempo si era fatto strada nell'aristocrazia della Zona Nord, nella quale vivevano tutte le persone più influenti della Nave Madre.

Si era avvicinato ai due interlocutori spacciandosi per un astronauta alle prime armi che voleva conoscere meglio il posto in cui era stato mandato.
《Quindi vieni dalle Scialuppe?》 Chiese il castano, buttando giù del liquido verdastro.
《Scialuppe?》 Chiese Butters confuso.
《Si, le navicelle che ruotano intorno alla nave madre. Di tanto in tanto capitano dei tipi come te che cercano di fare carriera andandosene da quei tuguri》 sentenziò l'altro sputando in un ciotolino di metallo sul bancone.
《Ah sì sì. Esattamente》annuì l'astronauta stando al gioco.
《Probabilmente anche il rosso viene da lì》 continuò il castano.

《Non volendo ho ascoltato la vostra conversazione. Chi è questa persona?》 Chiese Butters con nonchalance.
《Non ne sappiamo molto neanche noi. Fino a due settimane fa non esisteva, adesso tutti i giornali non fanno che parlare di lui, dei suoi soldi e delle feste che organizza》.
《Feste? Come si può essere invitati?》Chiese Butters.
I due si lanciarono un'occhiata veloce e scoppiarono a ridere.
《Ragazzo, nessuno della Zona Est può essere invitato ad un party nella Zona Nord. Non è proprio possibile》disse il castano continuando a ridere. Entrambi si alzarono dagli sgabelli arrugginiti e si diressero barcollanti all'uscita.

Si diresse alla piattaforma di teletrasporto più vicina. Una cosa che aveva imparato molto bene nelle ultime settimane era che se volevi spostarti su quella Nave le piattaforme erano essenziali. Inserí una telemoneta che aveva elemosinato nei giorni precedenti, nell'apposita fessura ed entrò nella cabina trasparente.
《Dove desidera andare?》Esordì una voce elettronica facendolo sussultare, ancora non si era abituato a tutte quelle novità tecnologiche.
《Zona Nord per favore》.
《Subito signore》.
Un fascio di luce bianca lo avvolse interamente, dovette chiudere gli occhi per non rimanerne abbagliato.
《Siete giunto a destinazione, buona permanenza nella Zone Nord. Arrivederci》.

Butters aprí gli occhi e si ritrovò davanti ad un ambiente completamente differente. Le persone avevano strani vestiti sgargianti ed erano truccati in maniera ridicola.
Questa deve proprio essere la parte IN della città. Devo trovare un modo per mescolarmi con loro. Pensò l'astronauta nascondendosi dietro un angolo di un palazzo.

***
Adesso che sei libero, perché non ti trovi un altro corpo e mi lasci andare? Chiese Kyle frustrato.
《Ma amico mio, ti sto facendo provare emozioni che mai nella tua vita ti saresti potuto sognare. Dovresti ringraziarmi》 rispose il Demone mentalmente, limonando con una bionda su un divanetto di un locale super esclusivo, per rimarcare le parole appena dette.

La ragazza si alzò tutta accaldata e scomparve dentro la toilette degli uomini.
《Oh cazzo》 esclamò il demone.
Kyle scoppiò a ridere di gusto.
Mi sa che anche tu stai provando cose nuove, "amico".
《Taci umano. Ti ho concesso la libertà di parola per pura bontà d'animo. Se continui a sfottere ti relego nell'angolo più sudicio e angusto della mia mente per sempre》 sentenziò acido il demone.
Kyle alzò le mani in segno di resa.
Va bene, va bene. Hai vinto tu. Comunque ancora non mi hai detto né come ti chiami, nè perché in tutti i posti in cui saremmo potuti andare ci hai portati qui. Chiese il rosso.

《Il mio nome non ti deve interessare. E questo è il posto più divertente dell'intero universo》 lo liquidò il demone velocemente, recandosi verso il bar.
Ancora? Se continui a farci bere così mi farai scoppiare il fegato.
《Ma la smetti di rompere? Fino a che ci sono io qui dentro, niente ti potrà uccidere》 rispose il demone mandando giù un sorso di una bevanda altamente alcolica.
《Ci dobbiamo preparare per una festa spettacolare》 esordí sorridente.
Kyle sbuffò e si sedette su un divanetto che il demone aveva creato appositamente per lui. Se proprio doveva stare rinchiuso nella propria testa, tanto valeva che stesse almeno comodo.

Eppure qualcosa lo tormentava, voleva sapere che fine avessero fatto i suoi amici e dov'era finita la Gemma. Però per sapere queste cose doveva liberarsi di quel dannato demone. Sospirò frustrato, erano settimane che pensava alle solite cose e ancora non era arrivato ad una conclusione. Forse doveva solo rassegnarsi e seguire il corso degli eventi. Alla fine il Demone aveva ragione, non aveva mai vissuto come nelle ultime settimane e se doveva essere onesto, iniziava a non dispiacergli più così tanto come i primi giorni.

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Non è successo niente di spettacolare neanche in questo però almeno adesso sappiamo che fine hanno fatto tutti. Spero che i prossimi capitoli mi escano più avvincenti, ho paura che tutto questo tempo di assenza mi abbia fatto perdere un po'la mano. Cercherò di rimediare.
A presto 😉