His Red, Red Lips

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Lo sogna ancora, ed é un gioco crudele in cui la sua testa lo intrappola.

Harry da adolescente era così convinto di avere uno sprimacciato residuo di sincero affetto, a legare lui e i suoi genitori. Era pieno di cerotti e ferito e dolorante e si accasciava sulle spalle di Harry stesso, ma lo sentiva. C'era. Credeva.

Quel sogno gli ricorda che le bugie hanno un consistente potere, soprattutto se imposte su sé stessi. Harry tiene quel ricordo frequente come monito indissolubile. Forse é per questo che lo sogna così spesso, pensa.

La scena é sempre la stessa: lui é poggiato alla parete del corridoio, e osserva l'Harry di quasi diciotto anni attraversarlo per andare in salotto. Non può muoversi e non può fermalo, può solo ascoltare quelle due ore di discussione da oltre la porta, e percepire i sentimenti millimetro per millimetro. Ogni urlo, pianto e preghiera si ripetono in lui e le spaccature che lo compongono scendono crudelmente in basso. Sembra di rivivere tutto da capo, sente le lacrime e lo stesso, identico, sordo dolore al petto e alla testa.

Ma quella volta é diverso.

Proprio mentre sua madre inizia a rispondere (Harry, ma che cazzo stai dicendo?, e sua madre non aveva mai imprecato davanti a lui, prima di quel pomeriggio), qualcosa lo tira all'indietro. La sente come una mano sul gomito che lo porta oltre la parete e lo fa cadere, incredibilmente, su qualcosa di morbido. Casa sua è scomparsa e adesso sta guardando il cielo, senza nemmeno una nuvola. Volta il capo, ancora troppo sconcertato dal cambiamento per parlare a sé stesso, e incontra di faccia un'orchidea. E' di un viola tenue e gli accarezza il naso, e all'odore familiare sorride. E' il suo fiore preferito. Alzando la testa solo di un po', nota che è steso in un campo intero, e per questo si ricorica, con una mano a tenere delicatamente i petali contro il palmo. Espira l'aria fresca, non sente né caldo sulla pelle né umido ai vestiti, e per questo chiude gli occhi. Il vento sembra una mano sul viso, e per questo rimane lì tanto, tanto a lungo, sperando che una vista del genere non scompaia mai.

Per questo, si sveglia per la prima volta sereno. Rilassato. Riposato, incredibilmente. Non ha sonno e non gli fa male la testa, nemmeno la sente pesante, ed è una cosa che non gli succedeva da... Da quanto? Forse dieci anni, o comunque siamo lì. Per questo, sorride pacatamente e si rigira nel letto e, anche se per il suo stato attuale non ricorda se Louis l'ha davvero seguito a casa o no, allunga comunque una mano per cercarlo.

E, non trova Louis. Ci sono delle lenzuola che decisamente non sono le sue, però.

E' un sogno di Harry, averle così morbide, ma non è possibile. Il raso che ha stretto nel pugno è così morbido e leggero da sembrare aria, e non ha niente del genere, a casa sua. Aprendo gli occhi, lo vede: non credeva che esistesse un tessuto così nero, simile al petrolio. Anche le lenzuola e i cuscini sono di raso nero, e no, quel letto è troppo grande e diverso per essere suo. Effettivamente, si trova in un baldacchino di ossidiana lucida dalle delicate tende trasparenti.

Che sia a casa di Louis? Non ricorda nemmeno quello. Ci prova, si sforza, ma dopo essersi concentrato non ottiene nulla. Dopo quel bacio è tutto incredibilmente buio, non ricorda se hanno fatto qualcosa, dove sono andati, quando ha pagato, chi ha pagato, se ha salutato Jake e Rob. Non ricorda nemmeno di essere tornato a casa. Più ci prova e, come in un sogno, non ricorda cosa stesse facendo prima di arrivare in quel letto.

Forse è questo. Un altro sogno. Harry prova a guardarsi le dita, ma sono cinque, da entrambi i lati, e allora gli viene in mente di guardare l'orario, e solo lì nota che non ha l'orologio. Quello, i suoi anelli e il suo telefono sono su un comodino di ossidiana alla sua sinistra. Per sicurezza, controlla entrambi: non ha connessione, ma gli orari sono normalissimi. Cioè. E' mezzanotte in punto. Louis gli aveva detto che la mezzanotte era passata, prima. Come può essere di nuovo scoccata?

Bring The Spring Down My Bones ||L.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora