È bello alzarsi tardi la mattina, senza sveglia e senza la preoccupazione della scuola.
Guardo il cellulare e vedo la notifica di Carolina, una mia amica di un paese vicino al mio.
Apro quindi Whatsapp. Ohh che bello! Mi invita al suo compleanno per questo fine settimana.
Naturalmente accetto l'invito, lei risponde quasi subito e ci mettiamo un po' a chattare.
In realtà io e lei non ci vediamo spessissimo, perché abitiamo in paesi diversi, ma parliamo quasi ogni giorno al telefono. La considero la mia unica amica...
Sento mia madre che passa l'aspirapolvere. Bussa alla mia porta.
"Sei ancora a letto!?" mi sbraita.
"Adesso mi alzo" le rispondo, e mi dirigo in bagno.
Mi lavo la faccia e mi soffermo a guardarla nello specchio: le scorrono tutte gocce sulla pelle, quelle che passano sulle guance sembrano lacrime, o forse lo sono.
Mi viene da piangere ogni volta che mi guardo. Perché? Perché sono così brutta? E anche Bella hanno avuto il sarcasmo di chiamarmi...
Mi strofino l'asciugamano sul viso ed esco dal bagno.
In cucina incontro mio padre che sta leggendo il giornale, sente il rintoccare dei miei passi e mi saluta senza abbassare i grandi fogli pieni di articoli.
"Buongiorno Dorabella!" (Sì, mio padre è l'unica persona, all'infuori dei contesti formali, a chiamarmi col mio nome completo. Del resto è stato lui a sceglierlo)
"Buongiorno babbo" ricambio.
"Questo fine settimana io e la mamma andiamo alla 'Madama Butterfly' del Puccini. Ci vuoi venire anche tu?" mi chiede, sempre da dietro il giornale.
"Oh no babbo, ho un compleanno sabato" rispondo.
"Oh!" esclama lui, togliendosi il giornale dal viso e guardandomi "E di chi?"
"Di Carolina" rispondo.
"Ah certo" fa lui, tornando dietro al giornale "Non potrò accompagnarti però...debbo andare all'opera con tua madre quella sera, come ti ho detto. È un peccato che tu non possa venire. La struggente e drammatica storia di Cio Cio-san che si innamora e rimane tradita dal capitano Pinkerton è splendida e toccante. Dovresti assolutamente conoscerla".
Mio padre è un insegnante di conservatorio ed è fissato con la musica classica e con l'opera lirica. Io, in tutta sincerità, non ci trovo chissà che cosa...anzi, le trovo persino un po' noiose, fatta qualche eccezione. Però a mio padre non potrei assolutamente dirlo, si arrabbierebbe e partirebbe con i suoi soliti pipponi su quanto sia importante quella musica, che è la più bella, più complessa e più geniale di sempre, e che senza di questa non esisterebbe nemmeno la "robaccia" che si ascolta oggi ecc.
È talmente in fissa che mi ha chiamato Dorabella perché si tratta proprio del nome di un personaggio di un'opera...credo di Mozart...ah non ricordo. Lo chiedo a mio padre.
"Sì babbo hai ragione...ma non potevo dire di no a Carolina, è la mia unica amica. Piuttosto, a proposito, una cosa...non mi ricordo il mio nome di che personaggio è"
"Ma come non lo ricordi!" sbotta mio padre, mettendo giù il giornale "Dorabella! Suvvia!" e si mette a cantare "La mia Dorabella capace non è, capace non è! Fedel quanto bella il cielo la fè! Fedel quanto bella il cielo la fè!" ed esclama "È il 'Così fan tutte'! Del Mozart!"
"Ahhh! Vero, vero!" commento.
"È così magnifica! Così vivace e brillante! Se avessi avuto un'altra figlia, mia cara Dorabella, l'avrei senz'altro chiamata Fiordiligi. Così eravate come le due sorelle dell'opera!" dice.
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Il fascino del cattivo
Teen FictionUna ragazza, Bella, diligente ma anche molto insicura, è innamorata dell'avvenente e tormentato Dionis. Solo che lui è lo studente indisciplinato e poco raccomandabile della madre di lei...