FORTIS 49
“Non sono stato stronzo, lei sì invece. Con tutti i suoi modi da finta buonista, ma noi sappiamo cosa nasconde… Stronza” risponde irritato Kilian riferendosi ad Amenda con la sua solita sigaretta tra le dita. Gira il volto verso la finestra e fissa un punto nel vuoto. La luce della luna gli illumina metà volto. Sembra pensieroso.
Kilian è sempre stato un ragazzo molto rancoroso e turbato, penso non abbia mai odiato nessun altro come odia Theo per quello che gli ha fatto. L’odio verso le persone che amava e che lo hanno tradito lo ha portato a diventare chiuso e diffidente nei confronti di tutti, per questo prova un forte sentimento di disprezzo anche per Amenda: perché è la ragazza di Theo, o meglio ex ragazza, quindi non siamo sicuri se lei faccia parte o meno del piano di quei squilibrati che si fingono nostri protettori, ma io sono sempre più convinto che la riccia non c’entri nulla con tutto ciò.
“Porca puttana”. Esclama il mio amico sistemandosi meglio sul divanetto disposto di fronte la finestra. Spegne la sigaretta sul cornicione e mi fa segno di fare silenzio. Mi avvicino alla sua figura e cerco con lo sguardo lo stesso scenario che sta fissando lui, fino a quando intravedo una chioma riccia avvicinarsi ad un ragazzo che sta palesemente aspettando lei. Il ragazzo batte nervosamente il piede contro l’asfalto mentre si guarda intorno.
“Cosa stiamo guardando? Non è la prima volta che due ragazzi si trovano fuori dal Campus a quest’ora non rispettando il coprifuoco. Noi siamo i primi a farlo” dico confuso dalla situazione. “Aspetta… Ecco, guarda… Ora! Hai visto? Cazzo lo sapevo, lei c’entra eccome in tutta sta merda. Come ho fatto a dubitare anche solo un momento di lei” dice il mio amico con una risata che sembra un misto tra una risata pungente e una sarcastica. Faccio quello che mi dice e guardo meglio. Quando i due ragazzi si spostano verso la luce del lampione riconosco il volto di Theo e quello di Amenda. Lei inizia a parlare, ma è troppo bassa la voce per sentire ciò che dice.
Dopo qualche momento di quella che sembra una semplice chiacchierata tra due ex fidanzati lui la bacia. Amenda sembra starci quando improvvisamente si sposta bruscamente da Theo e tira a quest’ultimo uno schiaffo in pieno viso. A quel punto alziamo piano la finestra per provare a sentire qualcosa e l’unica cosa che capiamo prima che lei se ne vada è: “Non provare a baciarmi dopo tutte le ragazze che ti sei fatto sta sera”.
Theo la ferma per un braccio e lei emette un gemito di dolore.
“Cos’hai?” le chiede gentilmente il biondo fissandola intensamente negli occhi. “Non lo so, mi sarò fatta male mentre evacuavano la palestra… Sai sono rimasta lì dentro anche dopo che era scoppiato l’incendio, nonostante io sia una Calliope e quindi abbia la fobia delle fiamme. L’ho fatto per te, perché non ti trovavo più, ma tu a quanto pare te ne eri già andato via. Chissà magari sei stato proprio tu ad appiccare l’incendio così che potessi evitare la conversazione” alza il tono di voce Amenda.
Guardo Kilian che mi lancia lo stesso sguardo di colpevolezza, poiché sappiamo entrambi chi è stato a mandare a fuoco la palestra e a quanto pare lo sa anche Theo, poiché se ne esce con: “Io? Non mi conosci per niente allora. E’ stato quell’imbecille di Kilian con il suo amico rosso a creare tutto quel casino, io me ne sono andato pensando tu avessi fatto lo stesso. Non ti eri accorta della loro presenza vero? Sono molto bravi a fingersi quello che non sono” fa un sorrisetto Theo.
“Senti chi cazzo parla. Il coglione doppiogiochista di turno” dice frustrato il ragazzo di fianco a me. Poi Theo continua con: “Osservano sempre tutti, sono paranoici così tanto che hanno dovuto appiccare un incendio per non farci parlare. Ah e vi ho visti uscire dalla palestra tutti e tre allegramente come foste amici da un secolo, no? Non sarà stato lui a farti male al braccio mentre ti strattonava fuori dalla palestra?” le alza la manica del maglioncino e come Theo anche noi notiamo un livido sul braccio della latina. Sto qua sta sparando un sacco di stronzate. L’incendio lo abbiamo appiccato accidentalmente e non di certo perché ce ne fregasse qualcosa di quei due che pensavamo se ne fossero già andati dalla palestra o che non ci fossero mai stati, cosa che ancora non riesco a capire a causa delle allucinazioni che ho avuto questa sera.
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VERITÀ NASCOSTE
RomanceIn un futuro post apocalittico, un gruppo di ragazzi si ritrova a collaborare per scovare le bugie mascherate, con tanto di fiocco, da verità rifilate ai nuovi cittadini di una nuova era. Con le paure si nasce? Può darsi, ma sicuramente si deve impa...