11. Là ci darem la mano

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A scuola ormai evito sia Gessica che Dionis. Nemmeno lo guardo più quel maledetto...forse ha ragione mia madre, è solo un teppista, un cattivo...

Ora mi concentro sullo studio e, naturalmente, mi lascio distrarre un po' da Giovanni...è proprio carino. Siamo usciti qualche volta insieme, nei dintorni del conservatorio.

Ho l'impressione che mi corteggi, ma non è assolutamente possibile. Non riesco a capire cosa ci trovi in me...

Lui mi piace...sì insomma...mi piace abbastanza. I suoi capelli biondi sono stupendi e tutto il suo aspetto mi aggrada molto. Poi, che lo dico a fare, canta in modo favoloso, e non solo le arie dell'opera! Ha una voce fantastica anche sulle canzoni di oggi, quelle che a me piacciono di più.

Abbiamo anche fatto un duetto in conservatorio una volta.

In un aula non c'era nessuno, soltanto un pianoforte, e lui mi propone:

"Bella ma...che ne dici di fare un duo? Così...in toccata con fuga!"

"Ahahaha perché no?" dico.

Io mi siedo al pianoforte. Lui si apposta al centro della sala e mi guarda:

"Cosa c'è lì sul leggio?"

Al piano c'era infatti uno spartito. Lo guardo e faccio a Giovanni:

"È 'Una furtiva lagrima' di Donizetti"

"Pensi di saperla fare?"

"Posso provare" dico sistemandomi sullo sgabello.

Giovanni sorride e prende fiato. Mi guarda. Lo guardo. Cominciamo.

Riesco ad accompagnarlo discretamente mentre canta al suo solito modo chiaro e potente.

L'aria è molto melodrammatica. Non mi piace chissà quanto...ma lui è, come al solito, divino.

Una volta che abbiamo finito, viene verso di me ridendo. Io mi alzo dal piano e lui mi stringe le spalle, esclamando:

"Sei davvero un fenomeno, come dice il prof. Casti!"

Sorrido imbarazzata, ma anche molto lusingata.

Proprio in questo momento arriva mio padre. Gli raccontiamo quello che abbiamo fatto e lui si entusiasma:

"Ah! Ma è meraviglioso! Io voglio sentirvi! Giovanni uno di questi giorni puoi venire a casa nostra. Così potrò ascoltarvi"

Acconsentiamo tutti, ed ecco che oggi è proprio il giorno in cui Giovanni viene a casa...

Sono contenta ma anche un po' in ansia per questa cosa. Sarà imbarazzante stare io, lui e i miei tutti assieme...ma durante scuola cerco di non pensarci.

Tra l'altro...Gessica oggi era stranamente taciturna e Dionis non l'ho visto affatto. Era proprio assente...lo ha detto mamma. Ma alla fine chissene...io ho Giovanni adesso!

Anche se, beninteso, io non so se di Giovanni sono innamorata...voglio dire...è carino, mi piace, mi emoziona quando canta, ma non so...qualcosa non mi conquista completamente. Sarà una questione di tempo...

Ma eccolo che arriva! È splendido! Sorride a quel suo modo da favola, e i capelli biondi morbidissimi e lucenti. Ha portato dei fiori! Ne dà un mazzolino a mia mamma e uno a me...che galante!

Mio padre è tutto soddisfatto e anche mamma sembra compiaciuta. Giovanni sembra piacerle molto. Io a dire il vero sono un po' imbarazzata, ma va be alla fine sono allegra.

Al fatidico momento della replica di 'Una furtiva lagrima', io appostata al pianoforte di casa e lui proprio davanti ai miei genitori seduti in poltrona, cerchiamo di dare il meglio di noi stessi, e a quanto pare ci riusciamo.

Il fascino del cattivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora