Riprendo conoscenza nel mio letto. Non so come sia arrivato qui, tanto meno cosa sia successo dopo che mi sono lanciato nel vuoto. Non so se essere grato di essere sopravvissuto o se disperarmi perché devo continuare a condurre questa vita.
Rosso, sul suo letto, ha la testa tra le mani e fa tremare una gamba. Vorrei dirgli che sto bene e che non deve preoccuparsi, ma non riesco a parlare. Provo ad alzarmi, ma mi fa male tutto.
"Coglione mi aiuti ad alzarmi?" Al suono della mia voce Rosso alza di scatto la testa e mi fissa intensamente negli occhi. Si fionda su di me e mi stritola in un abbraccio. Stringo i denti e mi irrigidisco per il dolore, lui se ne accorge. "Scusa amico, ma ero in pensiero per te" scuote la testa dispiaciuto. "Prima sono entrati un branco di imbecilli in divisa e ti hanno lasciato inerme sul letto. Ho provato a chiedere cosa fosse successo, ma nessuno mi dava risposte. Quando ho provato a svegliarti, sembravi morto e mi sono spaventano. Mi spieghi che è successo?" mi chiede.
Annusico piano e mi metto seduto con la schiena appoggiata al muro con l'aiuto di Rosso. "Quando le guardie mi hanno trovato mi hanno subito portato nel Quarto. Ho fatto il test, solo che questa volta hanno aumentato la mia dose di siero. Non so con quale lucidità, ma ho avuto il coraggio di buttarmi nel vuoto quando il pavimento si è aperto" spiego.
"Di lucidità ce n'è stata ben poca" ribatte.
"Ero completamente lucido, credimi. Ho pensato che solo in quel modo avrei potuto capire più a fondo il sistema di questo covo di pazzi" ammetto. "La faccia di Theo era terrorizzata e subito dopo che mi sono lasciato andare, mi sono risvegliato qui."Rosso si alza dal letto e cammina avanti e indietro per la stanza. "Per fortuna, aggiungerei. Chissà dove avrebbero potuto portarti."
Si siede infondo al mio letto e aggiunge: "Solo perché è stato Theo, spero che tu non creda che sia colpa di Amenda. Sai... per la frase che ha detto."
"Sono consapevole che questa volta lei non c'entri nulla. Le guardie mi hanno beccato e lui si è vendicato in questo modo. È stata solo una coincidenza. Riconosco le vere minacce e lei di certo non è una che sa dirle" dico. "Questo mi conforta" ribatte. "Non per tornare sull'argomento, anche perché ora sarai distrutto, ma mi auguro che tu abbia intenzione di scusarti con lei."
"Comunque sono contento che tu sia bene. Ti voglio bene." Mi dà un abbraccio, questa volta non facendomi male e prima di uscire dalla stanza, per andare a fare il suo test, mi dice: "Sono sempre meno convinto del nostro piano, Kilian. Temo che tutto questo sia sbagliato e che ce la stiamo prendendo con la persona sbagliata e soprattutto innocente. Spero che tu sappia cosa stai, anzi stiamo facendo... Riprenditi" mi rivolge un sorriso caloroso ed esce.
Passo il pomeriggio a cercare di riprendermi e per riacquistare le forze, decido di andare a mangiare qualcosa in mensa. Oggi penso che salterò l'allenamento dei bambini.
Io, come tutti, devo svolgere un lavoro utile per la comunità che, inoltre, viene retribuito. Si inizia a sedici anni e ormai sono due anni che alleno i bambini a basket.Quando esco dalla mia stanza, mi ritrovo davanti Amenda che senza degnarmi di una parola prosegue dritto per la sua strada. Non so se sia a conoscenza di quanto mi sia successo. Il pensiero che lei c'entri qualcosa mi inizia a balenare nella mente, però svanisce in pochi istanti. Si starà dirigendo in biblioteca o in infermeria per il suo turno di lavoro.
Anche io continuo per la mia strada e una volta arrivato davanti alle grandi porte della mensa penso che forse sia meglio non farmi vedere in giro, per non farmi vedere da gente poco raccomandabile. Però, decido di farmi coraggio e di varcare le porte.
Non ci sono molti studenti in giro. Sono tutti a lavoro o a svolgere i test. Le uniche persone che riconoscono sono dei ragazzi con cui seguo alcuni corsi a scuola e Amenda. Rimango a guardarla per qualche secondo, ma quando lei mi becca a fissarla distolgo lo sguardo. Codardo, devi solo chiederle scusa. Il più forte e temuto, che ha avuto il coraggio di sfidare la morte, ha paura di un semplice confronto con la ragazza più rispettata del Stanza.
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VERITÀ NASCOSTE
RomanceIn un futuro post apocalittico, un gruppo di ragazzi si ritrova a collaborare per scovare le bugie mascherate, con tanto di fiocco, da verità rifilate ai nuovi cittadini di una nuova era. Con le paure si nasce? Può darsi, ma sicuramente si deve impa...